GiorgioBrera
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Visto che mi è arrivato lo Zeus X Mesh, posto qualche impressione e qualche foto.
Come si è capito è la sintesi del Profile Unity e dello Zeus X dual coil postless. Per ora lo sto usando con la piattina N80, con il cotone fornito a corredo e ci ho fatto 5 o 6 tank senza cambiare nulla.
Come si vede è assolutamente identico allo Zeus X dual coil salvo che per il deck che è fortemente ispirato a quello del Profile Unity con le differenze che ha ben spiegato Sva3d qui sopra, anche nella forma delle piattine, ma la sostanza è quella. La vera differenza dal Profile è il percorso dell'aria che nello Zeus X è molto più intelligente e sicuro.
Quello a sinistra è la versione Mesh, quello a destra è la versione dual coil. Lo so, sono un pirla, li ho presi dello stesso colore, così impazzirò a distinguerli... Ho dovuto differenziarli con il drip tip.
Questi sono i deck dello Zeus X Mesh (a sinistra) e del Profile Unity (a destra) a confronto. Scusate ma non avevo voglia di disassemblare il Profile e l'ho lasciato col cotone zuppo per le foto, ma si capisce bene che sono concettualmente la stessa cosa.
Questi sono lo Zeus X Mesh (a sinistra) e il Profile Unity (a destra) assemblati. Si nota bene la posizione delle prese d'aria che differisce notevolmente. Nel Profile l'aria incrocia di fatto serbatoio e entra attraverso un altro sistema di fori nella campana. In teoria non dovrebbe esserci comunicazione perché c'è un sistema di blocchi che impedisce l'uscita del liquido dal serbatoio verso le prese dell'aria. In realtà, ci vorrebbe uno spaccato 3D per capirlo, è tutto giocato sulla meccanica e sui micron. Ma il Profile, come ho spiegato in un posto qui sopra, non è costruito in modo perfetto e non essendoci guarnizioni, quando si fa il refill dall'alto, il liquido esce allegramente dai fori (anche se la ghiera è chiusa). Non c'è verso, forse il mio esemplare è sfigato e a qualcuno andrà meglio, ma la verità è che è proprio pensato male. Lo Zeus X Mesh è di un altro livello. In più, avendo le prese d'aria sopra il serbatoio, belle alte, anche se si dovesse allagare il canale dell'aria dalle prese interne del camino (quello smontabile), il liquido non riesce a risalire verso le prese esterne. Come avevo già verificato per la versione a coil, per farlo perdere in sede di refill bisogna impegnarsi a fondo.
Per il resto sono atom molto simili da usare con potenze che vanno da 50 a 60 W a seconda dei gusti e del tipo di piattina. È un po' presto per decidere quali piattine sono le migliori tra le due coppie dei due atom, ma credo che le differenze non siano stratosferiche.
Lo Zeus X l'ho cotonato nello stesso modo consigliato per il Profile, inserendo il cilindrone di cotone (dopo averlo lavorato come indicato da sva3d), tagliando i baffi in diagonale e lasciando comunque abbastanza materiale da riempire per bene la generosa feritoia a mezzaluna. Anche qui lo Zeus X è pensato meglio. Nel Profile il liquido bagna il cotone di lato, per cui si deve essere precisi nella quantità e nella dimensione delle code. Nello Zeus X il cotone pesca dal basso in stile RDTA, per cui la lunghezza delle code infilate nella mezzaluna conta relativamente, basta riempirla per bene. In sintesi, io ho avuto qualche lievissimo problema di alimentazione col Profile e zero con lo Zeus X Mesh.
Non l'ho provato con fruttati/mentolati come l'Heisemberg, ma con creme vanigliose e biscotti, anche alla frutta (limone, banana, frutti di bosco) e devo dire che a me piace tantissimo il fatto che a 50 W (la potenza consigliata dal produttore nel suo video di presentazione per la piattina N80) il vapore sia appena tiepido. Rimane comunque bello denso e corposo, quasi liquido in espirazione. Aromaticamente esalta il dolce. Se avete un liquido che caria i denti solo ad annusarlo (io ho presente il Berry Tart di Dinner Lady), con lo Zeus X Mesh andrà peggio Conviene usarlo forse con liquidi poco dolci. Ma de gustibus... In ogni caso l'ho trovato notevole. Meglio forse del suo fratello a coil anche se non so ancora fare un paragone col Profile Unity che con le sue piattine va spinto a qualche W in più, scalda leggermente di più, ma aromaticamente mi sembra del tutto simile.
Secondo me va bene anche oltre l'entry level. Seguendo quanto dice sva3d nel suo ottimo post, e senza seguire troppo la narrativa secondo cui i tank sono inferiori al bottom feeder e ai dripper, così, per definizione, qui siamo in presenza di un sistema innovativo che se applicato bene come nel caso dello Zeus X Mesh e, con qualche difetto, nel Profile Unity, potrebbe addirittura eliminare la necessità di arrotolare filo resistivo per farsi le coil. Nel caso dei polmonari, dove di coil bisogna arrotolarne due e bisogna riuscire a farle identiche e ben allineate e tutto il resto, bhe, il vantaggio è più che evidente. Lo Zeus X Mesh, inoltre (come peraltro il suo fratello dual coil), ha un sistema di alimentazione RDTA che, come nei dripper classici, risolve in parte i problemi di incrocio tra liquido, aria e corrente elettrica. Il problema delle boccette in silicone che si impestano dell'aroma del liquido, è uno dei difetti dei sistemi bottom feeder. Inoltre i dripper sono "a giorno", bisogna tenerli dritti, portarli in giro non è agevole (io li uso solo a casa dopo aver rovinato una giacca a vento nella cui tasca avevo riposto l'Hadaly attaccato a una VT Inbox). Insomma, i tank, se non hanno perdite indesiderate, sono estremamente più comodi. Un tank polmonare che non perde e non richiede di arrotolare coil è comodo al cubo. Un tank polmonare, senza coil, costruito come lo Zeus X e con le sue prestazioni aromatiche e con la sua vaporosità, inizia a farmi sorgere il dubbio di abbandonare il bottom feeder (almeno per il tito polmonare).
Come si è capito è la sintesi del Profile Unity e dello Zeus X dual coil postless. Per ora lo sto usando con la piattina N80, con il cotone fornito a corredo e ci ho fatto 5 o 6 tank senza cambiare nulla.
Come si vede è assolutamente identico allo Zeus X dual coil salvo che per il deck che è fortemente ispirato a quello del Profile Unity con le differenze che ha ben spiegato Sva3d qui sopra, anche nella forma delle piattine, ma la sostanza è quella. La vera differenza dal Profile è il percorso dell'aria che nello Zeus X è molto più intelligente e sicuro.
Quello a sinistra è la versione Mesh, quello a destra è la versione dual coil. Lo so, sono un pirla, li ho presi dello stesso colore, così impazzirò a distinguerli... Ho dovuto differenziarli con il drip tip.
Questi sono i deck dello Zeus X Mesh (a sinistra) e del Profile Unity (a destra) a confronto. Scusate ma non avevo voglia di disassemblare il Profile e l'ho lasciato col cotone zuppo per le foto, ma si capisce bene che sono concettualmente la stessa cosa.
Questi sono lo Zeus X Mesh (a sinistra) e il Profile Unity (a destra) assemblati. Si nota bene la posizione delle prese d'aria che differisce notevolmente. Nel Profile l'aria incrocia di fatto serbatoio e entra attraverso un altro sistema di fori nella campana. In teoria non dovrebbe esserci comunicazione perché c'è un sistema di blocchi che impedisce l'uscita del liquido dal serbatoio verso le prese dell'aria. In realtà, ci vorrebbe uno spaccato 3D per capirlo, è tutto giocato sulla meccanica e sui micron. Ma il Profile, come ho spiegato in un posto qui sopra, non è costruito in modo perfetto e non essendoci guarnizioni, quando si fa il refill dall'alto, il liquido esce allegramente dai fori (anche se la ghiera è chiusa). Non c'è verso, forse il mio esemplare è sfigato e a qualcuno andrà meglio, ma la verità è che è proprio pensato male. Lo Zeus X Mesh è di un altro livello. In più, avendo le prese d'aria sopra il serbatoio, belle alte, anche se si dovesse allagare il canale dell'aria dalle prese interne del camino (quello smontabile), il liquido non riesce a risalire verso le prese esterne. Come avevo già verificato per la versione a coil, per farlo perdere in sede di refill bisogna impegnarsi a fondo.
Per il resto sono atom molto simili da usare con potenze che vanno da 50 a 60 W a seconda dei gusti e del tipo di piattina. È un po' presto per decidere quali piattine sono le migliori tra le due coppie dei due atom, ma credo che le differenze non siano stratosferiche.
Lo Zeus X l'ho cotonato nello stesso modo consigliato per il Profile, inserendo il cilindrone di cotone (dopo averlo lavorato come indicato da sva3d), tagliando i baffi in diagonale e lasciando comunque abbastanza materiale da riempire per bene la generosa feritoia a mezzaluna. Anche qui lo Zeus X è pensato meglio. Nel Profile il liquido bagna il cotone di lato, per cui si deve essere precisi nella quantità e nella dimensione delle code. Nello Zeus X il cotone pesca dal basso in stile RDTA, per cui la lunghezza delle code infilate nella mezzaluna conta relativamente, basta riempirla per bene. In sintesi, io ho avuto qualche lievissimo problema di alimentazione col Profile e zero con lo Zeus X Mesh.
Non l'ho provato con fruttati/mentolati come l'Heisemberg, ma con creme vanigliose e biscotti, anche alla frutta (limone, banana, frutti di bosco) e devo dire che a me piace tantissimo il fatto che a 50 W (la potenza consigliata dal produttore nel suo video di presentazione per la piattina N80) il vapore sia appena tiepido. Rimane comunque bello denso e corposo, quasi liquido in espirazione. Aromaticamente esalta il dolce. Se avete un liquido che caria i denti solo ad annusarlo (io ho presente il Berry Tart di Dinner Lady), con lo Zeus X Mesh andrà peggio Conviene usarlo forse con liquidi poco dolci. Ma de gustibus... In ogni caso l'ho trovato notevole. Meglio forse del suo fratello a coil anche se non so ancora fare un paragone col Profile Unity che con le sue piattine va spinto a qualche W in più, scalda leggermente di più, ma aromaticamente mi sembra del tutto simile.
My 2c. Secondo me è perfetto. Non c'è verso di farlo perdere, tiene una bella quantità di liquido, aromaticamente non mi sembra abbia nulla da invidiare ai concorrenti (tank polmonari), costa il giusto essendo un prodotto industriale. Le piattine credo possano durare un'eternità se si fa un po' di manutenzione e pulizia. Il costruttore mostra un video in cui fa il bagnetto a tutto il deck con la piattina montata. In ogni caso sva3d ha spiegato bene come lavarlo. Anche senza lavatrice a ultrasuoni, una lavata con acqua, uno delicata pulizia con uno spazzolino da denti per eliminare le croste, un po' di minuti in ammollo nel bicarbonato e una bella sciacquata e la piattina ritorna come nuova o quasi. Nei prossimi mesi si potrà approfondire.secondo voi lo Zeus x a mesh è adatto come entry level per tiro polmonare?
nel senso che io rigenero da poco solo un Siren V2 MTL, ma vorrei cominciare anche con tiro polmonare, dato che i preco2 dopo poco mi sanno di metallo bruciato.
Secondo me va bene anche oltre l'entry level. Seguendo quanto dice sva3d nel suo ottimo post, e senza seguire troppo la narrativa secondo cui i tank sono inferiori al bottom feeder e ai dripper, così, per definizione, qui siamo in presenza di un sistema innovativo che se applicato bene come nel caso dello Zeus X Mesh e, con qualche difetto, nel Profile Unity, potrebbe addirittura eliminare la necessità di arrotolare filo resistivo per farsi le coil. Nel caso dei polmonari, dove di coil bisogna arrotolarne due e bisogna riuscire a farle identiche e ben allineate e tutto il resto, bhe, il vantaggio è più che evidente. Lo Zeus X Mesh, inoltre (come peraltro il suo fratello dual coil), ha un sistema di alimentazione RDTA che, come nei dripper classici, risolve in parte i problemi di incrocio tra liquido, aria e corrente elettrica. Il problema delle boccette in silicone che si impestano dell'aroma del liquido, è uno dei difetti dei sistemi bottom feeder. Inoltre i dripper sono "a giorno", bisogna tenerli dritti, portarli in giro non è agevole (io li uso solo a casa dopo aver rovinato una giacca a vento nella cui tasca avevo riposto l'Hadaly attaccato a una VT Inbox). Insomma, i tank, se non hanno perdite indesiderate, sono estremamente più comodi. Un tank polmonare che non perde e non richiede di arrotolare coil è comodo al cubo. Un tank polmonare, senza coil, costruito come lo Zeus X e con le sue prestazioni aromatiche e con la sua vaporosità, inizia a farmi sorgere il dubbio di abbandonare il bottom feeder (almeno per il tito polmonare).
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