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In realtà non possiamo ridurre l'assimilazione della nicotina ad un puro calcolo matematico. Primo fra tutti è che i valori dichiarati o quando ancora erano presenti sui pacchetti di sigarette, erano falsi o meglio non corretti, perché dichiarati dallo stesso produttore. Voi vi fidate ad occhi chiusi, io no.
Secondo è proprio la modalità con cui la nicotina viene assunta, tramite il nostro vaporizzatore personale, ad essere differente da quello che la combustione genera per poi essere inalato.
I nostri vaporizzatori personali, in questo caso la resistenza imbevuta con il liquido a gradazione di nicotina X, viene riscaldata tramite il passaggio della corrente elettrica in un filo di metallo o lega che sia. Essa raggiunge una temperatura tale da vaporizzare il liquido presente. Tale liquido vaporizzato passa attraverso un camino per poi arrivare nei nostri polmoni ed essere successivamente espulso.
Uno studio condotto dal Dipartimento di Chimica di Perugia ha dimostrato che la nicotina rilasciata equivale ad 1/4 di quella contenuta nel liquido, cioè il 25%. Di questa non tutto il 25% viene assorbito dai nostri polmoni, vedi periodo di permanenza nei polmoni e successiva espulsione.
Facendo un esempio pratico il 25% di 4 mg/ml contenuti in 1 ml di liquido sarebbero pari ad un 1 mg/ml totale inalato nei polmoni, da valutare poi quanto di questo milligrammo viene poi assorbito dal nostro corpo.
Secondo è proprio la modalità con cui la nicotina viene assunta, tramite il nostro vaporizzatore personale, ad essere differente da quello che la combustione genera per poi essere inalato.
I nostri vaporizzatori personali, in questo caso la resistenza imbevuta con il liquido a gradazione di nicotina X, viene riscaldata tramite il passaggio della corrente elettrica in un filo di metallo o lega che sia. Essa raggiunge una temperatura tale da vaporizzare il liquido presente. Tale liquido vaporizzato passa attraverso un camino per poi arrivare nei nostri polmoni ed essere successivamente espulso.
Uno studio condotto dal Dipartimento di Chimica di Perugia ha dimostrato che la nicotina rilasciata equivale ad 1/4 di quella contenuta nel liquido, cioè il 25%. Di questa non tutto il 25% viene assorbito dai nostri polmoni, vedi periodo di permanenza nei polmoni e successiva espulsione.
Facendo un esempio pratico il 25% di 4 mg/ml contenuti in 1 ml di liquido sarebbero pari ad un 1 mg/ml totale inalato nei polmoni, da valutare poi quanto di questo milligrammo viene poi assorbito dal nostro corpo.