Last (but not least, maybe lust) riporto la mia esperienza col secondo tank di laodicea su stessa coil, NiFe48 7 @ 2.5 x 0.32mm 0.36 ohm, stavolta con campana con doppia volta alta e tondeggiante (quella di destra, vicina alla camera di evaporizzazione).
Premetto che con il secondo tank la coil ha retto per buona parte, ma al termine è uscita malmenata molto di più che con l'irish black. Probabilmente dipende anche dalla scarsa stabilità del nife48, rispetto al mio adorato nif30, ma ha permesso comunque di stare sotto i 215 C, prima a 13 W e verso la fine a 12 W e poi 11 W.
Con questa campana l'esperienza del laodicea si avvicina di più a quella che provo con 1000, alpha e 900, ma comunque diversa: rispetto a quanto ho scritto ieri siamo sempre nei dintorni del secco, ma il complesso è molto più rotondo e ammorbidito, prevale l'affumicato dolce, anche se meno affumicato, mentre le note incensose si fanno da parte come un contorno. Le note speziate, compreso il pizzicorino arrivano più tardi e più attenuate, ed in questo caso anche l'hit è meno intenso ma c'è.
Dopo la svapata persiste in tutta la bocca, e per anche una decina di minuti, una affumicatura più blanda e più dolce (forse è sbagliato, meglio più rotonda e più distribuita in tutta la bocca), una dolcezza un po' diversa da quella di ieri, per nulla stucchevole.
Se mi chiedessero qual è il momento migliore della singola svapata risponderei che è il momento in cui non stavo svapando, ovvero quei minuti tra una svapata e l'altra che lasciano un buon gusto in bocca.
L'aggettivo che mi viene bene in mente per descrivere tutta l'esperienza della svapata è legnosità, ovvero un'affumicatura più gentile ma più legnosa. Se prima il Laodicea voleva atteggiarsi da balkanica latakiosissima, ora si atteggia da Kentucky affumicato e speziato, ma tanto agli antipodi dei barbecue dei bifolchi delle colonie da essere attiguo ad un fuoco con sopra montoni, cedri e datteri di fronte alla tenda beduina , per rimanere sempre negli esempi del membro.
mi piacerebbe qualche parere in più sull'hit che per me è molto importante
Con questa campana l'hit sembra diverso, in realtà arriva diverso, solo in gola e non su tutta la lingua. Ma potrebbe essere dovuto al fatto che ero al secondo tank di una coil stanca.
Nelle tre sessioni con questo LABS comunque non mi posso lamentare dell'hit, per me è il giusto, non mi fa dire "peccato manchi l'hit" ma non è prepotente come il vs, il quale con 3mg/ml ti può far sentire talquale fino anche al triplo.
Nei prossimi giorni proverò un "chiaro", tra burley (tab3.0 o black burley cv) e perique (tab3.0), con la campana tre gradini, che dovrebbe seccare parecchio e forse tagliare il dolce, e di nuovo questa, che secondo me va bene con le misture, come coi singoli, amalgamando tutte le note senza esagerare quelle più scure. Stavolta non sbaglierò filo.