Arrivo in estremo ritardo, come al mio solito del resto, ma penso che una risposta univoca non ci sia né tanto meno si possa mettere sul podio del vincitore un sistema quando si parla di sostituzione del fumo combusto. Se vediamo bene nel dettaglio quello che trattiene molti dal fare il salto è proprip l'intrinseca maggiore complessità del PV rispetto alle analogiche, inutile nascondersi dietro un dito, e in parte anche ai riscaldatori.
Pen vengano quindi sistemi veloci quali le POD, le resistenze prefatte e quant'altro; siamo in un mondo che corre veloce e che pretende che ognuno di noi lo sia altrettanto, il lavoro, la famiglia e tanti altri fattori, lo avete del resto già citato, influiscono sulle scelte e sulle possibilità certo. La passione? Anche qui non possiamo pretendere che per tutti sia una questione di arrotolamento di fili e inserimenti di cotone; qualcuno potrebbe essere avulso da tale dipologia di armeggiamenti ma magari si potrebbe appassionare in altri ambiti.
Alla fine lo svapo ha come scopo primario quello dello smettere di fumare catrame, di passare ad altro meno dannoso e chissà magari di smettere con tutto prima o poi (chimera, realtà, chi può dirlo). Ora in quest'ottica ritengo che chiunque sia il benvenuto nella famiglia e ritengo altresì che qualunque presa di posizione netta (solo rigenerabile, solo organico, viva i NET, abbasso i sitentici, figo il NiCr, brutta la spira X e via dicendo) sia solo deleteria per tutti, sia i nuovi che si accostano con tanti dubbi e domande, che per gli scafati che hanno seguito diversi percorsi.
E quindi? Una risposta non c'è perché non può esserci ed è assurdo pure il cercarla in una pletora di personali necessità, abitudini, propensioni e stili di vita diversi.
Solo lo svapo conta e in questo siamo tutti fratelli.