Sul kay4 clone, mi sa che devo smentirti. Se guardi il 3d di PeppePatti, ha una marea di problemi. Ed io stesso, per la curiosità di provarlo, me lo sono fatto dare. E' della Infinite: lettura della coil ballerina, dovrebbe essere da 1.6/1.7, a volte arriva a leggerla anche 5, a volte 4, a volte 2, a volte 1.9. Colpa della molla del pin, ma anche la regolazione del liquido presenta problemi, si rischia di bloccare il camino quando si chiude il liquido, ho dovuto usare delle pinze per sbloccarlo. Spesso quando svito l'atom dalla box la ghiera del liquido gira da sola. Insomma, se chiudi bene rischi di bloccarlo, se lo lasci più morbido gira da solo. Per me, bocciato da subito.
Parafrasando una frase resa celebre dalla Gialappa's "Sono completamente d'accordo a metà" col mio amico Lorenzo. Secondo me è necessario fare alcune precisazioni.
- Quando si acquista un clone bisogna mettere nel conto che potrebbero aversi delle sorprese rispetto all'originale.
- Si può poi discutere sull'architettura globale di un hardware.
Il Kay 4 non è il più semplice degli atomizzatori. E' formato da numerosi componenti e quindi ne va controllato l'assemblaggio con estrema cura. Se questo vale per il prodotto originale a maggior ragione va tenuto in conto nei cloni che nella maggior parte dei casi evidenziano i difetti del progetto ed in alcuni casi snaturano le prestazioni dell'hardware.
E' vero il KF4 da luogo ai problemi evidenziati da @
Tabac, ma imparando a conoscerlo è possibile evitare quelle manovre e quegli utilizzi che portano ad avere quei problemi.
Sebbene il clone Ehpro (non Infinite) di Lorenzo sia, a detta dei più, il più fedele tra i cloni del KF4 anch'esso non è esente da difetti. Il principale è quello del valore ballerino della resistenza. Due sono i componenti coinvolti: la molla e la vite di regolazione del PIN. Purtroppo la vite di regolazione del PIN è coinvolta nel secondo dei problemi di questo clone: il blocco della rotella di regolazione del liquido nel caso in cui venga stretta eccessivamente tale vite. Per farla breve è necessario trovare la giusta misura di serraggio della vite che non blocchi la rotella e stabilizzi i contatti tra il fondo della base, la molla e la parte superiore della base. La cosa non è immediata e ci vuole pazienza.
Se poi aggiungiamo che la regolazione dell'aria prevede il distacco dell'atom dalla box e l'estrazione della vite del pin per raggiungere la vitina di regolazione, capisco la valutazione drasticamente negativa di Lorenzo.
Voglio però spezzare una lancia a favore di questo clone: l'aria io la regolo una volta per tutte e non la tocco più. Una volta rigenerato e usato correttamente anche se non eccelle in nessuna delle caratteristiche richieste ad un atom rappresenta un valido compromesso tra capacità del liquido, aroma, quantità di vapore, hit e totale assenza di perdite e/o condensa. Come direbbero in Emilia: "Io lo godo da Dio" anche se rispetto il giudizio del mio amico Lorenzo.