- Registrato
- 11 Mag 2017
- Messaggi
- 7.075
- Gradimento
- 1.693
- Punti
- 321
- Età
- 53
- Località
- Firenze
- Nome
- Gabriele
- Dispositivi in uso
- N/D
- Atomizzatori in uso
- N/D
Premessa
Lo svapo non è un gioco (cit. @Lorenzo 72).
Se non fumi non iniziare. Lo svapo è un'alternativa meno nociva al fumo, che permette una via d'uscita dal tabagismo. Non si svapa per bellezza scenica o perché si crede che sia una cosa di tendenza (cit. @James_Dean).
Presentazione
Mi chiamo Gabriele, ho 46 anni e nel momento in cui scrivo sono trascorsi quasi 5 mesi da quando ho smesso completamente di fumare le sigarette “analogiche” e sono passato a quelle elettroniche. La mia prima e-cig è stata una Pico Mega con Melo III ed è stato subito amore. Poi ho iniziato a guardarmi intorno ed a cercare qualcosa che per me fosse più appagante come tiro esclusivamente polmonare. Ho iniziato a chiedere consigli, ad informarmi e naturalmente a fare i primi acquisti. Ho voluto cimentarmi in questa comparativa per puro divertimento, nella speranza che possa essere utile e di aiuto ad altre persone. Non ho la presunzione di fare una “guida definitiva” a questo o quell’altro atomizzatore e le valutazioni espresse sono assolutamente personali.
Introduzione
Il tipo di svapo può essere essenzialmente distinto in due categorie: tiro di guancia (molto chiuso e contrastato) e tiro polmonare (molto aperto e arioso): nel primo caso immaginiamo di bere dalla cannuccia di un succo di frutta, nel secondo di respirare da un boccaglio. Non esiste il tiro migliore, ma solo quello che ci appaga maggiormente e ci piace di più. In questa guida andrò a confrontare atomizzatori progettati per un tiro esclusivamente di polmone, scelti tra quelli più rinomati e gettonati al momento e, ovviamente, in mio possesso. A tal proposito ringrazio @Tabac per avermi prestato lo Sherman e @BooRDeL per l’OBS Engine.
Scopo
Quello che mi sono prefissato è l’analisi dei seguenti fattori, che comporterà alla fine la mia personalissima graduatoria:
Gli Atomizzatori
Nella tabella sottostante sono elencate le principali caratteristiche degli 8 atomizzatori presi in esame. Come possiamo notare le torrette velocity la fanno da padrone:
1 Larghezza del deck rigenerabile
2 Possibilità di montare un Drip Tip 510 con l’apposito adattatore
3 Possibilità di utilizzo in single coil con l’apposito riduttore
Deck, Refill e Prova di Svapo
Gli atomizzatori sono stati tutti rigenerati con cotone Cotton Bacon v2 in configurazione ovviamente dual coil, utilizzando un filo Clapton Kanthal 26+32ga e provati su una box con circuito DNA 250. Ho voluto utilizzare una build che fosse il miglior setup possibile, variando di volta in volta lo spessore interno ed il numero di spire della coil, al fine di far rendere al meglio questo o quell’altro atomizzatore. Chi volesse approfondire può farlo visitando l’apposita sezione del forum, relativa ai tutorial specifici riguardanti le rigenerazioni (link). Per la prova di svapo, invece, ho utilizzato un liquido DIY, su base 70VG/30PG a nicotina 1,5. Ho effettuato 3 tiri ravvicinati di circa 2 secondi, aspettando almeno 15 minuti prima di cambiare atom, per cercare di non farmi influenzare dal precedente. Nelle foto seguenti possiamo apprezzare le differenze tra i vari deck, visti sia frontalmente sia dall’alto, e le differenti modalità di refill:
1a) TFV8 RBA
Classica torretta velocity di buona larghezza e di facile rigenerazione. Anche la cotonatura non presenta problemi particolari. I grandi fori dell’aria permettono un ottimale raffreddamento delle coil.
1b) TFV8 RBA – 16
Deck con sistema di fissaggio a piattelli. Occorre un po’ di manualità e pazienza per tenere le coil al punto giusto prima di stringere le viti. I fori per l’inserimento del cotone sono più ampi rispetto alla RBA stock, mentre i fori dell’aria sono stati rimpiccioliti seppur di poco.
Per effettuare il refill premiamo leggermente sul cap dove si trova la freccia e ruotiamo seguendone il verso. L’asola non è molto grande, per cui con boccette che hanno una punta troppo larga dobbiamo fare molta attenzione per evitare di far entrare il liquido all’interno del camino. Il drip tip è della giusta lunghezza, ma a mio modo di vedere poteva essere un paio di mm più stretto. Allo svapo ci troviamo di fronte ad un tipo di tiro polmonare ai massimi livelli, molto arioso e aromatico, con una grande quantità di vapore prodotto. Le due basette hanno una resa complessiva molto simile: la RBA fornita con la confezione standard restituisce un tiro più arioso ma meno aromatico, mentre la RBA – 16 leggermente più chiuso ma anche più aromatico e cremoso.
2) Moradin
La più piccola tra tutte le torrette velocity, probabilmente a causa della camera in ceramica posta all’interno della campana. Se da un lato ne può trarre giovamento l’aroma, dall’altro siamo limitati per ciò che riguarda la grandezza delle coil che è possibile montare. Anche la cotonatura non è semplicissima a causa dei fori non molto ampi.
Per effettuare il refill occorre svitare il cap superiore, operazione che avviene piuttosto agevolmente grazie al suo spessore non troppo fino. Sotto troviamo le due grandi asole che ci consentono di riempire il tank di liquido senza problemi, praticamente con qualunque tipo di boccetta. Lo svapo è abbastanza confortevole, anche se avrei preferito un drip tip leggermente più largo di 1mm e più lungo di 2/3mm. Quello proprietario costringe, infatti, ad appoggiare le labbra sul cap, che essendo piatto non mi trasmette una totale soddisfazione. E’ comunque possibile sostituirlo con un altro di tipo 510 grazie all’apposito adattatore in dotazione. L’aroma è ottimo ed il vapore prodotto è notevole, mentre il tiro risulta decisamente meno arioso rispetto al TFV8.
3) Aromamizer Supreme v2
Come per il Moradin torretta velocity di dimensioni leggermente sotto la media. Non ci sono, però, i classici fori per l’inserimento del cotone bensì una vaschetta dove adagiarne comodamente le estremità.
Il refill avviene dall’alto svitando il cap superiore, la cui ghiera zigrinata ne consente una presa sicura ed affidabile. Le due asole, davvero ampie, ci consentono di effettuare l’operazione in tutta comodità. Le dimensioni e la svasatura del drip tip non mi piacciono, perché obbligano a posizionare l’atomizzatore lateralmente sulla bocca. E’ comunque possibile sostituirlo con un altro di tipo 510, acquistabile separatamente. L’aroma è ottimo, anche se non raggiunge i livelli del fratello maggiore. Il vapore viene prodotto in grande quantità ed il tiro risulta decisamente molto arioso, grazie alla ghiera dell’aria comunque personalizzabile a piacere.
4) OBS Engine
Soluzione particolare quella di OBS per questa torretta velocity che sembra quasi sospesa in aria. Il cotone viene inserito nei fori soprastanti ad un fondo di pescaggio del liquido, come avviene nei tank di tipo RDTA.
Per effettuare il refill dobbiamo alzare la ghiera con il marchio OBS. Sotto, da un solo lato, troviamo un’asola di discrete dimensioni, adeguata per qualunque beccuccio, sebbene ci costringa a piegare l’atomizzatore dalla parte opposta del foro per poter versare il liquido. Operazione, a mio avviso, non molto comoda da effettuare. Il drip tip, grazie alla sua base svasata ci consente uno svapo piuttosto confortevole. Per contro il materiale utilizzato tende a surriscaldarsi facilmente se alziamo troppo i watt, forse anche dovuto alla scelta di optare per un top air flow. Il tiro è arioso ed il vapore viene prodotto in gran quantità. L’aroma restituito è buono ma non eccezionale, al palato manca forse un po’ di cremosità. Rimane comunque un atom che si difende bene, nonostante l’agguerrita concorrenza.
5) Griffin Top Air Flow
Torretta velocity di buone dimensioni, al contrario dei fori dell’aria che sembrano troppo piccoli per far raffreddare adeguatamente coil larghe, comunque la campana ed il camino contribuiscono a non far scaldare eccessivamente l’atomizzatore. Il cotone deve essere lasciato piuttosto morbido ed inserito appena nei fori, senza essere pressato e senza superare la ghiera per non avere problemi di pescaggio e, quindi, di secca.
Il refill è agevole grazie a delle asole di grandi dimensioni, poste sotto il top cap che deve essere svitato. Anche il drip tip è confortevole e di dimensioni appropriate, sia in larghezza sia in lunghezza. Il tiro è polmonare contrastato, piacevole e non eccessivamente arioso più o meno come il Moradin. Ottimo per aroma e cremosità, la quantità di vapore prodotta non è così eccessiva, segno che si è puntati di più sul flavour che sul cloud.
6) Tornado Hero
Ennesima torretta velocity, ma la più larga tra tutte ed anche l’unica con viti di serraggio a croce e sistema di raffreddamento stile kennedy. Cotonatura abbastanza agevole, purché non si ecceda con la quantità e la lunghezza del cotone utilizzato.
Punto dolente è certamente il refill, che avviene da un’asola come per l’OBS Engine. Benché di discrete dimensioni a me personalmente non piace questa soluzione e la trovo alquanto scomoda. Altra nota non positiva è il drip tip fatto a mio avviso di un materiale troppo “plasticoso” e per i miei gusti troppo corto. Ottimo comunque il comfort grazie alla svasatura del top cap. Il tiro risulta molto arioso a discapito della cremosità, ma è ottimo sia l’aroma sia la quantità di vapore prodotta. Nel complesso si piazza tra le prime posizioni di questa comparativa.
7) Sherman v3
Deck ampio e con sistema di serraggio a piattelli, permette l’utilizzo di coil di discrete dimensioni, anche se i fori dell’aria non sono particolarmente grandi. I fori di inserimento del cotone sono praticamente delle mini vaschette, pertanto la cotonatura non presenta problemi particolari.
Anche su questo atomizzatore per effettuare il refill dobbiamo svitare il top cap. L’operazione, a dir la verità, non è proprio agevole a causa del suo bordo liscio. Inoltre bisogna tenere la base e contrastare, altrimenti rischiamo di svitare anche il deck dal camino. Le asole per il liquido, a mio parere, sono leggermente sotto dimensionate: su un atomizzatore di questa grandezza mi sarei aspettato che fossero decisamente più ampie. Il drip tip tipo “chubby” mi piace molto, dà una piacevole sensazione da dripper sulle labbra e consente una dissipazione del calore migliore rispetto a quello più piccolo, che resta comunque valido e adatto per setup a wattaggi non troppo elevati. Aroma e cremosità sono decisamente ad alti livelli ed il vapore viene prodotto in grandi quantità. Anche l’ariosità del tiro è ben bilanciata, leggermente di più o di meno a seconda del drip tip utilizzato.
8) Aromamizer Plus
Il deck è di tipo postless, diverso tra tutti quelli visti fino ad ora. Questa soluzione, unita alla grande camera dell’atomizzatore, ci consente setup con resistenze di diametro interno anche da 5mm e oltre! L’unica difficoltà potrebbe essere rappresentata dal trovare la giusta lunghezza delle gambette, in quanto i fori di inserimento sono ciechi. Il cotone va adagiato semplicemente sulle asole, facendo giusto attenzione alla lunghezza.
Come per il suo fratello minore, il refill avviene dall’alto svitando il cap. Le grandi asole si commentano da sole, qui non ci sono veramente problemi di sorta con qualunque boccetta esistente in commercio. La larghezza del drip tip è calibrata bene, mentre per la lunghezza 1mm in più sarebbe stato perfetto per i miei gusti. Aroma, cremosità e vapore al top. Nonostante la lunghezza del camino il tiro ha la giusta ariosità, secondo me è l’atomizzatore polmonare per eccellenza, fatte salve le sue misure che non passano certamente inosservate. Se posso fare un appunto, consiglio di non tenere per troppo tempo il liquido all’interno del tank, poiché a causa dei fori dell’aria molto grandi l’aroma tende a disperdersi. In caso ricordiamoci di tenere chiusa la ghiera.
Tabella riepilogativa
Per ciò che concerne l’aspetto materiale della comparativa, ho voluto dare un voto per ogni voce che ho analizzato:
Conclusioni
Il metro di paragone finale non poteva che essere il famoso Goon 24, ovvero il Dripper per eccellenza. Come possiamo vedere, l’Aromamizer Plus vince a mani basse su tutti gli altri, grazie alle sue dimensioni generose ed alla sua pregevole fattura. Bisogna comunque tenere presente che ci troviamo davanti un atomizzatore che non può essere montato su qualunque box, poiché veramente molto ingombrante. Nella mia personale classifica ho volutamente tralasciato gli aspetti più problematici di ciascun atomizzatore (pochi per la verità): perdite di liquido (dovute principalmente ad una cotonatura sbagliata), condensa, facilità di reperire pezzi di ricambio (tank, o-ring, drip tip) eccetera.
Detto questo spero di non avervi annoiato e che la lettura sia stata di vostro gradimento.
Buono svapo a tutti!
Lo svapo non è un gioco (cit. @Lorenzo 72).
Se non fumi non iniziare. Lo svapo è un'alternativa meno nociva al fumo, che permette una via d'uscita dal tabagismo. Non si svapa per bellezza scenica o perché si crede che sia una cosa di tendenza (cit. @James_Dean).
Presentazione
Mi chiamo Gabriele, ho 46 anni e nel momento in cui scrivo sono trascorsi quasi 5 mesi da quando ho smesso completamente di fumare le sigarette “analogiche” e sono passato a quelle elettroniche. La mia prima e-cig è stata una Pico Mega con Melo III ed è stato subito amore. Poi ho iniziato a guardarmi intorno ed a cercare qualcosa che per me fosse più appagante come tiro esclusivamente polmonare. Ho iniziato a chiedere consigli, ad informarmi e naturalmente a fare i primi acquisti. Ho voluto cimentarmi in questa comparativa per puro divertimento, nella speranza che possa essere utile e di aiuto ad altre persone. Non ho la presunzione di fare una “guida definitiva” a questo o quell’altro atomizzatore e le valutazioni espresse sono assolutamente personali.
Introduzione
Il tipo di svapo può essere essenzialmente distinto in due categorie: tiro di guancia (molto chiuso e contrastato) e tiro polmonare (molto aperto e arioso): nel primo caso immaginiamo di bere dalla cannuccia di un succo di frutta, nel secondo di respirare da un boccaglio. Non esiste il tiro migliore, ma solo quello che ci appaga maggiormente e ci piace di più. In questa guida andrò a confrontare atomizzatori progettati per un tiro esclusivamente di polmone, scelti tra quelli più rinomati e gettonati al momento e, ovviamente, in mio possesso. A tal proposito ringrazio @Tabac per avermi prestato lo Sherman e @BooRDeL per l’OBS Engine.
Scopo
Quello che mi sono prefissato è l’analisi dei seguenti fattori, che comporterà alla fine la mia personalissima graduatoria:
- Facilità di rigenerazione (montaggio delle coil + inserimento del cotone + larghezza del deck)
- Aromaticità
- Ariosità
- Vapore
- Feeling di svapo (colpo d’occhio + comfort labiale + refill)
- Gusto personale
Gli Atomizzatori
Nella tabella sottostante sono elencate le principali caratteristiche degli 8 atomizzatori presi in esame. Come possiamo notare le torrette velocity la fanno da padrone:
N° | Atomizzatore | Foto | Base Atom (mm) | Tipo | Stile Deck | Deck1 (mm) | Capacità (ml) | Drip Tip |
1a | TFV8 |
| 24,5 | RBA Dual Coil | Velocity | 14,6 | 6 | 8102 |
1b | "" | "" | 24,5 | RBA 16 Dual Coil | Piattelli | 16,6 | 6 | 8102 |
2 | Moradin |
| 25 | RTA Dual Coil | Velocity | 12,7 | 5 | Proprietario2 |
3 | Aromamizer Supreme v2 |
| 25 | RDTA Dual Coil3 | Velocity | 13,1 | 5 | 510 |
4 | OBS Engine |
| 25 | RTA Dual Coil | Velocity | 14,2 | 5,2 | 510 |
5 | Griffin Top Air Flow |
| 25 | RTA Dual Coil3 | Velocity | 14,3 | 6 | 810 |
6 | Tornado Hero |
| 25 | RTA Dual Coil | Velocity | 14,8 | 5,2 | 810 |
7 | Sherman v3 |
| 28 | RTA Dual Coil | Piattelli | 19,7 | 4,5 | 810 |
8 | Aromamizer Plus |
| 30 | RDTA Dual Coil | Postless | 9,9 | 10 | Proprietario2 |
1 Larghezza del deck rigenerabile
2 Possibilità di montare un Drip Tip 510 con l’apposito adattatore
3 Possibilità di utilizzo in single coil con l’apposito riduttore
Deck, Refill e Prova di Svapo
Gli atomizzatori sono stati tutti rigenerati con cotone Cotton Bacon v2 in configurazione ovviamente dual coil, utilizzando un filo Clapton Kanthal 26+32ga e provati su una box con circuito DNA 250. Ho voluto utilizzare una build che fosse il miglior setup possibile, variando di volta in volta lo spessore interno ed il numero di spire della coil, al fine di far rendere al meglio questo o quell’altro atomizzatore. Chi volesse approfondire può farlo visitando l’apposita sezione del forum, relativa ai tutorial specifici riguardanti le rigenerazioni (link). Per la prova di svapo, invece, ho utilizzato un liquido DIY, su base 70VG/30PG a nicotina 1,5. Ho effettuato 3 tiri ravvicinati di circa 2 secondi, aspettando almeno 15 minuti prima di cambiare atom, per cercare di non farmi influenzare dal precedente. Nelle foto seguenti possiamo apprezzare le differenze tra i vari deck, visti sia frontalmente sia dall’alto, e le differenti modalità di refill:
1a) TFV8 RBA
Classica torretta velocity di buona larghezza e di facile rigenerazione. Anche la cotonatura non presenta problemi particolari. I grandi fori dell’aria permettono un ottimale raffreddamento delle coil.
1b) TFV8 RBA – 16
Deck con sistema di fissaggio a piattelli. Occorre un po’ di manualità e pazienza per tenere le coil al punto giusto prima di stringere le viti. I fori per l’inserimento del cotone sono più ampi rispetto alla RBA stock, mentre i fori dell’aria sono stati rimpiccioliti seppur di poco.
Per effettuare il refill premiamo leggermente sul cap dove si trova la freccia e ruotiamo seguendone il verso. L’asola non è molto grande, per cui con boccette che hanno una punta troppo larga dobbiamo fare molta attenzione per evitare di far entrare il liquido all’interno del camino. Il drip tip è della giusta lunghezza, ma a mio modo di vedere poteva essere un paio di mm più stretto. Allo svapo ci troviamo di fronte ad un tipo di tiro polmonare ai massimi livelli, molto arioso e aromatico, con una grande quantità di vapore prodotto. Le due basette hanno una resa complessiva molto simile: la RBA fornita con la confezione standard restituisce un tiro più arioso ma meno aromatico, mentre la RBA – 16 leggermente più chiuso ma anche più aromatico e cremoso.
2) Moradin
La più piccola tra tutte le torrette velocity, probabilmente a causa della camera in ceramica posta all’interno della campana. Se da un lato ne può trarre giovamento l’aroma, dall’altro siamo limitati per ciò che riguarda la grandezza delle coil che è possibile montare. Anche la cotonatura non è semplicissima a causa dei fori non molto ampi.
Per effettuare il refill occorre svitare il cap superiore, operazione che avviene piuttosto agevolmente grazie al suo spessore non troppo fino. Sotto troviamo le due grandi asole che ci consentono di riempire il tank di liquido senza problemi, praticamente con qualunque tipo di boccetta. Lo svapo è abbastanza confortevole, anche se avrei preferito un drip tip leggermente più largo di 1mm e più lungo di 2/3mm. Quello proprietario costringe, infatti, ad appoggiare le labbra sul cap, che essendo piatto non mi trasmette una totale soddisfazione. E’ comunque possibile sostituirlo con un altro di tipo 510 grazie all’apposito adattatore in dotazione. L’aroma è ottimo ed il vapore prodotto è notevole, mentre il tiro risulta decisamente meno arioso rispetto al TFV8.
3) Aromamizer Supreme v2
Come per il Moradin torretta velocity di dimensioni leggermente sotto la media. Non ci sono, però, i classici fori per l’inserimento del cotone bensì una vaschetta dove adagiarne comodamente le estremità.
Il refill avviene dall’alto svitando il cap superiore, la cui ghiera zigrinata ne consente una presa sicura ed affidabile. Le due asole, davvero ampie, ci consentono di effettuare l’operazione in tutta comodità. Le dimensioni e la svasatura del drip tip non mi piacciono, perché obbligano a posizionare l’atomizzatore lateralmente sulla bocca. E’ comunque possibile sostituirlo con un altro di tipo 510, acquistabile separatamente. L’aroma è ottimo, anche se non raggiunge i livelli del fratello maggiore. Il vapore viene prodotto in grande quantità ed il tiro risulta decisamente molto arioso, grazie alla ghiera dell’aria comunque personalizzabile a piacere.
4) OBS Engine
Soluzione particolare quella di OBS per questa torretta velocity che sembra quasi sospesa in aria. Il cotone viene inserito nei fori soprastanti ad un fondo di pescaggio del liquido, come avviene nei tank di tipo RDTA.
Per effettuare il refill dobbiamo alzare la ghiera con il marchio OBS. Sotto, da un solo lato, troviamo un’asola di discrete dimensioni, adeguata per qualunque beccuccio, sebbene ci costringa a piegare l’atomizzatore dalla parte opposta del foro per poter versare il liquido. Operazione, a mio avviso, non molto comoda da effettuare. Il drip tip, grazie alla sua base svasata ci consente uno svapo piuttosto confortevole. Per contro il materiale utilizzato tende a surriscaldarsi facilmente se alziamo troppo i watt, forse anche dovuto alla scelta di optare per un top air flow. Il tiro è arioso ed il vapore viene prodotto in gran quantità. L’aroma restituito è buono ma non eccezionale, al palato manca forse un po’ di cremosità. Rimane comunque un atom che si difende bene, nonostante l’agguerrita concorrenza.
5) Griffin Top Air Flow
Torretta velocity di buone dimensioni, al contrario dei fori dell’aria che sembrano troppo piccoli per far raffreddare adeguatamente coil larghe, comunque la campana ed il camino contribuiscono a non far scaldare eccessivamente l’atomizzatore. Il cotone deve essere lasciato piuttosto morbido ed inserito appena nei fori, senza essere pressato e senza superare la ghiera per non avere problemi di pescaggio e, quindi, di secca.
Il refill è agevole grazie a delle asole di grandi dimensioni, poste sotto il top cap che deve essere svitato. Anche il drip tip è confortevole e di dimensioni appropriate, sia in larghezza sia in lunghezza. Il tiro è polmonare contrastato, piacevole e non eccessivamente arioso più o meno come il Moradin. Ottimo per aroma e cremosità, la quantità di vapore prodotta non è così eccessiva, segno che si è puntati di più sul flavour che sul cloud.
6) Tornado Hero
Ennesima torretta velocity, ma la più larga tra tutte ed anche l’unica con viti di serraggio a croce e sistema di raffreddamento stile kennedy. Cotonatura abbastanza agevole, purché non si ecceda con la quantità e la lunghezza del cotone utilizzato.
Punto dolente è certamente il refill, che avviene da un’asola come per l’OBS Engine. Benché di discrete dimensioni a me personalmente non piace questa soluzione e la trovo alquanto scomoda. Altra nota non positiva è il drip tip fatto a mio avviso di un materiale troppo “plasticoso” e per i miei gusti troppo corto. Ottimo comunque il comfort grazie alla svasatura del top cap. Il tiro risulta molto arioso a discapito della cremosità, ma è ottimo sia l’aroma sia la quantità di vapore prodotta. Nel complesso si piazza tra le prime posizioni di questa comparativa.
7) Sherman v3
Deck ampio e con sistema di serraggio a piattelli, permette l’utilizzo di coil di discrete dimensioni, anche se i fori dell’aria non sono particolarmente grandi. I fori di inserimento del cotone sono praticamente delle mini vaschette, pertanto la cotonatura non presenta problemi particolari.
Anche su questo atomizzatore per effettuare il refill dobbiamo svitare il top cap. L’operazione, a dir la verità, non è proprio agevole a causa del suo bordo liscio. Inoltre bisogna tenere la base e contrastare, altrimenti rischiamo di svitare anche il deck dal camino. Le asole per il liquido, a mio parere, sono leggermente sotto dimensionate: su un atomizzatore di questa grandezza mi sarei aspettato che fossero decisamente più ampie. Il drip tip tipo “chubby” mi piace molto, dà una piacevole sensazione da dripper sulle labbra e consente una dissipazione del calore migliore rispetto a quello più piccolo, che resta comunque valido e adatto per setup a wattaggi non troppo elevati. Aroma e cremosità sono decisamente ad alti livelli ed il vapore viene prodotto in grandi quantità. Anche l’ariosità del tiro è ben bilanciata, leggermente di più o di meno a seconda del drip tip utilizzato.
8) Aromamizer Plus
Il deck è di tipo postless, diverso tra tutti quelli visti fino ad ora. Questa soluzione, unita alla grande camera dell’atomizzatore, ci consente setup con resistenze di diametro interno anche da 5mm e oltre! L’unica difficoltà potrebbe essere rappresentata dal trovare la giusta lunghezza delle gambette, in quanto i fori di inserimento sono ciechi. Il cotone va adagiato semplicemente sulle asole, facendo giusto attenzione alla lunghezza.
Come per il suo fratello minore, il refill avviene dall’alto svitando il cap. Le grandi asole si commentano da sole, qui non ci sono veramente problemi di sorta con qualunque boccetta esistente in commercio. La larghezza del drip tip è calibrata bene, mentre per la lunghezza 1mm in più sarebbe stato perfetto per i miei gusti. Aroma, cremosità e vapore al top. Nonostante la lunghezza del camino il tiro ha la giusta ariosità, secondo me è l’atomizzatore polmonare per eccellenza, fatte salve le sue misure che non passano certamente inosservate. Se posso fare un appunto, consiglio di non tenere per troppo tempo il liquido all’interno del tank, poiché a causa dei fori dell’aria molto grandi l’aroma tende a disperdersi. In caso ricordiamoci di tenere chiusa la ghiera.
Tabella riepilogativa
Per ciò che concerne l’aspetto materiale della comparativa, ho voluto dare un voto per ogni voce che ho analizzato:
N° | Atomizzatore | Facilità di Rigenerazione | Aromaticità | Ariosità | Vapore | Feeling di Svapo | Gusto Personale |
1a | TFV8 RBA | 8 | 7,5 | 8,5 | 8,5 | 8 | 7 |
1b | TFV8 RBA 16 | 7,5 | 8,5 | 8 | 8,5 | 8 | 8,5 |
2 | Moradin | 7,5 | 8,5 | 7,5 | 8 | 8 | 8,5 |
3 | Aromamizer Supreme v2 | 8 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | 8 | 8 |
4 | OBS Engine | 8 | 7,5 | 7,5 | 8 | 7,5 | 7,5 |
5 | Griffin Top Air Flow | 8 | 8,5 | 7,5 | 8 | 8 | 8 |
6 | Tornado Hero | 8 | 8 | 8,5 | 8,5 | 8 | 7,5 |
7 | Sherman v3 | 8 | 9 | 8,5 | 9 | 9 | 8,5 |
8 | Aromamizer Plus | 9 | 9,5 | 9,5 | 9,5 | 9 | 9 |
9 | Goon 24 (Dripper) | 9,5 | 10 | 10 | 9,5 | 9,5 | 9 |
Conclusioni
Il metro di paragone finale non poteva che essere il famoso Goon 24, ovvero il Dripper per eccellenza. Come possiamo vedere, l’Aromamizer Plus vince a mani basse su tutti gli altri, grazie alle sue dimensioni generose ed alla sua pregevole fattura. Bisogna comunque tenere presente che ci troviamo davanti un atomizzatore che non può essere montato su qualunque box, poiché veramente molto ingombrante. Nella mia personale classifica ho volutamente tralasciato gli aspetti più problematici di ciascun atomizzatore (pochi per la verità): perdite di liquido (dovute principalmente ad una cotonatura sbagliata), condensa, facilità di reperire pezzi di ricambio (tank, o-ring, drip tip) eccetera.
Atomizzatore | Voto Finale |
Aromamizer Plus | 9,25 |
Sherman v3 | 8.66 |
Aromamizer Supreme v2 | 8,25 |
TFV8 RBA – 16 | 8,16 |
Tornado Hero | 8,08 |
Moradin | 8,00 |
Griffin Top Air Flow | 8,00 |
TFV8 RBA | 7,91 |
OBS Engine | 7,66 |
Detto questo spero di non avervi annoiato e che la lettura sia stata di vostro gradimento.
Buono svapo a tutti!