English Blend O Latakia Blend? Cambiamo Le Definizioni?

[Wortex]

la nomenclatura è puro e semplice MARKETING

Credo che si possa riassumere tutto qui.
Un grazie enorme a Frank per la lezione!

 

[Fabiano]

Credo che si possa riassumere tutto qui.
Un grazie enorme a Frank per la lezione!

@Wortex forse dovresti ringraziare anche @hakeretto ????? Il pezzo che citi e' preso dal suo post......ahahhaha

 

[Wortex]

@Fabiano, la intenzione era quella, forse sono stato troppo sintetico.
@hakeretto ha sintetizzato benissimo e condivido il suo pensiero, è stata la prima cosa che mi è venuta in mente dopo aver letto la spiegazione di Frank.
Lui poi, anche se non ce n’era bisogno, ci ha dato dimostrazione del suo sapere, è sempre un piacere leggere i loro post.
P.s. Quando vuoi io posso venire a trovarti.. capisciammè

 

[Fabiano]

@Wortex
A disposizione ahahah

 

[Iv3shf]

Io non sono tanto per le creme,

Nel commento della ricetta ho spiegato il perchè dell'uso del Kalhua, che di crema non ha prorpio niente, ma mi serve per l'accento della Black Russian che è prorprio quello.

 

[Iv3shf]

E adesso faccio un post "Reaction" così giusto per ridere con il mio socio del Team @hakeretto

prima del 1865 il Virginia che conosciamo noi non era ancora stato selezionato a livello botanico

Dipende, se vogliamo definire o no il Virginia coltivato da John Rolfe e Pocahontas "Virginia" (l'air cured) allora dobbiamo portare la nascita del Virginia al 1612 importando le semenze spagnole, se inverce vogliamo definire Virginia quello intorno al 1800 allora è il Flue cured che tutti conosciamo.

Latakia (quello vero, il siriano coltivato nella zona di Laodicea, orientale anch'esso ma curato in modo particolare).

Sì per colpo di c..o, altro che modo particolare, un contadino che lascia un lotto avanzato affumicare a casa sua per mesi non lo definirei "curato in modo particolare"... per poi accorgersi, madonna se è bbono questo, e tutti i contadini Siriani a copiarlo per passaparola, per poi perderne anche la conoscenza e metodologia

Poco importa se non rispondono ai canoni del tabacco combusto, quelle regole, nel tabacco liquido, non valgono più...

Niente di più vero, ma una linea di massima la terrei, p.e., anche se de gustibus, un Perique al 10 con Basma al 7 e Izmir al 15.. beh, lascerei perdere, quando si crea' un liquido è sempre da valutare cum grano salis,.
E' vero che c'è liberta' di scelta, ma un minimo di conoscenza dei profili aromatici, della storia, degli abbinamenti e relative quantita', secondo il mio punto di vista ci vuole e il mondo della pipa in quel senso ha tanto da dare.
E' inutile mettere insieme 12 tipi di tabacchi diversi perchè lo possiamo fare, quello si chiama "Mappazzone" anche nel nostro campo.

Ultimo consiglio: evitate di mescolare troppi tabacchi con caratteristiche diverse nella stessa mixture.

E questo non vale solo per il mondo dei tabacchi, ma vale per qualsiasi liquido che si crea, la regola KISS (Keep It Simple Stupid) è sacrosanta!
Se non c'è bisogno che ci sia, non metterlo! Se perseguite un profilo cercate sempre di mantenerlo più semplice e coerente possibile, ricette stratificate con tante sfumature tipo il mio Presbyterian, NON sono facili da fare, ci vogliono anni di studio e conoscenza degli aromi, delle loro sfumature e dosaggio, ma la regola d'oro resta sempre: KISS!

 

[Fox70]

Perique e Virginia è un'accoppiata terribilmente vincente.

Basta svapare il Grand Point di Tabacchificio 3.0... Veramente un bell'aroma

 

[Hakeretto]

Grazie Frank per l'assist, questo mi permette di continuare a tediare la platea di curiosi lettori che seguono questa discussione.

Riprenderei la tua affermazione sul fatto che dovremmo avere un'idea della nomenclatura classica

E' vero che c'è liberta' di scelta, ma un minimo di conoscenza dei profili aromatici, della storia, degli abbinamenti e relative quantita', secondo il mio punto di vista ci vuole e il mondo della pipa in quel senso ha tanto da dare.
E' inutile mettere insieme 12 tipi di tabacchi diversi perchè lo possiamo fare, quello si chiama "Mappazzone" anche nel nostro campo.

questo pensiero lo reputo talmente giusto che mi sono appassionato alla storia del tabacco e alle conseguenze del commercio del tabacco nella storia dell'umanità.

per citare un mazzappone ormai passato di moda, ad esempio, dobbiamo prendere un liquido commerciale di un noto produttore che ha tenuto per un anno, dice lui, 12 tipi di sigari diversi dentro un humidor.
Quanti di voi sanno che cos'è un humidor e perchè viene usato? google vi verrà in aiuto.
Questa è la tipica faccenda che mi conferma come il marketing è alla base di tutto.

12 tipi di sigaro di svariate provenienze, circa 20-25 tipi diversi di tabacco (tra ripieni, foglie di contenimento e foglie di arrotolamento - vi evito i termini tecnici), trattamenti e cura diversi: secondo voi avrà un'anima? o sarà un'accozzaglia di sapori?
Ma tanto che importa, chi lo compra ha mai fumato o svapato i singoli sigari in purezza? l'importante è stupire con effetti speciali (ricordate la pubblicità?), dovrebbe bastare per vendere...

Sono un inguaribile romantico, lo so, avrei preferito un pò di sana informazione, conoscere il motivo per il quale tutti quei profili aromatici sono stati mescolati insieme ma forse il produttore sapeva già che non avrei comprato il suo aroma...

Avete mai svapato un Montecristo n. 5 o un Cohiba Siglo II? li ho estratti, per il cohiba abbiamo fatto anche un video () e secondo voi possono essere fusi insieme? Secondo me, no!

Per questo è necessario avere le informazioni di base sulla tipologia di tabacchi che utilizziamo e la conoscenza delle miscele classiche ci aiuta ad "aggiustare il tiro" sui nostri gusti.
Ti piace il mille? è una classicissima English Mixture.
La posso fare anch'io? certo! forse puoi anche renderla più adatta al tuo gusto personale.
Selezioni gli estratti di tabacchi singoli del produttore che preferisci, ti compri una bilancia da orefice, fai batch da 10ml per volta finchè non arrivi al liquido che piace a te e svapi felice. Non mi dire che è difficile... almeno provaci!
Oppure compri l'aroma già fatto, spendi ma non avrai mai capito se è veramente il liquido che definiresti la tua EM preferita.

Torniamo all'esempio del fumo combusto nella pipa.
In Italia è illegale vendere il tabacco sfuso ma in altri paesi si può.
Nel mondo anglosassone, ad esempio, ogni fumatore seleziona un venditore di fiducia e affida alla sua esperienza la creazione di una miscela personale oppure, se è in grado di farlo da solo, si crea la propria miscela.
E' evidente che deve conoscere il sapore dei singoli tabacchi ma quando crea la propria miscela questa, di norma, è unica.
Nello svapo possiamo ripetere questa esperienza con il grande vantaggio di avere a disposizione una quantità elevata di prodotti commerciali (intesa come singoli aromi) di ottima qualità.
Discorso a parte per il Black Cavendish sul quale dovremmo scrivere un trattato...

Teniamo inoltre presente che tutto quello che c'è in commercio attualmente, nel mondo dello svapo, gira intorno a poche mixture classiche: EM, Balkan, American Blend, rivisitazioni di sigari italiani, poco altro. Le informazioni da recepire diventano quindi alla portata di tutti.

Mi piacerebbe molto che qualche produttore utilizzasse un Maduro oppure cercasse un tabacco indonesiano.
Invece... Latakia (cipriota per giunta). Il tabacco per l'uomo che non deve chiedere mai... (pubblicità del Denim docet).

Fateci caso, negli ultimi tempi, per capire se un nuovo atom MTL per tabacchi ha una buona resa la domanda classica è: come va con il Latakia? e con il Kentucky? Bah! come se gli altri tabacchi non curati a fuoco non fossero degni di attenzione...

E se vi dicessi che abbiamo estratto un Latakia siriano del 1964? e ce lo stiamo anche svapando? E lo sto svapando sul prototipo del Mossie Goofy?

Vedo già nugoli di utenti con la bava alla bocca...

Post scriptum: al latakia siriano gli ho dato anche un nome: Graal

 

[Fabiano]

Ma secondo voi i posso stare in "societa'" con questi due NARCISISTI???? ( @Iv3shf & @hakeretto ).............povero me !!!!!!

 

[Membro cancellato 30150]

@hakeretto
Io vado contro-corrente da quando fumavo la pipa.
Mai usati blend con latakia.
Di solito usavo tabacchi della Gawith ma senza latakia.
Anche adesso stessa cosa: nè latakia nè kentucky. Al massimo blend con poca presenza dei due.
Comunque complimenti per la vastissima conoscenza e perizia.
In UK sono avanti mille miglia in fatto di tabacchi e non solo. Ad esempio a York ( lo so perché ci sono stato, mi sembra che si chiami Betty’s ) c’è questo negozio che prepara miscele di the personalizzati. Ci ho lasciato gli occhi Anche a Londra effettivamente c’è un negozio di tabacchi che prepara miscele personalizzate. Non ci sono mai stato, ma i miei parenti inglesi mi dicevano che è molto esclusivo e per ‘ pochi eletti ‘