Ant@lf
Utente SEF
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Salve a tutti,
Non ho come al solito avuto tempo di approfondire la questione (ho dato una scorsa agli articoli di SigMagazine mentre sono in pausa).
Accettato il ricorso al TAR da parte di Smooke France (non sapendo nulla del settore ho capito sia un distributore) e presentato quello di UniEcg (negozianti).
Non descrivo i casi in quanto le informazioni sono reperibili negli articoli pubblicati sul sito del magazine.
Qui vorrei piú che altro proporre una discussione su come ancora né le associazioni dei produttori né quelle dei consumatori abbiano avviato azioni nello stesso senso, tranne qualche passaggio politico in UE che fa piú operazione di marketing associativo che iniziativa di tutela di diritti particolari (per le imprese) e interessi diffusi (per i consumatori).
Io una mia opinione la sto formando ma, poiché la mia scarsa conoscenza del settore mi indurrebbe a essere magari piú cattivo di quanto qualcuno meriti, chiedo a chi è piú addentro di me quali possano essere le ragioni per cui, dopo tre mesi dalla pubblicazione del Direttoriale, gran parte delle associazioni di categoria del settore non hanno ancora formulato pubblicamente una strategia per cercare di limitare i danni al mercato e alla libertà degli utenti.
Non ho come al solito avuto tempo di approfondire la questione (ho dato una scorsa agli articoli di SigMagazine mentre sono in pausa).
Accettato il ricorso al TAR da parte di Smooke France (non sapendo nulla del settore ho capito sia un distributore) e presentato quello di UniEcg (negozianti).
Non descrivo i casi in quanto le informazioni sono reperibili negli articoli pubblicati sul sito del magazine.
Qui vorrei piú che altro proporre una discussione su come ancora né le associazioni dei produttori né quelle dei consumatori abbiano avviato azioni nello stesso senso, tranne qualche passaggio politico in UE che fa piú operazione di marketing associativo che iniziativa di tutela di diritti particolari (per le imprese) e interessi diffusi (per i consumatori).
Io una mia opinione la sto formando ma, poiché la mia scarsa conoscenza del settore mi indurrebbe a essere magari piú cattivo di quanto qualcuno meriti, chiedo a chi è piú addentro di me quali possano essere le ragioni per cui, dopo tre mesi dalla pubblicazione del Direttoriale, gran parte delle associazioni di categoria del settore non hanno ancora formulato pubblicamente una strategia per cercare di limitare i danni al mercato e alla libertà degli utenti.