Nicolasan
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Più che hotspot, è quasi sempre il cotone.
Miniv3 e kay5 li mandavo a 14-15 watt al massimo... un po’ perché ero abituato così con il klp, un po’ perché, complici perdite (giustamente volevano più watt ed andavano in sovralimentazione!) imbottivo il deck di cotone tappando tutto.
Ripresi dopo aver fatto esperienza con altri atom li ho riscoperti!
Metto meno di 1/3 del cotone che mettevo prima, perdite nemmeno col binocolo pur aprendo tutto il LFC, cambiato liquidi, aumentato lo spessore del wire utilizzato e son passato da hf di 180-200 mw/mm2 ad oltre 300!
Reggono (e rendono meglio con) hf molto alti, il tc entra in azione solo in caso di anomalia e... mi son reso conto che non ero in grado di sfruttarli (e conseguentemente apprezzarli) come meritavano!
Ecco perché la prova con coil irrorata a mano (simil dripping) è importante con un RTA:
spesso mi ritrovavo che i primi 5/6 tiri la temp a display fosse piuttosto bassa, man mano saliva sino ad andare a protezione!
Sintomo che la coil volesse più liquido ma che la rigenerazione (cotone: tipologia e sua disposizione) frenava il flusso del liquido verso il tank.
Da qui gran parte del mito (parere del tutto personale) che gli rda fossero più aromatici degli rta!
Solo più complicato garantire alla coil un irroramento abbondante tipico dei sistemi bf e dei dripper!
In parole povere i tank sono stramaledettamente più complicati da rigenerare e non sempre è possibile garantire alla coil quel giusto equilibrio di una coil perfettamente irrorata senza che sfoci in perdite.
Nel dripping e nello squonking i problemi legati al tc sono tutti legati al garantire alla coil un flusso d’aria adeguato e a non allagare la coil!
Un deck allagato puó causare problemi al tc, al raggiungimento di temperature altissime del deck e del cap (ed ecco che il tc finisce per andare in tilt), spitback fastidiosi, bevute, liquido bollente che risale verso il tip ecc... ecc...
Miniv3 e kay5 li mandavo a 14-15 watt al massimo... un po’ perché ero abituato così con il klp, un po’ perché, complici perdite (giustamente volevano più watt ed andavano in sovralimentazione!) imbottivo il deck di cotone tappando tutto.
Ripresi dopo aver fatto esperienza con altri atom li ho riscoperti!
Metto meno di 1/3 del cotone che mettevo prima, perdite nemmeno col binocolo pur aprendo tutto il LFC, cambiato liquidi, aumentato lo spessore del wire utilizzato e son passato da hf di 180-200 mw/mm2 ad oltre 300!
Reggono (e rendono meglio con) hf molto alti, il tc entra in azione solo in caso di anomalia e... mi son reso conto che non ero in grado di sfruttarli (e conseguentemente apprezzarli) come meritavano!
Ecco perché la prova con coil irrorata a mano (simil dripping) è importante con un RTA:
spesso mi ritrovavo che i primi 5/6 tiri la temp a display fosse piuttosto bassa, man mano saliva sino ad andare a protezione!
Sintomo che la coil volesse più liquido ma che la rigenerazione (cotone: tipologia e sua disposizione) frenava il flusso del liquido verso il tank.
Da qui gran parte del mito (parere del tutto personale) che gli rda fossero più aromatici degli rta!
Solo più complicato garantire alla coil un irroramento abbondante tipico dei sistemi bf e dei dripper!
In parole povere i tank sono stramaledettamente più complicati da rigenerare e non sempre è possibile garantire alla coil quel giusto equilibrio di una coil perfettamente irrorata senza che sfoci in perdite.
Nel dripping e nello squonking i problemi legati al tc sono tutti legati al garantire alla coil un flusso d’aria adeguato e a non allagare la coil!
Un deck allagato puó causare problemi al tc, al raggiungimento di temperature altissime del deck e del cap (ed ecco che il tc finisce per andare in tilt), spitback fastidiosi, bevute, liquido bollente che risale verso il tip ecc... ecc...