Non c'è un diametro migliore di altri, dipende da quanto spazio hai a disposizione, dalla potenza alla quale vuoi svapare, dalla temperatura dei vapori che desideri e da altro.
Se hai già delle coil che funzionavano bene ad una certa potenza cerca di imitare quelle quando inserisci i dati nel calcolatore online che ti ho linkato. Scegli il materiale del filo (immagino kanthal), scegli la resistenza desiderata (uguale a quella della vecchia coil che viene riportata sul display della istick), scegli il diametro interno uguale o simile a quello vecchio e a questo punto, per tentativi cambia il diametro del filo fintanto che il calcolatore non dà lo stesso numero di spire presenti nelle vecchie coil.
Tieni presente che gli unici due parametri termoelettrici che influiscono sulla svapata sono la potenza P assorbita dalla coil (watt) ed il flusso termico q (watt/mm2). In un sistema ben configurato il vapore prodotto è proporzionale alla potenza e la temperatura dei vapori è proporzionale al flusso. Pertanto nel progettare una resistenza devi sapere all'incirca a quanti watt vuoi svapare e se vuoi vapori freddi (q < 200mW/mm2), tiepidi o caldi (q > 250 mW/mm2). Se non ci fossero limitazioni dovute all'hardware che usi non servirebbe altro per progettare la coil. Infatti senza limitazioni, qualsiasi combinazione di diametro del filo, diametro interno e resistenza finale che alla potenza desiderata ti fornisse il flusso desiderato andrebbe bene. In realtà invece devi fare i conti con le caratteristiche dell'hardware che possiedi. In primo luogo lo spazio a disposizione in camera di evaporazione limita sia il diametro della coil che la sua lunghezza per cui se ti viene fuori che con un determinato diametro del filo e di resistenza totale per avere il tuo flusso termico ideale sono necessarie 50 spire, ti attacchi al tram. In secondo luogo la tua batteria può alimentare solo resistenze comprese in un determinato intervallo. In terzo luogo più è alto il flusso termico obiettivo è tanto più grande deve essere la portata della wick ( la sua capacità di trasportare il liquido alla resistenza) che dipende dalla wick (diametro, materiale, densità, qualità realizzativa) ma anche dalla qualità e dal design dell'atom.
Avrai notato che ti ho dato solo indicazioni qualitative. Le indicazioni quantitative te le dà il calcolatore del link che ti ho segnalato.
Se non hai indicazioni derivanti da una vecchia coil che funzionava bene, un punto di partenza può essere la scelta della resistenza in base alla tua batteria. Ad esempio, se quest'ultima sopporta resistenze da 1 a 3 ohm, il punto di partenza potrebbe essere 1.5-2.0 ohm, valore che inserisci nel calcolatore. Per il diametro interno della coil sotto i 2 millimetri non è il caso di andare che altrimenti non riesci ad infilare la wick. Il diametro di 3 mm è molto ragionevole ma se vuoi svapare a potenza e flusso elevati è meglio aumentare a 4 o 5 o più sempre che la coil riesca a stare negli spazi a disposizione. A questo punto puoi inserire nel calcolatore il diametro del filo, diciamo 0.30 mm, per ottenere il numero di spire necessarie e la lunghezza finale della coil. Se questi valori sono ragionevoli ovvero se vengono fuori almeno 4 spire e la lunghezza è compatibile con gli spazi, inserisci la potenza a cui vuoi svapare e verifica se il flusso termico ti aggrada. Se sì hai trovato la tua coil altrimenti devi aggiustare i parametri finchè tutto torna. Se hai già in casa il filo di un certo diametro tieni fisso il suo valore e cambia o il diametro della coil o la resistenza finale, mantenendole nei limiti già discussi, finchè tutto torna. Se il filo lo devi ancora comprare allora hai un parametro in più con cui giocare.