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Polosa (Coehar): “Molti studi contro la sigaretta elettronica sono manipolati”
Dura presa di posizione dello scienziato sulla ritrattazione dello studio che associa uso di e-cig e maggiore rischio di infarto.
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Il 4 Marzo 2020
Molti studi contro la sigaretta elettronica sono manipolati. [SigarettaElettronicaForum.com]


Già in precedenza lo stesso autore Stan Glantz, con lo stesso discutibile approccio metodologico, aveva sostenuto che le sigarette elettroniche possono causare malattie respiratorie croniche (i.e. BPCO) anche se si trattava di pazienti a cui erano già state fatte diagnosi dello stesso tipo prima dell’uso di e-cig. Molti tra i più grandi scienziati statunitensi manipolano gli studi e interpretano i risultati a loro uso e consumo. Tutto questo fa male alla comunità scientifica e se continuiamo sulla stessa strada nessuno crederà più alle evidenze“. Con queste parole il professore catanese Riccardo Polosa, fondatore del centro per la riduzione del danno CoEhar, commenta la diffusione anche sulla stampa mainstream italiana della notizia della ritrattazione dello studio che associava l’uso della sigaretta elettronica al maggiore rischio di infarto.

Molti studi contro la sigaretta elettronica sono manipolati. [SigarettaElettronicaForum.com]


La misura drastica presa dal Journal of American Heart Association, che aveva pubblicato lo studio condotto da Stanton Glantz e Dharma Batta lo scorso giugno, è in realtà dello scorso 19 febbraio, come documentato dettagliatamente sul nostro articolo. In Italia la notizia è giunta con qualche settimana di ritardo ma, fortunatamente, è arrivata. Glantz è autore di diverse ricerche con risultati allarmistici sulla sigaretta elettronica, compresa quella citata da Polosa. Sono in molti oggi nella comunità scientifica a chiedere che l’intero corpus di ricerche dello studioso sia sottoposto a un vaglio rigoroso, per garantire che non siano state condotte con gli stessi errori metodologici, che hanno determinato la ritrattazione dello studio su e-cig e infarto.
Solo alcuni giorni fa, Clive Bates, fra i più noti esperti di vaping a livello internazionale, aveva puntato il dito contro un altro cavallo di battaglia di Glantz: il Gateway effect. Cioè quella teoria che dice che la sigaretta elettronica sarebbe la porta d’ingresso del tabagismo, che trova riscontro solo negli studi del professore californiano. Rimane però, come sottolineato dal direttore del CoEhar, un forte danno di immagine e di credibilità per la comunità scientifica, che dovrebbe basare il suo lavoro rigorosamente sulle evidenze e non dare l’impressione che si conducano studi per trovare (anche a costo di manipolare i dati) conferma alle proprie convinzioni.

Un caloroso ringraziamento ai redattori di Sigmazine per la sempre precisa e puntuale informazione.
 

thedoc62

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quello che posso dirvi da specialista in pneumologia è che l'uso della sigaretta elettronica è secondo me (e non solo) è un'opzione da considerare in pazienti fumatori cronici di 15 o più sig./die per aiutarli a farsi meno del male, risparmiare soldi e cercare di togliere gradualmente la nicotina dal liquido per giungere a "svapare" solo liquido aromatizzato
con questo non affermo che la e-cig è innocua o raccomandabile a chiunque, ma ci sono robuste evidenze scientifiche che inalare vapore aromatizzato prodotto a max 250 gradi, con tenore variabile di nicotina, è INDISCUTIBILMENTE meno dannoso che inalare fumo proveniente dalla combustione fino a 7-800 gradi di carta, tabacco e altre schifezze (talora radioattive, vedi tabacco ucraino)
sottolineo per i pochi addetti ai lavori del settore che ancora lo ignorano che la Philip Morris ha ricevuto dallo stato italico la garanzia di un bello sconto del 50% sulle accise del tabacco da riscaldare (= IQOS) prima di impiantare una sua sede in Emilia Romagna con esborso di circa mezzo miliardo di euro (creando certo posti di lavoro ma chissà quanta parte in mazzette), mentre i commercianti del fumo "elettronico" in liquido si sono visti rifiutare un ricorso e alla fine aumentare le tasse allo STESSO LIVELLO DELLE SIGARETTE TRADIZIONALI da una becera commissione governativa diretta da Giuliano Amato (do you all remember ?), la quale ha affermato in sintesi:
- sono lo stato quindi tasso chi mi pare e quanto mi pare
- si tratta di generi voluttuari per cui si presuppone che sia i produttori che i consumatori siano disposti/obbligabili a sopportare un esborso maggiorato
- la sigaretta elettronica con liquido (ovviamente SOLO essa) può indurre abitudine al fumo anche in persone non già fumatrici e indurle a provare poi il fumo tradizionale
- i soldi che recupererò da queste imposte e dall'IVA sulle sigarette elettroniche che dopo tale decreto NON sono più in libera vendita su Internet, li userò per campagne informative sui danni indotti dal fumo e per curare la salute dei fumatori (sì, ciao..............)
lascio a voi ogni ulteriore commento
 

Fox70

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Grazie @thedoc62 della tua testimonianza. È molto importante che un addetto ai lavori dica le cose come stanno, e soprattutto con parole chiare e semplici descrive i vantaggi che questo mondo ha da offrire rispetto ovviamente al tabacco combusto. Commenti sulle altre cose da te menzionate penso che "parlano da sole". Oramai sono anni che denunciamo queste cose e le persone che speculano sulla salute della gente.
 

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