Per far scaldare di meno l'atom, non ho capito se è meglio stare sotto o sopra l'ohm?
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Per rispondere in maniera esauriente alla tua domanda è necessario osservare la faccenda da due punti di vista: il primo del tutto teorico e che forse mal si adatta allo svapo, il secondo più pratico e attinente:
1) Il riscaldamento dell'atomizzatore come è del tutto naturale è indotto dal riscaldamento della resistenza. Quest'ultimo è sua volta dovuto al passaggio della corrente nella resistenza. Con un ragionamento molto banale possiamo dire che poichè W = V*I (W=Potenza,V=Volt,I=Intensità di corrente) a parità di potenza maggiore è V minore sarà I e di conseguenza minore il riscaldamento. Per avere una tensione (V) maggiore la resistenza deve essere maggiore. Lo stesso ragionamento viene indotto dall'uso di quest'altra formula W = R*Iquadro. Avendo sostituito nella prima V con R * I (legge di Ohm).
2) Per ottenere la vaporizzazione del liquido è necessario arrivare alla sua temperatura di ebollizione ed evitare di superarla pena la steccata. Si deduce che per uno svapo "corretto" quale che sia il valore della resistenza il calore raggiunto dalla coil sarà sempre lo stesso a parità di composizione del liquido. Questo sarà tanto più vero quanto più si userà al meglio il controllo di temperatura.
Questo almeno secondo me. Ma qui sicuramente @
Igiit potrà essere molto più preciso.