Negozi Fisici, Come Comportarsi.

Alvi

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Anche io ho notato che in moltissimi casi (purtroppo la maggior parte) i negozianti risultano tecnicamente e concettualmente impreparati. Ad esempio l'ultima volta che sono entrato in un negozio della mia zona (volevo provare un nuovo liquido di cui tutti parlavano bene) ho visto il negoziante dare ad un pischelletto una pseudo spiegazione sul perché fare determinate scelte in rigenerazione, e ha sparato una cavolata dietro l'altra, tipo l'oramai leggendario "non superare mai i 4 volt perché è pericoloso", senza rendersi conto dell'ignoranza abissale che tale affermazione denota, sotto una marea di punti di vista. Ovviamente sono stato zitto perché l'ultima cosa che voglio è passare per il professorino di turno. In quel negozio non ci ho più messo piede.
Perché è questo il punto: il negozio ha costi maggiori, di conseguenza deve proporre i prodotti a prezzi maggiori, pertanto per rimanere competitivo deve necessariamente offrire un servizio in più, per il quale il cliente è disposto a pagare. In tal caso la maggiorazione di prezzo avrebbe assolutamente un senso, perché comprenderebbe il prodotto e il servizio. Ma se il servizio è basato su ignoranza e incompetenza, beh, non vedo perché dovrei pagare un prodotto più di quanto lo pagherei altrove. E il fatto che abbiano costi più elevati non è per niente un alibi, perché l'impresa è loro, e non sono certo io che devo farmi carico, senza alcun corrispettivo in cambio, dei loro costi.
 
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ConteRosso

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Bravo Alvise!;)


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GiorgioBrera

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Vabbé, con il nuovo software di SEF e solo 100 caratteri non ci stanno tutti.
Io ho un enorme debito di gratitudine nei confronti del negoziante che 6 mesi fa mi ha venduto, sia pur a un prezzo molto alto rispetto a quello che avrei trovato sul web, il Nautilus, la eVic VTwo Mini e i primi liquidi. Tra l'altro quel negoziante, che è un appassionato incallito, era riuscito a commettere due errori piuttosto gravi quando mi ha servito e mi ha dato le prime spiegazioni. Intanto mi ha "messo in pista" il Nautilus e mi ha detto di stare sui 15W e poi un bel "svapa tranquillo!". Ho scoperto poi che per le coil del Nautilus 15W sono fuori dal range di targa. Poi mi ha fatto prendere due organici tabaccosi Enjoy Svapo per quell'atom. Poco male, anzi forse meglio, così ho provato subito liquidi buoni e questo mi ha aiutato a smettere. Le prime coil mi sono durate poco o nulla, ma non importa, il tipo lo ringrazio ugualmente.
I negozi fisici però hanno tutti più o meno il difetto di non poter avere tutto. Ad esempio sono alla ricerca, da mesi, di un posto dove portare un paio di miei amici "imbranati". Per loro, e per uno in particolare, avevo individuato il Triton Mini: facile da riempire, affidabile e dotato delle coil Aspire che tutti conosciamo come ottime. Magari non è il miglior atom del mondo, ma nel caso specifico secondo me è il prodotto giusto. Peccato che nessun negozio della mia città lo venda. In realtà, a parte qualcuno che tiene il Nautilus perché ancora richiesto o al massimo il Nautilus 2 perché è la novità dell'ultimo periodo, nessuno vende atom a testine da guancia decenti, a volte nemmeno i JustFog o i Vaporesso,. Tutti sono pieni di roba polmonare anche entry level (in pratica Eleaf o Smok o Joytech). In definitiva ho già fatto smettere di fumare 3 amici/conoscienti. Uno col Melo 3, ma poi autonomamente è passato ad altro, uno con il Q16, ma non ha smesso del tutto, uno col Nautilus preso da me on-line. Almeno i liquidi li hanno provati in negozio (che dovrebbe accogliermi col tappeto rosso).
La funzione dei negozi fisici è comunque basilare. Puoi toccare con mano, provare qualcosa, scambiare due pareri (magari sbagliati, ma pazienza).
Ripeto, io ho avuto fortuna, ma i negozi fisici non sono per niente orientati, davvero, ai fumatori in cerca di soluzioni valide, nonostante si pubblicizzino spesso così. Sono tutti orientati al polmonare fumogeno perché evidentemente la maggior parte della clientela chiede quello. Da questo punto di vista, stranamente, meglio un Puff...
Di base frequento solo i negozi che fanno provare i liquidi, che non cercano di venderti la prima schifezza che gli è rimasta sul groppone (e a maggio con la TDP è stato un macello) e che cercano di capire la tua richiesta. Quello che mi aspetto da qualunque negozio di qualunque tipo di prodotto... Entrare con la Inbox in mano aiuta a evitare inutili convenevoli...
Un consiglio è quello di evitare di dire "ho letto su internet che...". Quasi tutti i negozianti che ho incontrato considerano quello che si scrive su internet robaccia. Dal loro punto di vista hanno ragione, quindi meglio tenere un profilo basso, ascoltare i loro consigli, provare e comperare solo se si trova quello che si cerca. Come se fosse un paio di scarpe, se non c'è la misura o non calza bene arrivederci, amici come prima.
 

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