Eccoci alla resa dei conti
...beh non esageriamo
Di ritorno dalla mia esperienza insieme al buon
@SB68 con i simpaticissimi ed espertissimi ideatori del progetto
@Fabiano e
@hakeretto ho deciso di scrivere poche righe per le mie personalissime impressioni sul Mossie Goofy.
Va premesso che
non sono la persona più adatta per parlare in maniera puntuale del progetto e della realizzazione finale perché non ho familiarità con nessun atom a mesh, né avevo mai provato la resa di uno Zephyr che è la base di partenza del Mossie. Inoltre non mi sono mai trovato prima a fare un test di un atom in fase di sviluppo.
A maggior ragione ringrazio i ragazzi per avermi dato ugualmente questa opportunità di test.
Ciò premesso, vi spiego com'è andata.
Messo di fronte all'atom sono rimasto colpito dalla sua particolarità estetica: speravo in pezzi praticamente finiti ed in attesa solo della definizione dei dettagli, invece si tratta di veri e propri prototipi che i "nostri" hanno lavorato con indefessa passione praticamente a mano, partendo dal deck dello Zephyr. Superato sia l'imbarazzo (solo per limite mio) da inesperto che la paura di far danni nell'utilizzo, mi faccio aiutare per fare il refill e per l'aggancio della campana. Inizio a svapare con la prima che capita... e cosa scopro? Che per il tipo di tabacco (un black cavendish) messo dentro abbiamo sbagliato campana. La prima che provo è forse quella più
ambiziosa con la camera più ampia e la parte superiore mobile (simil vampire per intenderci). Mi spiegano che quella è la più amata dall'altro ideatore
@Iv3shf e che si presta meglio agli utilizzi a wattaggi più alti e con liquidi più aromatici di quelli a nostra disposizione. Perciò su questa non dico altro.
Ci sono poi le altre due: una con scalini e una piatta. Passando a provare vari tabacchi con queste sono rimasto davvero colpito.
Mentre gli altri mi prendevano in giro perché svapavo compulsivamente
cercavo di "capire" l'idea di fondo e nel frattempo mi aiutavo ascoltando i "maestri artigiani" nel loro discorrere sulla loro idea di aroma, l'effetto Coanda, sulle possibili migliorìe al sistema refill ...e di altre quisquiglie di cultura generale, come direbbe Sergio Caputo. Purtroppo non ho potuto contribuire granché alla discussione, ma in compenso ho imparato diverse cose...
Svapa che ti risvapa, passando da una campana all'altra e spruzzando sulla coil vari tipi di tabacchi: black cavendish, un paio di latakia un american e due sigarosi (di cui uno è il fenomenale Cohiba preparato col loro sistema
H&V) ho raggiunto la...
buddità.
Quello che per me è chiaro di questo progetto è che l'aroma è la sola cosa importante per questi ragazzacci: loro volevano raggiungere un effetto, avevano in mente un obiettivo preciso e quello hanno raggiunto. Di che effetto si tratta? Da ex-fumatori di pipa sicuramente volevano una resa vicinissima al vero gusto del tabacco. Così la resa l'hanno fatta certamente secca; non c'è spazio per vapori cicciotti o latakia dolciastri, le note rilasciate nel palato hanno
per me una preponderanza della parte amarostica.
A furia di svapare, però, ho notato un'altra cosa importante: a differenza di altri atom che seccano (tra quelli che conosco cito per esempio il Byka 8) queste campane non tagliano di netto le note che lasciano in sottofondo. Faccio esempio pratico: il Black Cavendish della Clamour vape è aromatizzato al miele e a me piace col vapore cicciotto e dolciastro (sennò non lo avrei amato), beh, questo atomizzatore, pur seccandolo, non lo snatura totalmente come fa il v8, ma riesce a far risaltare la parte tabaccosa bene in inspirazione e, in espirazione, viene fuori un dolce sotto forma di pizzicorio come "appiccicato" alla gola. E' come se separasse i due sentori per dirti: "ehi, io sono solo per tabacchi, ma non ti voglio scontentare. eccoti il dolcino!".
Il suo meglio l'ha comunque regalato coi sigarosi, ora lasciamo stare che il Cohiba H&V è davvero una bomba di suo, ma anche con il mio commerciale Eastwood (mix kentucky di vapor cave) regalava ottime sensazioni.
In definitiva una resa diversa da tutto quello che ho provato finora, certamente un atom da "capire" ma è anche vero che si parla di un progetto ancora da sistemare in diversi punti. Quel che importa è che i tabaccoinomani qua troveranno vero pane per i loro denti e con un tiro generalmente sull'arioso, ma che può andare sul chiuso molto stretto a patto di accettare di perdere (mi è parso) un pochino su fronte aroma e aumentare il calore.
Sono molto curioso di vederlo finito, per ora non posso che dire
COMPLIMENTI A TUTTI
Chapeau