Smettere di Fumare Perché È Così Difficile Lasciare Le Sigarette?

[MassiMassi]

Secondo me non è solo una questione di nicotina. Nello svapo è possibile mantenere il rituale, è possibile assumere nicotina, eppure la sigaretta non riesce a togliersi dalla mia testa. Quindi sono arrivato alla conclusione che oltre alla nicotina possa esserci altro all'interno della sigaretta a generare dipendenza. Qualcuno sa spiegarmi questa cosa?

 

[GioGio]

Nelle sigarette c'è un mondo di schifezze dannose!
Nello svapo hanno bandito il diacetile bollandolo come il Demonio assoluto e nelle sigarette è presente in maniera superiore da 10 a 100 volte ma nessuno ne ha mai lontanamente obiettato la dannosità; questo ovviamente è solo un esempio.

La nicotina nello svapo viene assorbita dall'organismo in maniera lenta, mentre col combusto a picchi. Sono proprio quei picchi che danno quella sensazione di sazietà perché fanno sviluppare velocemente al cervello la produzione di dopamina ormone del "benessere e appagamento".
Con lo svapo la veicolazione della nicotina è più simile a quello delle terapie alternative classiche a base di cerotti o pillole. Questo vuol dire che la medesima sensazione del combusto è difficile da raggiungere, o vai di nicotina altissima, ma devi svapare pochissimo, altissimamente sconsigliato rischieresti facilmente un'intossicazione da nicotina, o devi pazientare, avere forza di volontà e costanza sino a quando il tuo corpo capirà che comunque la nicotina che ti serve comunque c'è anche se metabolizzata in maniera diversa. Da qui non si scampa perché è una sostanza che incide ampiamente sul sistema nervoso e il gestirla in maniera diversa richiede del tempo.
Per alcuni meno, per altri di più, alcuni scendono subito, altri dopo un periodo più lungo, altri mai... siamo tutti diversi, uguali nei principi fondamentali, ma universi sperati nella loro gestione ed applicazione.
Forza, non demordere!

 

[FabOne]

@GioGio ha fornito un ottima spiegazione con base scientifica-medica.

Io vorrei aggiungere degli elementi di carattere sociale e antropologico al quesito PERCHÉ È COSÌ DIFFICILE LASCIARE LE SIGARETTE?

Pensa a decenni di condizionamenti dell'immaginario, tipo James Dean appoggiato ad una Caddillac convertibile del 55 con indosso jeans, t-shirt bianca sotto al chido di pelle, sguardo tenebroso accentuato da una marlboro penzolante all'angolo delle labbra.
Oppure a Steve McQueen in Bullit, dolcevita nero e giacca in tweed a coprire la fondina della pistola. che scende da una Cord Mustang GT verde calabrone con una luck strike tra le dita della mano sinistra.
O ancora a Sharon Stone con tubino bianco senza mutandine mentre accavalla le gambe per poi fare un tiro da una bionda accesa tra le sue dita.

Bene ora pensa ad un ragazzo non più ragazzo che ciuccia una penna con un lucina blu. Oppure ad un boomer vestito da rapper che si porta alle labbra un gigantesco dildo con tanto di schermo e poi sbuffa come il brucaliffo dell'Alice disneyana.

Mi sa che ho detto tutto. No? Non Basta?

Okay lasciamo perdere gli dei dell'olimpo hollywoodiano, ma pensiamo a tutte le scene al cinema o in tv in cui un protagonista (dal buon psico-nerd Woody al boss mafioso del New Jersey alla casalinga disperata del cul de sac suburbano) stressato o sotto pressione si accende una sigaretta. Stessa cosa per il protagonista appagato, vincitore o appena eiaculato.

Un secolo di immagini di supporto nervoso o di ricompensa legato al fumo, insieme a tutte le sostanze assuefacenti studiatamente aggiunte ai prodotti da fumo (in particolare nelle sigarette già rollate).

 

[Nicolasan]

Non sottovalutare anche l’aspetto mentale.
Dopo anni di fumo finiamo per associare (spesso inconsciamente) determinate situazioni ad una sigaretta.
Finisci per far determinate cose ogni giorno a quella determinata ora, in quel momento, in quella situazione, in quella circostanza e ripeti la cosa ogni giorno… per anni.
Ed ecco che la nostra mente associa a tutte queste situazioni una sigaretta e magicamente iniziamo a percepire una mancanza, in senso di vuoto.
E ci posson volete tanti anni perché la nostra mente finisca per smetterla di associare la sigaretta a queste situazioni.
Ovviamente questo processo è amplificato dall’effetto della nicotina e di tutte le altre sostanze che vengono usate proprio per creare dipendenza ad una determinata marca di paglie.

 

[Tony-Oz]

Voglio portare a testimonianza la mia esperienza che mi ha consentito di smettere di fumare da 7/8 mesi circa ormai, senza più toccare una sigaretta e non mi manca proprio.

Le mie difficoltà iniziali, quando smisi di fumare, li trovai semplicemente nel non riuscire a trovare nulla che somigliasse a una sigaretta.

Sono stato un fumatore per 30 anni. Iniziai che ne avevo 13, smisi mesi fa a 43 anni.

Se oggi dovessi consigliare come smettere di fumare con l'ausilio della sigaretta elettronica, consiglierei di focalizzarsi solo ed esclusivamente su liquidi tabaccosi. Vedo persone che vogliono smettere utilizzando usa e getta dai gusti più improponibili.

Pensate solamente al mattino quando si beve il caffè, o dopo il lavoro quando si beve una birra. Sono bevande che ricercano la sigaretta.
Per me - personale esperienza nonché di gusti - bere una birra o un caffè e svapare qualcosa di dolce è improponibile.

Oggi svapo sui rigenerabili, e tra i li liquidi immancabili ci devono sempre essere:
Latakia e Black Cavendish soprattutto se bevo.
Virginia, Kentucky ed English Mixture come all day.

Sono liquidi che ormai compro a 5 boccette per aroma per volta.
Tra liquidi de La Tabaccheria e Tabacchificio 3.0.

Oltre questi ne provo sempre di nuovi.

Prova con gli estratti di tabacco chiarificati che puoi svapare su qualsiasi atomizzatore non rigenerabile.
Mantieni una concentrazione di nicotina adeguata, ed eventualmente quando prepari i liquidi tieniti un po' più carico di aroma.
Se consigliano di diluire a 10% falli al 15% ad esempio.

 

[Agilulfo]

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Se oggi dovessi consigliare come smettere di fumare con l'ausilio della sigaretta elettronica, consiglierei di focalizzarsi solo ed esclusivamente su liquidi tabaccosi. Vedo persone che vogliono smettere utilizzando usa e getta dai gusti più improponibili.
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Ragionamento sensato, ma occhio a generalizzarlo.
Io svapo con una pod, un Nautilus 3 e un Nano da poco più di sei mesi in tutto, ho fatto il tuo stesso ragionamento ma i tabacchi che ho provato fino ad ora non mi piacciono, li trovo tutti nauseanti, alcuni mi lasciano un gusto cattivo anche DOPO aver svapato.
Per ora solo menta e frutti mi piacciono (ho un liquido ai frutti rossi che pian piano uso per diluire i tabacchi che ho preparato e non mi piacciono, rinforzandolo nuovamente di frutta quando ho esagerato col tabacco), col tempo proverò altro, ma ormai ho poche speranze per i tabacchi.
Come hai detto tu però dopo il caffè e con la birra i frutti rossi litigano di brutto!

 

[Tony-Oz]

Ragionamento sensato, ma occhio a generalizzarlo

Ciao,
grazie per aver sottolineato questo punto.
In effetti, sembra che io stia generalizzando, e che abbia "dettato" regole che vanno bene per tutti.
Ma in realtà non è così, poiché lo svapo, è una questione puramente soggettiva. E ciò che è stato perfetto per me, non può essere per forza uguale anche per gli altri.

Prima di rispondergli sono andato a rileggermi sue precedenti conversazioni su questo forum, dove ho capito che proviene da fumare tabacchi trinciati, ovvero tabacco rollato con cartine.
Avendo avuto la stessa esperienza, per anni, dove mi sono ritrovato totalmente saturo, ed ogni mattina mi svegliavo come se avessi un posacenere i bocca, mi sono sentito di consigliare questa strada.

E credimi - ma è meglio specificare nel mio caso - qualsiasi tabacco svapi, niente è paragonabile al retrogusto di catrame che ti lasciano i trinciati.

Detto ciò, se qualcuno - e siete anche in molti - riesce a smettere di fumare anche con altri liquidi, bene venga.
A mio avviso la sigaretta elettronica è un dispositivo molto utile per far smettere di fumare e/o fare allontanare le persone dalla classica sigaretta.

Per cui, tutto va bene, affinché chiunque possa allontanarsi dalla sigaretta tradizionale.