Sicuramente la direzione era già chiara e quindi non sorprende che non ci sia stata un'inversione di marcia, del resto ne abbiamo già parlato tante altre volte.
Permettetemi,
@Sva3d e
@Ant@lf rispetto alle vostre considerazioni che appoggio in pieno, di aggiungere qualche altra personale opinione.
1. La direzione intrapresa dal nostro stato (s obbligatoriamente minuscola) è vergognosa in primis considerando che anni addietro esso stesso aveva fortemente incentivato il settore dello svapo, allora nascente o quasi, con sgravi ed opportunità in quanto considerato un settore promettente per la riduzione del danno da tabacco combusto. Quando avviene la direzione di marcia? Quando, ed è notorio, visto che non esiste più il finanziamento pubblico dei partiti, il comparto della "combustione" ha iniziato liberamente e apertamente a foraggiare le campagne elettorali chiedendo ovviamente in cambio il balzello che altro non può essere pagato se non con leggi a favore del comparto stesso che ha esborsato il denaro necessario all'elezione del grande/dei grandi politici.
2. La negazione delle evidenze scientifiche e l'uniformarsi alla tendenza di alcuni altri stati è evidente. Stati di cui siamo sudditi, non in maniera sovrana, che sarebbe magari anche accettabile, ma in maniera economica, politica e di influenza e che hanno la possibilità di esercitare pressioni ben più subdole e pericolose di quelle derivanti da una sudditanza reale. Non ritengo sia necessario dire quale/quali siano perché ritengo che sia talmente ovvio e lampante da vedere in tanti comparti decisionali, nei più svariati ambiti, che farei un torto sicuramente alla vostra intelligenza.
3. La totale ed indiscriminata lesione, voluta, cercata, e sempre sbandierata come "bene comune" del pilastro cardine della nostra Costituzione, nel suo concetto fondante espresso dall'Articolo 1 e dell'incipit della stessa "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro". Chissà perché la tutela del lavoro e dei posti di lavoro si ripresenta come valore assoluto per i nostri politici sono in prossimità delle elezioni, e per il resto delle legislature invece è un concetto ed un diritto da calpestare, svilire, distruggere sino alle aberrazioni Forenriane o del fantastico JobAct di finta sinistrorsa memoria che sono come una ghigliottina per tutte le lotte intraprese in oltre 50 anni alla ricerca di qualche diritto e di qualche tutela. Calpestare in maniera così indegna un settore intero mi sembra veramente raccapricciante, ignobile e del tutto inaccettabile.
4. Tutti coloro che si approcceranno allo svapo e tutti coloro che sono ancora nella fase di adattamento o di prima sperimentazione con il DIY e che quindi comunque si affidano ancora o totalmente o in parte ai liquidi pronti di sicuro avranno molte meno remore a lasciare il tutto e tornare al tabacco. Ricordo e spesso questo, purtroppo non lo si dice, che la doppia valenza dello svapo è sì quella principalmente della riduzione del danno ma anche quella (almeno sino ad ora) di poter passare ad un sistema economicamente più vantaggioso nell'assunzione della nicotina. Ho personalmente contezza di persone che sono passate allo svapo anche, o addirittura solo, per questo motivo; nasconderlo sarebbe mettersi le mani davanti agli occhi vedendo un treno che ci viene contro e credere così, senza spostarsi, di aver salvato la pellaccia.
5. Non sono pienamente d'accordo nel pensare che questa nuova tassazione non inciderà anche su di noi utenti avanzati, abituati al DIY, molti di noi innanzitutto usano ancora la nicotina, poi comunque siamo una parte, e presumo numericamente abbastanza esigua (se qualcuno ha dei numeri/percentuali più o meno realistici sarebbe bello li condividesse), di un sistema che è ben più ampio. A minore richiesta minore offerta. E come è successo già in passato potrebbe ricapitare che i tagli di produzione avvengano proprio nel comparto degli aromi o in altri comunque direttamente correlati anche alle nostre pratiche.
Concludo, e la prolissità è di casa purtroppo, dicendo "ben venga" all’autarchia al cantinarismo, al più così magari si potrà tamponare e sopravvivere, ma quello che mi intristisce e proprio questo concetto, ovvero quello dell'essere costretti a tirare avanti nonostante tutto sempre e comunque.