Dirty Harry
Utente SEF
Salve a tutti.
Qualcuno saprebbe spiegarmi come mai una box Strangers Mods costi 976 euro? Ha il DNA 75, è fatta in leghe di alluminio con verniciatura delle auto da F1, placcata oro in tutti i particolari, con incisioni laser e, molto probabilmente, prodotta in pochi pezzi. Vorrei capire chi è il vaper disposto a spendere tale cifra, con la precisazione che tutti noi abbiamo speso centinaia di euro (anche migliaia) in tantissimi prodotti poco costosi.
Per quanto riguarda il discorso meccanici ed elettronici, ricordo che già nel 2011 esisteva il Provari (200 euro) dotato di un circuito eccellente, subito seguito dal Dicodes e dal Semovar, ma che spesso si ricorreva ai meccanici perché i circuiti non gestivano resistenze sub ohm. A quel tempo, a mio avviso, svapare in meccanico dava qualcosa in più, senza dimenticare che le batterie erano poco potenti (in genere si usavano le AW 18350 da 700 mAh). I circuiti attuali consentono l'utilizzo in buona sicurezza di batterie da 30 ampere e, a mia opinione, senza differenza alcuna di erogazione con i meccanici, nell'uso dei quali anche un piccolo errore può costare caro.
Qualcuno saprebbe spiegarmi come mai una box Strangers Mods costi 976 euro? Ha il DNA 75, è fatta in leghe di alluminio con verniciatura delle auto da F1, placcata oro in tutti i particolari, con incisioni laser e, molto probabilmente, prodotta in pochi pezzi. Vorrei capire chi è il vaper disposto a spendere tale cifra, con la precisazione che tutti noi abbiamo speso centinaia di euro (anche migliaia) in tantissimi prodotti poco costosi.
Per quanto riguarda il discorso meccanici ed elettronici, ricordo che già nel 2011 esisteva il Provari (200 euro) dotato di un circuito eccellente, subito seguito dal Dicodes e dal Semovar, ma che spesso si ricorreva ai meccanici perché i circuiti non gestivano resistenze sub ohm. A quel tempo, a mio avviso, svapare in meccanico dava qualcosa in più, senza dimenticare che le batterie erano poco potenti (in genere si usavano le AW 18350 da 700 mAh). I circuiti attuali consentono l'utilizzo in buona sicurezza di batterie da 30 ampere e, a mia opinione, senza differenza alcuna di erogazione con i meccanici, nell'uso dei quali anche un piccolo errore può costare caro.