Grazie per i complimenti è nato da un idea notturna, ed ha funzionato, come tutte le cose che nascono così.. ma se...
Solo una cosa al volo... per usarlo con un vaporizzatore, (qua parliamo di svapo non di estrazione per liquori) non usare mai alcol, spiriti (così vi tolgo anche l'idea di Vodka, Whisky e similari!) o molecole similari, con un metodo che estrae per cavitazione!
Le molecole sì vengono estratte dalla materia prima, ma si anche conglobano con il veicolatore!
L'alcol, comunque, anche con il metodo per macerazione, DEVE evaporare tutto e dopo comunque per usarlo bisogna metterlo in PG per usarlo!
Invece se è un discorso per crearsi liquori sì certo che funziona, esiste un metodo applicativo ed è un processo ben preciso.
Ciao, prima di prendere in considerazione l'idea di approntare le attrezzature idonee all'estrazione di una matrice vegetale è opportuno ribadire che è obbligatorio leggere qualche testo dove venga riportato il principio chimico che stiamo per sfruttare.
A questo fine consiglio caldamente ai neofiti di dedicare il tempo necessario alla lettura dei 3 libri di Alkemicosvapo dove sono descritte le procedure e le tecniche da lui usate nel processo di estrazione. Se siete approdati qui conoscete di sicuro dove reperire i testi.
Per utilizzare solventi è altresì doveroso avere una infarinatura delle principali caratteristiche dello stesso in relazione alle sostanze e/o molecole che il solvente preso in esame riesce a solvere ed inglobare.
Infine è doveroso ricordare che l'accanimento nei confronti di alcune matrici vegetali, ad esempio la fragola, è da sempre sconsigliato in considerazione del fatto che esistono in commercio prodotti di sintesi eccellenti.
Quanto detto sopra ai fini di ottenere un prodotto che abbia caratteristiche gratificanti, i test o le prove "ad mentula canis" non fanno parte del mio bagaglio e personalmente non sono interessato...
Nell'attesa di Giorgio , una puntualizzazione:.... penso da quanto letto che le temperature di estrazione più basse con H&V rispetto ad una cavitazione ad ultrasuoni ...
Ti ringrazio della stima e ti confermo che il mio intervento non era in risposta a nessun post precedente.Ciao @Hakeretto grande esperto di estrazioni e complimenti per l'apporto che dai a questo mondo.
Ovviamente se sono qui e ho fatto quelle domande sono a conoscenza delle tecniche presenti nei 3 libri di Andrea Pastore e di altre tecniche poco utilizzate e discusse tipo l'estrazione con Soxhlet che sono rivolte a gente più esperta e con un minimo di studi.
Nel post precedente non ho chiesto se qualcuno avesse fatto prove "ad mentula canis" , in quanto avevo chiesto semplicemente se era stato fatto qualche test con doppio solvente su un qualche tipo di materia vegetale, cosa molto comune, ed inoltre che riscontro di zuccheri ci fossero nel prodotto estratto con l'omogeneizzatore H&V in solvente PG che fa una cavitazione meccanica rispetto ad una a ultrasuoni, penso da quanto letto che le temperature di estrazione più basse con H&V rispetto ad una cavitazione ad ultrasuoni possano aiutare e per questo chiedevo se ci fossero riscontri in tal senso da chi è in possesso dell'omogeneizzatore H&V.
N.B. Le mie domande erano e sono pura curiosità, spero non siano state mal interpretate, sono un vostro grande estimatore.
Nell'attesa di Giorgio , una puntualizzazione:
non è detto che le temperature di estrazione con l'h&v siano inferiori al metodo ultrasonico. Io utilizzo il metodo dell'estrazione con ghiaccio ( estrazione unica) ed in questo caso abbatto notevolmente la temperatura. Fai conto che tutto avviene ad una temperatura massima di 26/27 gradi. Direi ottima.
Ma se si fa la doppia estrazione senza abbattere col ghiaccio le temperature salgono notevolmente, vero è che dopo qualche minuto di h&v messo ad una potenza dell'80% si raggiungono tranquillamente i 38 gradi fatidici. A questo punto sei obbligato a mettere il composto in freezer per un paio d'ore ed a ripetere l'operazione con una seconda estrazione.
Sta a noi utilizzarlo nel miglior modo possibile, ma non è detto che l'estrazione unica sia la migliore...dipende dai casi e dal quantitativo di estrazione.
Con gli ultrasuoni, non prendo in considerazione la lavatrice ma direttamente l'alkemilator , se non hai una serpentina di raffreddamento che ti permette di rimanere ad una temperatura più o meno costante di 38 gradi per un quarto d'ora sei obbligato a fermarti dopo pochi minuti; ed i tempi diventano biblici anche con quello. ( ma questo già lo sapevi)
Un metodo non cancella l'altro, e sono complementari a seconda delle quantità. Questo non toglie che l'h&v , per i miei quantitativi, sia la soluzione perfetta.
Alla domanda specifica rispondo volentieri.
La cavitazione ad ultrasuoni o meccanica permette al solvente di effettuare l'azione di estrazione dell'aroma che si trasferisce dalla matrice vegetale al solvente stesso. Il PG utilizzato nei due sistemi ottiene lo stesso risultato con tempistiche diverse. Se la matrice contiene zuccheri questi vengono estratti nella quantità che il solvente riesce a solvere, non ci sono differenze.
Tu hai citato il tabacco più ricco di zuccheri, il Virginia. Come sai, però, tra le numerose varietà di Virginia coltivate esistono alcune varietà con percentuali di zuccheri minori. Un Virginia rosso, ad esempio, è preferibile a un virginia giallo. Se vuoi evitare gli zuccheri, che sono parte fondamentale del sapore finale, è inutile estrarre alcune matrici vegetali e cercare un sostituto di origine sintetico. Per la frutta il problema non si pone: sintetici!
Discorso completamente diverso con gli agrumi. Questi sono facilmente utilizzabili e danno ottimi risultati.