Nicolasan
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@lani
l’ho usato quasi sempre con una awg28 6.5 spire poco distanziate a 20w in tc (dicodes bf60) e l’autonomia l’ho trovata soddisfacente... tant’è che per pigrizia l’ho usato anche pomeriggi interi in dripping, senza mai affogare la camera di liquido.
Cosa alla quale mi sono abituato da tempo in bf dato che, un deck molto allagato, pregiudica, a mio modo di interpretarlo, il corretto funzionento della coil in TC. Son talmente fissato che, una volta presa dimiatichezza con box/boccetta/atom e coil, gli automatismi potrebbero addirittura portarmi ad una leggera squonkata ad ogni puff!
È da diverse settimane che mi sto dedicando ad altro. Non ricordo comunque di aver notato la cosa.
L’uso della Nano alien mischia un po’ le carte in tavola. Le conosco poco ma presumo necessitino di una maggiore quantità di liquido alla coil.
Essendo un bottom airflow non possiamo portar la coil ad immersione durante la squonkata. Da una parte mi verrebbe da dire di aumentare il cotone e la lunghezza delle legs; dall’altra, le esperienze fatte con gli rdta, mi suggeriscono che maggior cotone e legs lunghe comporti un afflusso del liquido alla coil molto più lento!
La soluzione potrebbe esser una via di mezzo. Più cotone (=+autonomia) ma senza esagerare e provar a trovar un cotone che sia in grado di trattenere una considerevole quantità di liquido (non l’ho ancora provato ma il Prime sembra promettere molto bene su questo aspetto).
Per il particolare posizionamento della coil ti consiglio una leggera pressione ma prolungata della boccetta per dare al cotone il tempo di assorbire più liquido possibile. Un rilascio immediato causerebbe un ritorno troppo veloce alla boccetta mentre una pressione troppo profonda causerebbe un inevitabile perdita dal foro dell’aria!
l’ho usato quasi sempre con una awg28 6.5 spire poco distanziate a 20w in tc (dicodes bf60) e l’autonomia l’ho trovata soddisfacente... tant’è che per pigrizia l’ho usato anche pomeriggi interi in dripping, senza mai affogare la camera di liquido.
Cosa alla quale mi sono abituato da tempo in bf dato che, un deck molto allagato, pregiudica, a mio modo di interpretarlo, il corretto funzionento della coil in TC. Son talmente fissato che, una volta presa dimiatichezza con box/boccetta/atom e coil, gli automatismi potrebbero addirittura portarmi ad una leggera squonkata ad ogni puff!
È da diverse settimane che mi sto dedicando ad altro. Non ricordo comunque di aver notato la cosa.
L’uso della Nano alien mischia un po’ le carte in tavola. Le conosco poco ma presumo necessitino di una maggiore quantità di liquido alla coil.
Essendo un bottom airflow non possiamo portar la coil ad immersione durante la squonkata. Da una parte mi verrebbe da dire di aumentare il cotone e la lunghezza delle legs; dall’altra, le esperienze fatte con gli rdta, mi suggeriscono che maggior cotone e legs lunghe comporti un afflusso del liquido alla coil molto più lento!
La soluzione potrebbe esser una via di mezzo. Più cotone (=+autonomia) ma senza esagerare e provar a trovar un cotone che sia in grado di trattenere una considerevole quantità di liquido (non l’ho ancora provato ma il Prime sembra promettere molto bene su questo aspetto).
Per il particolare posizionamento della coil ti consiglio una leggera pressione ma prolungata della boccetta per dare al cotone il tempo di assorbire più liquido possibile. Un rilascio immediato causerebbe un ritorno troppo veloce alla boccetta mentre una pressione troppo profonda causerebbe un inevitabile perdita dal foro dell’aria!