- Registrato
- 21 Apr 2019
- Messaggi
- 832
- Gradimento
- 322
- Punti
- 89
- Località
- - Alto Lazio -
- Nome
- Corrado
- Dispositivi in uso
- Too many and absolutely unnecessary...
- Atomizzatori in uso
- Vape Systems enthusiast, some GUS-Mod atomizers and more...
Dico la mia dopo quasi 2 mesi di intenso utilizzo:
per definirlo lo ho caricato con
Scirocco TVGC
Kentucky CV
1000 Azhad’s Elixirs
English Mixture LT
Balkan Mixture LT
Eclissi T3.0
Baffometto LT
Burley LT
1585 Black Cavendish AdG
Blizzard TVGC
Perfetto LT/Svapem Labs
Angeli&Demoni LT
Ivory Gold Reverve Iron Vaper
Mistral TVGC
Barocco Azhad’s Elixirs
In pratica mi sono quasi saturato nelle papille gustative che nella voglia di perdurare in ulteriori esperimenti, per tale motivo questa mia decisione di condividere con voi quanto finora sono riuscito a percepire buildandolo sempre secondo tale schema: 1 “tank” con 7 spire Ka1 0.35mm su punta da 2,5mm ed 1 “tank” con coil di quasi identica impedenza ma con filo di sezione 0,32mm avvolta su supporto da 2,25mm prima di passare ad “altro gusto”.
Scelta forse ridondante ma a differenza di molti sono solito rigenerare i miei ByKa come da primo esempio e la decisione di una seconda passata con coil di diametro inferiore per valutarne eventuali differenze individuata generalmente in “lieve maggiore secchezza” ma non apertura aromatica.
Obbligatorio incipit e conclusione del discorso “Vape System By-Ka V9 non ha nulla in comune con i predecessori V6, V7 e V8; con esso si è davanti che piaccia oppure no ad un totalmente differente modo di intendere lo svapo secondo quanto finora proposto dai rinomati bielorussi” ora motivato.
Con By-Ka V9 scordatevi la rude secchezza indirizzata esclusivamente, o quasi, a tabacchi scuri e fire cured, si dimentichi inoltre lo spettro aromatico tendente ad esaltare esclusivamente le note fumose, legnose e più cupe di ogni eliquid dato in pasto; ora si è di fronte ad un concerto privo di solisti in cui ogni orchestrante può ed ha da dire la sua con paritetica intensità
Ho trovato perfettamente sullo stesso piano ogni sfumatura di qualsiasi aroma abbia vaporizzato in un gradevole distintivo modo di riprodurre il bouquet aromatico quasi in pieno contrasto con le precedenti settoriali produzioni: della stessa intensità la “cenere” e l’incenso in un latakia, il legno e la stalla del kentucky, il tostato e il mieloso in un burley ed ancora perfettamente percepiti i fiori di black cavendish contornato dall’inconfondibile sentore erbaceo del tabacco chiaro.
Mai avuta una tale interessante interpretazione sui singoli dove nonostante tutto ritengo che By-Ka V9 non dia il meglio di sè, ovviamente per i miei gusti, per i quali solitamente sono alla ricerca di una restituzione più arida e da “asfalto” dell’aroma vaporizzato per questa tipologia di aromi!
Ma di contro, per questo, al mio palato By-Ka V9 eccelle nelle miscele di tabacchi, forse in prevalenza “scura”, capace di risultati che spesso ho cercato ed apprezzato altrove come primo fra tutti Vapor Giant M5 con sentori equamente distinti e mai slegati senza che uno ne sovrasti l’altro, anche in occasione di liquidi decisamente aromatizzati e tendenti al dolce, se vaporizzati con altri sistemi.
Con fruttati ho avuto la sensazione su V9 di una prevalenza a mitigare e ben amalgamare la pera oppure l’albicocca ad esempio in caso di Blizzard e Mistral di TVGC con l’intelaiatura tabaccosa dei due liquidi, come di molto “smorzato” il cioccolato e ben accentuata la parte latakiosa di Ivory Gold Reserve in una sorta di inaspettato equilibrio, stessa percezione con Perfetto LT/Svapem Labs dove perfettamente identificabili e di pari intensità kentucky e l’elemento vanigliato.
Se cercate un By-Ka V6,un V7 oppure V8 in versione upgrade di certo By-Ka V9 non è per voi. Con esso è proposto un nuovo modo di interpretare gli aromi condito da uno straordinario tiro liscio, preciso e privo di tentennamenti da sempre cruccio degli esemplari Vape Systems.
Concludo con qualche considerazione in merito al “pezzo in se stesso”, all’oggetto ed alla sua ingegnerizzazione e costruzione in particolar modo segnalando alcuni aspetti che ho reputato critici per una perfetta fruizione, forse piccolezze ma io sono uno “scassamaroni” e spendendo quasi € 160,00 ho, penso a pieno titolo, la pretesa che tutto ingrani alla perfezione.
La maggiore rimostranza è rivolta al top-cap, spesso ostico da svitare senza l’ausilio di strumenti che ne facilitino la presa, un paio di millimetri di maggior spessore e lavorazioni più accentuate di certo avrebbero evitato questa rottura. Oltre esso non ho particolarmente apprezzato la nuova ghiera per la regolazione dell’aria: indubbiamente efficace ma che costringe a rimuovere l’atomizzatore dalla mod, soprattutto se SBS, per poterne effettuare adeguata regolazione.
Altro non aggiungo, ho scritto troppo.
per definirlo lo ho caricato con
Scirocco TVGC
Kentucky CV
1000 Azhad’s Elixirs
English Mixture LT
Balkan Mixture LT
Eclissi T3.0
Baffometto LT
Burley LT
1585 Black Cavendish AdG
Blizzard TVGC
Perfetto LT/Svapem Labs
Angeli&Demoni LT
Ivory Gold Reverve Iron Vaper
Mistral TVGC
Barocco Azhad’s Elixirs
In pratica mi sono quasi saturato nelle papille gustative che nella voglia di perdurare in ulteriori esperimenti, per tale motivo questa mia decisione di condividere con voi quanto finora sono riuscito a percepire buildandolo sempre secondo tale schema: 1 “tank” con 7 spire Ka1 0.35mm su punta da 2,5mm ed 1 “tank” con coil di quasi identica impedenza ma con filo di sezione 0,32mm avvolta su supporto da 2,25mm prima di passare ad “altro gusto”.
Scelta forse ridondante ma a differenza di molti sono solito rigenerare i miei ByKa come da primo esempio e la decisione di una seconda passata con coil di diametro inferiore per valutarne eventuali differenze individuata generalmente in “lieve maggiore secchezza” ma non apertura aromatica.
Obbligatorio incipit e conclusione del discorso “Vape System By-Ka V9 non ha nulla in comune con i predecessori V6, V7 e V8; con esso si è davanti che piaccia oppure no ad un totalmente differente modo di intendere lo svapo secondo quanto finora proposto dai rinomati bielorussi” ora motivato.
Con By-Ka V9 scordatevi la rude secchezza indirizzata esclusivamente, o quasi, a tabacchi scuri e fire cured, si dimentichi inoltre lo spettro aromatico tendente ad esaltare esclusivamente le note fumose, legnose e più cupe di ogni eliquid dato in pasto; ora si è di fronte ad un concerto privo di solisti in cui ogni orchestrante può ed ha da dire la sua con paritetica intensità
Ho trovato perfettamente sullo stesso piano ogni sfumatura di qualsiasi aroma abbia vaporizzato in un gradevole distintivo modo di riprodurre il bouquet aromatico quasi in pieno contrasto con le precedenti settoriali produzioni: della stessa intensità la “cenere” e l’incenso in un latakia, il legno e la stalla del kentucky, il tostato e il mieloso in un burley ed ancora perfettamente percepiti i fiori di black cavendish contornato dall’inconfondibile sentore erbaceo del tabacco chiaro.
Mai avuta una tale interessante interpretazione sui singoli dove nonostante tutto ritengo che By-Ka V9 non dia il meglio di sè, ovviamente per i miei gusti, per i quali solitamente sono alla ricerca di una restituzione più arida e da “asfalto” dell’aroma vaporizzato per questa tipologia di aromi!
Ma di contro, per questo, al mio palato By-Ka V9 eccelle nelle miscele di tabacchi, forse in prevalenza “scura”, capace di risultati che spesso ho cercato ed apprezzato altrove come primo fra tutti Vapor Giant M5 con sentori equamente distinti e mai slegati senza che uno ne sovrasti l’altro, anche in occasione di liquidi decisamente aromatizzati e tendenti al dolce, se vaporizzati con altri sistemi.
Con fruttati ho avuto la sensazione su V9 di una prevalenza a mitigare e ben amalgamare la pera oppure l’albicocca ad esempio in caso di Blizzard e Mistral di TVGC con l’intelaiatura tabaccosa dei due liquidi, come di molto “smorzato” il cioccolato e ben accentuata la parte latakiosa di Ivory Gold Reserve in una sorta di inaspettato equilibrio, stessa percezione con Perfetto LT/Svapem Labs dove perfettamente identificabili e di pari intensità kentucky e l’elemento vanigliato.
Se cercate un By-Ka V6,un V7 oppure V8 in versione upgrade di certo By-Ka V9 non è per voi. Con esso è proposto un nuovo modo di interpretare gli aromi condito da uno straordinario tiro liscio, preciso e privo di tentennamenti da sempre cruccio degli esemplari Vape Systems.
Concludo con qualche considerazione in merito al “pezzo in se stesso”, all’oggetto ed alla sua ingegnerizzazione e costruzione in particolar modo segnalando alcuni aspetti che ho reputato critici per una perfetta fruizione, forse piccolezze ma io sono uno “scassamaroni” e spendendo quasi € 160,00 ho, penso a pieno titolo, la pretesa che tutto ingrani alla perfezione.
La maggiore rimostranza è rivolta al top-cap, spesso ostico da svitare senza l’ausilio di strumenti che ne facilitino la presa, un paio di millimetri di maggior spessore e lavorazioni più accentuate di certo avrebbero evitato questa rottura. Oltre esso non ho particolarmente apprezzato la nuova ghiera per la regolazione dell’aria: indubbiamente efficace ma che costringe a rimuovere l’atomizzatore dalla mod, soprattutto se SBS, per poterne effettuare adeguata regolazione.
Altro non aggiungo, ho scritto troppo.