@Wolverine non posso far altro che complimentarmi e, d'altra parte, ringraziarti per aver condiviso con noi questo procedimento. Ci sono alcuni punti che, non dico non mi tornino, ma che preferirei approfondire sapendo che hai ideato il processo e, soprattutto, messo in pratica (da quel che ho capito, più volte).
La prima domanda fa riferimento al punto c) del processo, te lo cito per comodità
c) quando l' ETOH e' quasi completamente evaporato ( in forno ventilato 1-2 gg ) ed il tabacco risulta ancora visibilmente umido, aggiungere 40 gr. di H2O e lasciar riposare, agitando, di tanto in tanto, per altri 3 gg. con il contenitore aperto, per disperdere il poco ETOH residuale.
Sul fatto che l'ETOH sia obbligatorio da "rimuovere" penso non ci siano dubbi: da quel che ho capito- in passato- vi erano aromi che presentavano questo solvente( il che mi fa pensare che, vuoi o non vuoi, nella proporzione finale aroma-vg-pg, sia ininfluente) ma, al giorno d'oggi gli aromi sono presenti in solo PG o, al massimo, anche in VG. La mia domanda, più che altro, verte sul momento in cui all'ETOH viene aggiunta l'Acqua: invece di aggiungere l'H20 nel tabacco ancora umido e dover, poi, gestire due solventi (quindi ETOH che deve termine la sua evaporazione ed H20 appena inserita che sta procedendo alla fase estrattiva) non sarebbe meglio aspettare una completa evaporazione dell'ETOH e, solo successivamente, a tabacco asciutto e con i "residui dell'estrazione in ETOH" posti sul fondo del barattolo, aggiungere l'acqua? Hai provato anche questo procedimento o trovi che gestire due solventi non sia un problema?
A questo punto aggiungete 260-270 gr. di base PG + GV ( glicerina vegetale ) nella proporzione che piu' vi piace e avrete 400 gr di estratto " TAGLIATO " ( attenzione, nei calcoli, considerate che i 130-140 gr. di estratto concentrato, sono fatti per 1/3 da H2O e per 2/3 da PG, quindi la base neutra che andrete ad aggiungere deve contenere meno PG per arrivare alle proporzioni PG/GV/H2O che desiderate ).
Qui parli, invece, di aggiungere il VG e tagliare l'aroma per avere i 400gr finali VG+PG+h20 (sostanzialmente una base "pronta all'uso" che deve essere esclusivamente- ovviamente a preferenza soggettiva- nicotinata o meno: non sarebbe più facile lasciare l'aroma (PG+h20) separato dal VG e, poi, come se trattassimo un'aroma "commerciale" unire tutto successivamente? Questo, soprattutto, per quel che riguarda- poi- l'aggiunta eventuale di nicotina.
il processo sarebbe anche più facile per il "dopo", visto che poi parli di
provando inizialmente ad usare l' estratto " tagliato ", diluendolo ulteriormente al 50%,
quindi, di tagliare ulteriormente. Se non ho capito male- lasciando l'aroma diviso dal VG, basterebbe, poi, aromatizzare ad es., al 10% e avere un prodotto "classico". Penso, a questo punto, si tratti di una tua scelta stilistica o, meglio, preferenza (visto che, ovviamente, conosci i tuoi gusti).
L'ultima domanda riguarda, invece, la presenza dell'acqua e la possibilità che questa, a contatto con la materia vegetale, la faccia- come dicevi giustamente nella prefazione- fermentare
L' H2O, ha un solo difetto, fa fermentare la materia prima, quindi va usata al momento giusto e per il tempo necessario.
Se non ho capito male, dal momento in cui aggiungi l'acqua alla materia vegetale esausta al secondo momento in cui aggiungi il pg, passano 7-8 giorni, che si vanno a sommare alla settimana- dieci giorni in cui i due solventi staranno "insieme" per completare il loro processo estrattivo. Parlando di rischio di fermentazione, questa viene "bloccata" dalla presenza del PG o vi è un periodo massimo in cui l'acqua può stare a contatto con una materia vegetale senza farla fermentare?
Penso di aver concluso con le mie domande. Grazie ancora per aver condiviso i tuoi saperi. Personalmente, fino a questo momento, le uniche estrazioni che ho condotto sono state quelle con unico solvente: in 2 casi solo ETOH, in 4 casi Macerazione a freddo per 9 mesi. Il prodotto scaturito dal tuo processo, se dovessimo pensare in termini di prodotti "commerciali" si avvicina più ad un estratto (ad es., de la tabaccheria) o ad un macerato (ad es., di vapor cave)?