Hakeretto
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la scena descritta da @marchese del grillo è sintomatica riguardo alla delicatezza dell'argomento relativo all'estrazione di aromi da materie vegetali derivanti dalla nicotiana tabacum.
La ricerca dei tabacchi lavorati ci porta a varcare le porte delle tabaccherie, a sentire gli odori e suscitare ricordi che possono trasformarsi in una fortissima tentazione di provare ancora a ripetere l'esperienza del tabacco combusto.
E' l'esatto contrario di quello che ci siamo prefissi: noi vogliamo rimanere lontani dal tabacco combusto.
L'estrazione del tabacco lavorato dovrebbe essere fatta da persone che hanno metabolizzato il concetto e che riescono a vincere qualunque tentazione sopra descritta. Non stiamo cercando di sostituire quel tipo di esperienza, ne cerchiamo un'altra con sapori e rituali diversi. Chi ha fatto esperienza di fumo lento comprenderà bene l'importanza del mio discorso: accendere il fornello di una pipa è il culmine di un rituale fatto di scelte, selezione, momenti da dedicare al fumo lento, compagnia, contesto, etc.
Questo rituale può ripetersi con lo svapo: la scelta dell'atomizzatore, l'aroma delle feste e quello di tutti i giorni, la box delle grandi occasioni e via così.
E' quindi importante riflettere bene sulle implicazioni derivanti l'attività di estrazione di aromi da tabacco lavorato e, oltre a considerare la necessità di avere spazi e tempi idonei a completare le operazioni con tutte le dovute attenzioni, essere coscienti del concetto espresso sopra al fine di non cadere nella tentazione.
La ricerca dei tabacchi lavorati ci porta a varcare le porte delle tabaccherie, a sentire gli odori e suscitare ricordi che possono trasformarsi in una fortissima tentazione di provare ancora a ripetere l'esperienza del tabacco combusto.
E' l'esatto contrario di quello che ci siamo prefissi: noi vogliamo rimanere lontani dal tabacco combusto.
L'estrazione del tabacco lavorato dovrebbe essere fatta da persone che hanno metabolizzato il concetto e che riescono a vincere qualunque tentazione sopra descritta. Non stiamo cercando di sostituire quel tipo di esperienza, ne cerchiamo un'altra con sapori e rituali diversi. Chi ha fatto esperienza di fumo lento comprenderà bene l'importanza del mio discorso: accendere il fornello di una pipa è il culmine di un rituale fatto di scelte, selezione, momenti da dedicare al fumo lento, compagnia, contesto, etc.
Questo rituale può ripetersi con lo svapo: la scelta dell'atomizzatore, l'aroma delle feste e quello di tutti i giorni, la box delle grandi occasioni e via così.
E' quindi importante riflettere bene sulle implicazioni derivanti l'attività di estrazione di aromi da tabacco lavorato e, oltre a considerare la necessità di avere spazi e tempi idonei a completare le operazioni con tutte le dovute attenzioni, essere coscienti del concetto espresso sopra al fine di non cadere nella tentazione.