Oddio, da dove comincio.. ringraziate
@Sva3d per la menzione (andavate così bene... ) ma mi fate scrivere una delle mie solite pizze non richieste!
Qua ci sono una marea di argomenti! So che il mio pensiero non cambierà la metodologia e il pensiero di ognuno di voi, ormai è diventato un processo, ma magari approfondisco alcuni concetti.
Basi prefatte: Parto da un presupposto, non uso basi prefatte, non condanno chi le fà, anche se lo ritengo fondamentalmente sbagliato, perchè gli aromi sono "principalmente" in PG quindi quello che ne viene fuori non è sicuramente un mix con le proporzioni giuste, anche se il furbo di turno si mette a fare i conti e mi dice che le percentuali in gioco sono minime.
Io lo faccio per una scelta personale da sempre, perchè mi sono dedicato al mixing, allo studio e alla ricerca con profili aromatici diversi tra loro, e vanno (io penso) pensate combinazioni di PG/VG (H2O) diversi, per avere un risultato, più o meno denso, più o meno fluido, o con PG più alto (vedi mix per POD) più acre, bilanciato, dolce, cambio rapporto PG/VG spesso, questo anche per dire, le ho provate tutte..
PG/VG diversi: In questo momento ho 4 tipi di PG diversi, il polacco l'inglese l'italiano e il tedesco, così non faccio nomi, tanto l'avete capito tutti di chi stiamo parlando sapete che hanno gusti tutti diversi, e cambiano
completamente il mix?
Vi dò un aneddoto, un'azienda tedesca, e faccio anche il nome, la Tom Klarke (forse qualcuno la conosce) sapete cosa fa? Da una singola ricetta, cambiando solamente il PG, ha un risultato talmente diverso che gli cambia anche il nome, al liquido! Valutate, e anche bene, le vostre scelte, correggerle con acqua o correttori di dolcezza, vi servirà a poco!
H2O nei mix: questione molto dibattuta, ECF-ELR e Reddit ne sono pieni, io vi elenco pro e contro a caso: serve ad abbassare la temperatura di evaporazione, rendere il mix più fluido, è un becero trucco per abbassare le incrostazioni della coil, non adora la VG e si miscela malissimo, ammorbidisce il colpo in gola, "annacqua" il mix finale e le percentuali dell'aroma vanno alzate, non è un "portatore" di aromi, allunga i tempi di steeping, qualcuno è arrivato a dire che lo vuole sostituire al PG, una mia amica mixer allergica al PG, la usa dall'8%, con max VG e il PG degli aromi. personalmente non la uso.
Scaldare VG/ il mix: altro argomento dibattuto da faide opposte, io sto in mezzo, Si' allo scaldare la VG,la rende più fluida in modo da poterla miscelare meglio. NO allo scaldare il mix, il calore aumenta la velocità delle molecole, che tenderanno ad andare verso la superficie, le più leggere si faranno strada verso la superficie più velocemente, il calore le trasformerà in gas e bam... andate, perse!
Attrezzatura: No a frullini, sì, mixano e amalgamano il mix, ma il costo è alto, introducono ossigeno che aumenta l'ossidazione, aumenta la perdite delle volatili. No ad agitatori magnetici, men che meno con piastre scaldanti, sono solo controproducenti, per le ragione di cui sopra,possiamo dibattere all'infinito se l'ossidazione o l'introduzione di ossigeno è una cosa positiva o no. volete sapere cosa ne penso? Anche no dai.. lo sapete già:
maturazione liquidi da svapo
www.sigarettaelettronicaforum.com
Processo: Nessun processo filosofico al chiaro di Luna. La mia idea è di miscelare fluidi con densità simili per primi, poi aggiungere i fluidi con densità maggiore dopo, ri miscelare, aggiungere la nicotina per ultimo prima di svapare, se la miscelazione non è fatta bene e non è omogenea e instabile è proprio l'acqua che tenderà a separarla, si dividerà.
Tempi e metodi di infusione: Oggi ho cambiato filosofia e non parlo più di tempi di infusione/maturazione/steeping/invecchiamento, ma di uniformità e conglobamento delle molecole e di estrazione in cavitazione meccanica, leggete il post sopra su cosa sono/siamo riusciti a combinare, senza Fabiano, le belle idee sarebbero rimaste solo su carta.
Non credo an liquidi lasciati a invecchiare per decenni, è matematicamente certo che perderanno sapore, cambieranno? Certo, de gustibus, ma poco da fare, perderanno le proprie caratteristiche,magari ne acquisiranno altre, ma provate a pensare alle vaniglie, partono da zero, in salita per i primi 15 giorni, picco dai 15 ai 30 e dopo, calo, e pian piano ci saluta e se ne và.. quindi stiamo tirando la monetina in aria su quale sarà il primo a salutarci.
L'unica soluzione che abbiamo testato, è usare il processo di omogeneizzazzione (rubato all'industria alimentare e adattato per noi) dove l'emulsione diventa stabile nel tempo, le molecole si sono uniformate e la situazione viene fotografata e bloccata, qualsiasi altra cosa è lasciare al caso: quanto tempo,quanta luce,quanta miscelazione, maturazione a stadi, cosa si è conglobato con chi, perdita di aroma, ossigeno.
Non sempre voglio una "maturazione" rapida, l'esempio classico è il Latakia, se vi piace incensato lo dovete svapare "non maturato" perchè quando è pronto, il Latakia è dolce, ha sviluppato gli zuccheri (proprio quello che succede quando si usa l'omogeneizzatore, diventa dolce, a conferma che è infuso perfettamente) e qua non centrano recettori più o meno sensibili è il suo processo naturale.
Ok mi fermo qua, se no faccio mattina ed è già l'una di notte, non ho la supponenza di insegnare niente a nessuno, ognuno fa quel che crede, gli studi e il confronto a livello mondiale con altri mixers mi (ci) hanno portato a questi ragionamenti che ho condiviso con voi.