Ecco hai centrato quello che per me ha portato al ritorno alle analogiche.
Per me lo svapo non era più semplicemente un sistema per non fumare ma era diventato il mio hobby.
Ore passate a provare rigenerazioni e atom diversi, a mischiare aromi vari.
In due anni ho speso 2 o 3 mila euro in box liquidi ecc.
Questa passione mi ha tenuto ben lontano dal fumo che dopo i primi mesi in cui le sigarette mi davano quasi fastidio non ho poi mai abbandonato del tutto, quando mi andava una sigaretta la fumavo anche per non farlo diventare un tabu. Ma era una cosa tipo un paio di sigarette AL MESE, avro fumato un paio di pacchetti in 2 anni.
Poi la passione ha incominciato a scendere, alla fine aspettavo con ansia il nuovo atom e i nuovi aromi per poi scoprire che erano ne più ne meno come gli altrj che già avevo.
Non conto gli aromi che ho preso e manco aperto.
E così ho perso l'interesse, dover rigenerare invece che un piacere era diventata una noia.
In più quando svapavo tanto spesso mi bruciava la lingua anche con hw semplici tipo justfog.
Poi è successo che Una serie di lavori fuori casa in un ambiente dove svapare diventava problematico e tutti fumavano mi ha riportato alle analogiche.
Ps. Mentre scrivo sto riprovando la pico con un azhard1000 maturato almeno 9-12 mesi e devo dire che è tanta roba.
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rispondo in ritardo
imho, devi mollare completamente le sigarette combuste.
Io me lo sono imposto quando ho deciso di ricominciare a svapare e a spendere soldi i questa direzione.
Sicuramente frequentare persone che fumano non è di aiuto.
In questo momento approccio lo svapo con lo stile del "fumo lento" nel senso che il 90% delle volte svapo per il "piacere" della degustazione, con una piccola botta nicotinica. Il restante 10% è svapo da "lavoro", ovvero con il carico di stress, con l'obiettivo di scaricare un po' la tensione, in quel caso uso un po' più di nicotina per sentire la botta.
Tantè che solitamente esco con due PV: 1 con latakioso a nico 3-4 e l'altro con tabacchi chiari a nico 2.
Però, tanto per rendere l'idea della mia "non dipendenza", mi è successo a lavoro di aver problemi con entramb i PV (bella sfiga), ho affrontato 10 ore fino al rientro a casa senza svapare e sopratutto senza la voglia di fumare combuste.
Tutto dipende sopratutto da come si è predisposti mentalmente ad approcciare la scelta di smettere di fumare.
Il rischio di perdere interesse è sicuramente una possibilità, il pericolo che diventi una routine c'è... ma anche le combuste di fatto rientravano nella nostra routine di vita quotidiana, quidni perchè non affrontare lo svapo come se fosse una routine?
Trovi il tuo liquido preferito e lo svapi come se fosse la tua marca di sigarette o di tabacco, senza "aspettative" date dalle nuove uscite sul mercato. Rigenerare è una palla? va bene... oggi ci sono tanti sistemi che risolvono questa "pigrizia" che subentra passato l'entusiasmo dei primi tempi.
imho, per me è ancora un piacere, ma svapo e rigenero davvero da troppo poco tempo.
La mia routine giornaliera:
- sveglia, colazione e caffè
- svapatina mentre vado fuori con il cane
- svapo non continuativo andando a lavoro in auto dai 30-50 minuti
- a lavoro, 8 ore davanti al PC ore farò 7-8 pause svapo di 5 minuti
- svapo non continuativo al ritorno in auto dai 30-50 minuti
- arrivato a casa, sono ormai le 19.00, faccio qualche svapatina dalla finestra prima di cena (avendo un bambino piccolo non svapo in casa)
- bagnetto e pappa al piccolo (e intanto penso a cosa svaparmi stasera)
- mentre mia moglie addormenta il parogolo faccio le rigenerazioni
- si cena
- dopo cena divano e mi sparo FINALMENTE il mio tank di gusto fino a che non svengo dal sonno.
So che non frega a nessuno della mia routine ma era per rendere l'idea