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Osservazioni per chi si avvicina ai Sistemi Meccanici

Lo svapo in meccanico è un trend del momento, un metodo di svapo che permette meraviglie e delizie…giusto? No, sbagliato…il meccanico è una“filosofia”...

primo, esiste in pratica da quando esiste lo svapo.
secondo, non è mai stato una moda.
terzo, non ha mai permesso meraviglie.

Il dispositivo meccanico nasce agli albori dello svapo per aggirare le pesanti limitazioni di potenza dei primi circuiti elettronici, parliamo di potenze nell’ordine dei 15W; in definitiva lo svapo in meccanico (che si parli di tubi o box) è solo un modo per portare corrente alla resistenza, il modo più semplice e diretto non essendoci nessun circuito elettronico che si interpone tra la batteria e la resistenza, gestendo o limitando questo o quel parametro.
Per quanto la definizione possa apparire semplice e “banale”, l’assenza di qualsiasi forma di controllo ha tutta una serie di implicazioni molto meno logiche: la più importante e cruciale di tutte è quella relativa al limite.
Ora, facciamo un esempio: ti passo una box bottom feeder a lamelle (per esempio una
Rigmod su cui ho montato un Entheon, ottima combo da flavour. Tiri e resti colpito e soddisfatto dalla resa, l’erogazione morbida e fluida, il vapore corposo e abbondante…è così semplice ottenere tutto ciò da un meccanico? No.
I limiti del meccanico sono due, la batteria (o meglio le leggi della fisica) e te stesso; e giusto per chiudere il cerchio, sono anche gli unici due sistemi di sicurezza di cui è dotato.


Quanto sai di corrente?

Ho scritto prima che un meccanico non ha limitazioni date da un circuito, bene….sappi però che la batteria ha un limite fisico, gli Ampere che può erogare. Una batteria di ottima qualità riuscirà ad erogare un massimo di 30A, una richiesta continua vicina al limite porta la batteria a stressarsi con un prematuro deterioramento….una richiesta superiore al limite porta a conseguenze veramente poco piacevoli. In verità una VTC ha un limite di 20A continui, ma può sopportare Ampere ben superiori per brevi attivazioni: attenzione, non è che se chiediamo 30A o 35A per 3 secondi la batteria esplode, ma stiamo comunque stressando (e molto) la chimica della nostra batteria riducendone la vita utile. E più una batteria è vecchia e/o stressata, meno sarà chimicamente stabile e sicura.
Il Voltaggio nominale di una batteria è di 3.7V, ma più scendi con gli Ohm, meno corrente riuscirà ad essere erogata (battery sag). Con una resistenza molto bassa una buona batteria eroga sì e no 3.5V effettivi, 3.7V solo nei primi tiri. Con una resistenza intorno ad 1 Ohm invece questo calo di Voltaggio sarà molto meno marcato. *Se vuoi leggerti i calcoli guarda in fondo all'articolo.
Quando vai a costruire le resistenze (o la resistenza) devi quindi tenere conto di tutto questo, degli Ampere che richiedi a ogni pressione del tasto e del range di utilizzo di quelle resistenze (non puoi montare delle coil che lavorano a 4.2V….non ci arriverai mai con un meccanico se non per i primi 2 tiri, forse).


E la potenza?

Una batteria singola in un tubo eroga al massimo 130W per pochissimi tiri, il che significa chiedere 37A alla batteria (almeno nei primi tiri a piena carica con una resistenza di 0.1 Ohm). Se vogliamo stare in totale sicurezza i valori sono più bassi: consideriamo i 3.7V nominali e i 20A continui limite, parliamo di una erogazione massima di 75W (che poi, guarda caso, sono quelli erogabili da una big battery elettronica singola batteria). Questo parlando di potenze massime a piena carica, se consideriamo il fatto che dopo pochi tiri il Voltaggio della batteria cala bruscamente, per poi stabilizzarsi in una curva decrescente “dolce”, posso tranquillamente dire che le potenze erogate lungo l'arco utile sono decisamente più basse. ** altri calcoli&formule a fine articolo!

Altri contro?

Quando la batteria è scarica non c'è nessun led che ti avvisa, non c'è nessun circuito che ti segnala "low battery" e impedisce di erogare: devi misurare la carica residua con uno strumento dopo un tot di utilizzo, poi ti accorgerai "a bocca" quando la batteria è da cambiare perché il tutto emette poco vapore. Se vai sotto questa soglia? Se ti va bene e scendi di poco...accorci la vita della batteria o la scarichi a tal punto che è da buttare. Se ti va male e vai sotto di tanto, chiedendo potenze elevate sbilanci la chimica e il danno è fatto.
Se rigeneri male o qualcosa dovesse andare storto (per esempio tagli male il filo e questo va in contatto con la campana) non c'è nessun circuito che ti segnala la cosa, tu tranquillamente attivi e ti ritrovi con un dispositivo in corto circuito tra le mani e vicino alla faccia: in pratica la richiesta di corrente è infinita, la chimica della batteria impazzisce, la batteria si scalda sempre di più fino a che non inizia a emettere vapore ad alta temperatura e pressione. Situazione poco piacevole che puoi evitare testando la rigenerazione su una big battery circuitata o un tab.
Molti meccanici non hanno sistemi di blocco dei tasti o di "over puff". Quindi se infili la box (o il tubo) in borsa o in tasca, assicurati che il tasto non si possa attivare accidentalmente, perché il tuo mech erogherebbe senza farsi problemi fino al danno.
Oltre a un buon bagaglio di conoscenze teoriche, un meccanico richiede una manutenzione costante: pulire i contatti, le filettature, controllare periodicamente lo stato degli isolatori….insomma tutta una serie di cose che richiedono tempo e attenzione.



Consiglio spassionato

Se preferisci qualcosa del tipo “accendo, svapo” orientati verso una big battery elettronica; se vuoi svapare a 150W orientati, di nuovo, verso una big battery elettronica. Se sei alle prime armi con la rigenerazione orientati verso una Big Battery elettronica, se tutto ciò che hai letto sopra ti spaventa....scegli una big battery elettronica. La maggior parte di esse ha la modalità "bypass" che esclude la parte del circuito deputata alla regolazione, lasciando solo in funzione la parte relativa alla sicurezza: in questo modo potrai gustarti un'esperienza molto vicina a un meccanico puro (direi un 90%) restando però in tutta sicurezza.

Ma allora perché meccanico?

Perché l’erogazione di un meccanico è unica, perché il calo fisiologico della batteria e quindi della potenza erogata ti fa scoprire le varie sfumature aromatiche dei liquidi, perché se ben tenuto è praticamente eterno, perché è affidabile, perché è innatamente semplice, perché sei solo tu e la fisica, perché se quel dispositivo funziona a dovere sei stato tu a farlo funzionare così bene. Come dicevo in apertura, il meccanico non è una moda...il meccanico è una filosofia di Svapo.
Un dispositivo meccanico non è per tutti: però se tu sei pronto a capirlo e a studiarlo, saprà regalarti delle grandissime soddisfazioni accompagnandoti praticamente per sempre.


Calcoli e Formule

In verità sono semplicemente le note di cui sopra, ma se ti annoiano o non ci "capisci niente"....vai al paragrafo "consiglio spassionato"
*Una Sony VTC5 ha una resistenza interna di 0.012 Ohm, facciamo i conti sul Voltaggio nominale della batteria, 3.7V.


  • Se montiamo una resistenza da 0.11 Ohm, chiediamo ad ogni attivazione 33.6A (I = V/r). Considerando la resistenza interna, questa ci “ruberà” 0.4V (V = r*I), ciò significa che effettivamente la batteria erogherà 3.3V ( Vnominale – Vdrop ).
  • Se montiamo una resistenza da 0.90 Ohm, chiediamo ad ogni attivazione 4.1A (I = V/r). Considerando la resistenza interna, questa ci “ruberà” 0.05 (V=r*I), ciò significa che effettivamente la batteria erogherà 3.65V ( Vnominale – Vdrop ).
** A piena carica, considerando il drop di cui sopra con una resistenza di 0.1 Ohm, abbiamo un’erogazione massima di 137W e 37A ( P = (V*V)/r e I = P/V). Consideriamo i limiti di sicurezza, 20A e 3.7V troviamo (P = V*I) una potenza massima di 75W e quindi lavorare con resistenze non più basse di 0.18 Ohm (r = (V*V)/P).