Volendo, alimentazione permettendo, con quella coil potresti osare anche con 15-16 watt. Bisognerebbe capire, peró, se con un wattaggio maggiore riusciresti a colmare quell’insoddisfazione o se quest’ultima andrebbe ricercata con una geometria della coil differente.
Quando mi sono riavvicinato all’mtl per trovare appagamento ero costretto a raggiungere flussi di calore molto vicini ai 300 mw/mm2. Ovvio che, con tanto calore devastavo le coil piuttosto precocemente.
Chiaramente mi ero abituato ad un vapore molto caldo che, alla lunga, mi ha anche causato qualche problemino. Ho dovuto necessariamente abbassare i flussi di calore e, per rendere il passaggio meno ‘traumatico’, ho intrapreso la strada di coil con maggiore superficie di vaporizzazione:
Coil un po’ più lente ad attivarsi ma che, una volta a regime, mi garantivano quel pizzico di calore in più mantenendo, peró, l’heat flux su valori decisamente più bassi.
Per raggiungere lo scopo ho iniziato ad utilizzare fili più spessi dove possibile (in mtl su certi atom con camera non troppo piccola utilizzo spesso l’awg27... anche il 26 quando la camera di vaporizzazione inizia ad esser ‘importante’) o ad aumentare il numero delle spire.
Con coil da 2mm ed awg29/28 arrivo spesso ad 8/9 spire. 7/8 con il 27. Una spira in meno con le coil da 2.5. Aumentando la massa della coil son riuscito a garantirmi un calore sufficiente (un po’ mi son comunque dovuto abituare ad un vapore meno caldo rispetto alle mie abitudini precedenti), un hit appagante (utilizzo da almeno un paio di anni liquidi con 1.8/2.5 mg/ml), aroma ben presente (ma vapore più rarefatto... cosa che tra le altre cose ricerco in mtl con i tabacchi) anche ad hf piuttosto bassi (180/200 mw/mm2).
Così facendo mi son anche ritrovato coil decisamente più longeve e pulite (prima le annerivo molto di più).
Considera peró che molti amici che hanno provato tale tipo di soluzione, non hanno riscontrato gli stessi benefici che ho trovato io. Loro restano legati alle più classiche e canoniche 6-7 spire.
Questo per sottolineare ancora una volta che il percorso di un vaper è molto personale e che solo la sperimentazione e l’abitudine saranno in grado di suggerirti la tua ‘strada’.
Non prender mai le esperienze di altri vaper come verità assolute... offrono solo spesso spunti interessanti a cui ispirarsi per trovare quella ‘strada’.