Marko

Membro dello Staff
Admin
Registrato
16 Dic 2011
Messaggi
11.710
Gradimento
648
Punti
382
Località
Napoli
Nome
Marco
Dispositivi in uso
Vari
Atomizzatori in uso
Svariati

Wolverine

Utente SEF
Registrato
8 Nov 2020
Messaggi
27
Gradimento
4
Punti
3
Località
Italia
Nome
Edoardo
Dispositivi in uso
Vapor Storm
Atomizzatori in uso
meno 3/4/5
Finito!
Ci ho messo 36 ore a filtrarlo?
Il profumo e' perfetto, se chiudi gli occhi, sembra di annusare un Toscano? il liquido e' nero e denso e ho estratto anche la nicotina.
Adesso l' ho tagliato con pari quantita' di GV e lo lascio riposare ed amalgamarsi per una settimana, poi provo il dosaggio nel liquido da svapo. Vi sapro' dire.?

p.s. Con lo stesso procedimento ho fatto un estratto delizioso 50/50 di CANNELLA E CHIODI DI GAROFANO, già' svapato ???

16054666818575098662053932846480.jpg
 

Hakeretto

Utente SEF
Registrato
26 Mar 2017
Messaggi
266
Gradimento
235
Punti
93
Località
Firenze
Nome
Giorgio
Dispositivi in uso
Circuitate e meccaniche
Atomizzatori in uso
Mossie Goofy, il resto è noia...
Domanda: il solvente h2o, come noto, oltre alla nicotina, ha la capacità di diluire anche gli zuccheri che, nelle nostre preparazioni, sono responsabili della caramellizzazione delle coil. In genere, per eliminare gli zuccheri estratti dell'alcool etilico, si procede al passaggio in freezer prima della filtrazione e dell'evaporazione del solvente. Come procedi alla eliminazione degli zuccheri?
 

Wolverine

Utente SEF
Registrato
8 Nov 2020
Messaggi
27
Gradimento
4
Punti
3
Località
Italia
Nome
Edoardo
Dispositivi in uso
Vapor Storm
Atomizzatori in uso
meno 3/4/5
Domanda: il solvente h2o, come noto, oltre alla nicotina, ha la capacità di diluire anche gli zuccheri che, nelle nostre preparazioni, sono responsabili della caramellizzazione delle coil. In genere, per eliminare gli zuccheri estratti dell'alcool etilico, si procede al passaggio in freezer prima della filtrazione e dell'evaporazione del solvente. Come procedi alla eliminazione degli zuccheri?

Domanda: il solvente h2o, come noto, oltre alla nicotina, ha la capacità di diluire anche gli zuccheri che, nelle nostre preparazioni, sono responsabili della caramellizzazione delle coil. In genere, per eliminare gli zuccheri estratti dell'alcool etilico, si procede al passaggio in freezer prima della filtrazione e dell'evaporazione del solvente. Come procedi alla eliminazione degli zuccheri?
La tua e' una buona domanda.
Ti posso dire che ho proceduto in modo empirico, cioe' per tentativi, e sono ormai al terzo, cercando di " TOCCARE " il meno possibile, l' estratto da macerazione, e poi, francamente, volevo capire quanta " leggenda " c'era attorno a certe pratiche, quindi, non ho usato ne' il talco veneziano, ne il passaggio in freezer, ne' i filtri da laboratorio, ne' tre mesi di riposo ( ho usato solo i comunissimi filtri da caffe americano ).
Mi sono limitato a filtrare LENTAMENTE, se necessario sostituendo il filtro se risulta intasato, 2 volte ogni estrazione ( 2 filtrazioni dell' estratto alcoolico, 2 di quello con H2O, due di quello glicolico, ed infine, una volta assemblati i liquidi, altre due filtrazioni, tutto qui, anche perche' mi risulta che la quantita di zucchero contenuta in un Toscano, che e' già fermentato, non sia un problema per le coils, semmai lo sono le sostanze oleose tipo nicotina o altro, che comunque vengono trattenute dal filtro di carta, sotto forma di patina viscida.

Nella diluizione finale con PG E GV ho tenuto un rapporto 50/50 perche' anche la GV e' uno zucchero.

Alla fine posso dirti che per il momento, ho svapato 70 ml di preparato, su Melo4 2,5 ml, senza problemi alla coil.

Tieni presente, in ogni caso, che l' aroma Toscano non e' un prodotto all day e quindi anche se dovessi cambiare coil ogni 60-100 ml, stiamo patlando di due mesi.
Concludo dicendoti che sono amante delle spezie e ho fatto, con lo stesso procedimento del toscano, un macerato di cannella e chiodi di garofano, che e' delizioso e non mi ha dato nessun problema alle coils.

Speto di esseri stato utile
 

Hakeretto

Utente SEF
Registrato
26 Mar 2017
Messaggi
266
Gradimento
235
Punti
93
Località
Firenze
Nome
Giorgio
Dispositivi in uso
Circuitate e meccaniche
Atomizzatori in uso
Mossie Goofy, il resto è noia...
Scusa se te lo dico, non vuole essere una critica, semmai un suggerimento.
L'estrazione di matrici vegetali è un argomento ampiamente affrontato nell'ambito dell'industria alimentare e della chimica in generale. Esistono numerose pubblicazioni al riguardo e tutte si concentrano in particolare sull'esigenza di eliminare le componenti non desiderate dall'estratto finale. La parte finale, la filtrazione, è di sicuro l'operazione più importante e non sempre viene tenuta nella giusta considerazione. In particolare, l'utilizzo di talco veneto permette di eliminare le componenti oleose in eccesso e necessita di filtrazione almeno a 10 micron per essere sicuri che non vi siano presenze dello stesso nel filtrato risultante. E' una evidenza citata anche negli scritti di Alkemicosvapo, per rimanere nel piccolo mondo dello svapo. La presenza o meno di zuccheri è, in parte, una scelta inerente la componente aromatica che si desidera ottenere ma è innegabile che quando la matrice vegetale ne contiene una quantità eccessiva e, nel nostro caso, dannosa per il normale utilizzo delle coil, è naturale la ricerca di eliminarla. Per fare una prova, se ne hai la possibilità e voglia, potresti estrarre con questo sistema del virginia senza additivi, tipo il NAS o il Manitou oppure il MacBaren senza nome bianco, e confrontare i risultati con un virginia commerciale - parlo di incidenza di incrostazioni sulle coil - per renderti conto se il risultato è paragonabile o meno. Ovviamente vale sempre il motto "de gustibus non disputandum est"...
 

Wolverine

Utente SEF
Registrato
8 Nov 2020
Messaggi
27
Gradimento
4
Punti
3
Località
Italia
Nome
Edoardo
Dispositivi in uso
Vapor Storm
Atomizzatori in uso
meno 3/4/5
Seguiro' il tuo suggerinento, pero' e abbastanza ovvio che il risultato non sara' uguale, nel senso che il mio estratto, sicuramente sporca di piu' le coils, ma per me, in modo accettabile, dall' altra parte, ti assicuro che un estratto cosi' aromatico e fedele ( sembra di annusare in una scatola di toscani ), non l' ho visto in giro, mai.

Detto questo, accolgo il tuo suggerimento, tra 12 giorni finisco un' ultetiore batch, lo dividero' in due parti e usero' i due sistemi di filtrazione, quello " che ho usato fin ora " e quello " tradizionale " e poi valutero' gli aspetti organolettici e intasamento coils.

Ti terro' aggiornato.

?

p.s. Ho lavorato 30 anni in aziende di estratti e aromi
 

Hakeretto

Utente SEF
Registrato
26 Mar 2017
Messaggi
266
Gradimento
235
Punti
93
Località
Firenze
Nome
Giorgio
Dispositivi in uso
Circuitate e meccaniche
Atomizzatori in uso
Mossie Goofy, il resto è noia...
Ti ringrazio per la condivisione dei risultati.
Personalmente sono passato alla sonificazione, dopo aver lungamente utilizzato il metodo a freddo e quello a caldo. Sono soddisfatto dei miei estratti e pertanto credo che continuerò in questa direzione.
Se hai lavorato tanti anni in una azienda di estratti e aromi sai benissimo che la purificazione dell'estratto è la parte più importante, per ottenere un risultato ottimale.
 

P.Di Gregorio

Utente SEF
Registrato
21 Mar 2021
Messaggi
5
Gradimento
2
Punti
3
Località
Catania
Nome
Paolo
Dispositivi in uso
iStick PICO 75W, Pico Squeeze
Atomizzatori in uso
FeV Vs, FeV 4,5s+, FeV BF-1
@Wolverine non posso far altro che complimentarmi e, d'altra parte, ringraziarti per aver condiviso con noi questo procedimento. Ci sono alcuni punti che, non dico non mi tornino, ma che preferirei approfondire sapendo che hai ideato il processo e, soprattutto, messo in pratica (da quel che ho capito, più volte).
La prima domanda fa riferimento al punto c) del processo, te lo cito per comodità
c) quando l' ETOH e' quasi completamente evaporato ( in forno ventilato 1-2 gg ) ed il tabacco risulta ancora visibilmente umido, aggiungere 40 gr. di H2O e lasciar riposare, agitando, di tanto in tanto, per altri 3 gg. con il contenitore aperto, per disperdere il poco ETOH residuale.
Sul fatto che l'ETOH sia obbligatorio da "rimuovere" penso non ci siano dubbi: da quel che ho capito- in passato- vi erano aromi che presentavano questo solvente( il che mi fa pensare che, vuoi o non vuoi, nella proporzione finale aroma-vg-pg, sia ininfluente) ma, al giorno d'oggi gli aromi sono presenti in solo PG o, al massimo, anche in VG. La mia domanda, più che altro, verte sul momento in cui all'ETOH viene aggiunta l'Acqua: invece di aggiungere l'H20 nel tabacco ancora umido e dover, poi, gestire due solventi (quindi ETOH che deve termine la sua evaporazione ed H20 appena inserita che sta procedendo alla fase estrattiva) non sarebbe meglio aspettare una completa evaporazione dell'ETOH e, solo successivamente, a tabacco asciutto e con i "residui dell'estrazione in ETOH" posti sul fondo del barattolo, aggiungere l'acqua? Hai provato anche questo procedimento o trovi che gestire due solventi non sia un problema?
A questo punto aggiungete 260-270 gr. di base PG + GV ( glicerina vegetale ) nella proporzione che piu' vi piace e avrete 400 gr di estratto " TAGLIATO " ( attenzione, nei calcoli, considerate che i 130-140 gr. di estratto concentrato, sono fatti per 1/3 da H2O e per 2/3 da PG, quindi la base neutra che andrete ad aggiungere deve contenere meno PG per arrivare alle proporzioni PG/GV/H2O che desiderate ).
Qui parli, invece, di aggiungere il VG e tagliare l'aroma per avere i 400gr finali VG+PG+h20 (sostanzialmente una base "pronta all'uso" che deve essere esclusivamente- ovviamente a preferenza soggettiva- nicotinata o meno: non sarebbe più facile lasciare l'aroma (PG+h20) separato dal VG e, poi, come se trattassimo un'aroma "commerciale" unire tutto successivamente? Questo, soprattutto, per quel che riguarda- poi- l'aggiunta eventuale di nicotina.
il processo sarebbe anche più facile per il "dopo", visto che poi parli di
provando inizialmente ad usare l' estratto " tagliato ", diluendolo ulteriormente al 50%,
quindi, di tagliare ulteriormente. Se non ho capito male- lasciando l'aroma diviso dal VG, basterebbe, poi, aromatizzare ad es., al 10% e avere un prodotto "classico". Penso, a questo punto, si tratti di una tua scelta stilistica o, meglio, preferenza (visto che, ovviamente, conosci i tuoi gusti).

L'ultima domanda riguarda, invece, la presenza dell'acqua e la possibilità che questa, a contatto con la materia vegetale, la faccia- come dicevi giustamente nella prefazione- fermentare
L' H2O, ha un solo difetto, fa fermentare la materia prima, quindi va usata al momento giusto e per il tempo necessario.
Se non ho capito male, dal momento in cui aggiungi l'acqua alla materia vegetale esausta al secondo momento in cui aggiungi il pg, passano 7-8 giorni, che si vanno a sommare alla settimana- dieci giorni in cui i due solventi staranno "insieme" per completare il loro processo estrattivo. Parlando di rischio di fermentazione, questa viene "bloccata" dalla presenza del PG o vi è un periodo massimo in cui l'acqua può stare a contatto con una materia vegetale senza farla fermentare?

Penso di aver concluso con le mie domande. Grazie ancora per aver condiviso i tuoi saperi. Personalmente, fino a questo momento, le uniche estrazioni che ho condotto sono state quelle con unico solvente: in 2 casi solo ETOH, in 4 casi Macerazione a freddo per 9 mesi. Il prodotto scaturito dal tuo processo, se dovessimo pensare in termini di prodotti "commerciali" si avvicina più ad un estratto (ad es., de la tabaccheria) o ad un macerato (ad es., di vapor cave)?
 

Guide

Iv3shf
Tempo di lettura 4 min.
5,00 stella(e) 1 valutazioni
Visite
400
Gradimento
6
Valutazioni
1
In parte è farina del mio sacco, in parte presa da un vecchio articolo della TPA, che trovo ancora oggi interessante e diventa sempre più attuale visto le normative che sono in aria, fa capire a chi ancora non lo sa, come sono fatti gli aromi, spero vi piaccia, leggetelo con calma quando avete...
Sva3d
Tempo di lettura 1 min.
Visite
1.524
Per calcolare la resistenza interna di una box bisogna avere il dado in rame, chiamato Calibration Tool for DNA200, ad oggi introvabile, parlo di questo: il miglior strumento atto allo scopo, si trovava qui (link), oppure un filo spesso di rame per cortocircuitare un atomizzatore (usatene uno...
Sva3d
Tempo di lettura 2 min.
5,00 stella(e) 3 valutazioni
Visite
1.641
Gradimento
2
Valutazioni
3
Un saluto a tutti ed inizio subito postandovi un video di come si è sempre lavorato un pad di Muji o cotoni organici similari: Bene! Forse per il cloud di un tempo poteva andare anche bene come regola. Sta di fatto che se ne spreca un po' e si perde anche un bel po' di tempo a stare, con...
Touch
Tempo di lettura 10 min.
Visite
1.158
Gradimento
4
Ciao a tutti, stavo leggendo qua e la vari post nel forum, ad un tratto mi hanno colpito alcune righe dove si nominava la qualità dell'acciaio usata per gli ATOM. Ho scambiato qualche parola con @Sva3d e mi son convinto a darvi qualche nozione su questo materiale. Allora per iniziare non farò...
Iv3shf
Tempo di lettura 9 min.
5,00 stella(e) 3 valutazioni
Visite
3.439
Gradimento
11
Valutazioni
3
Una delle cose di cui parlo spesso sono le combinazioni aromatiche, l'articolo precedente ha ormai qualche annetto e andrebbe aggiornato e probabilmente lo farò, per chi non l'avesse letto, ecco il rimando...
Sva3d
Tempo di lettura 2 min.
Visite
3.401
Commenti
8
Come promesso, eccomi a descrivere quale tipo di rigenerazione, in particolare sul cotone, ho testato in questi dieci giorni e più, sperimentando tutti i cotoni più noti (Cloud9, Bacon V2, Bacon Prime, Titanium Fumytech, Titanium Fiber Cotton, Miracle UD, Native Wicks Platinum Plus, Fiber...
Alto