Dryburn a Temperatura Controllata Con DNA 75C

[.::Iannuzz85::.]

Ciao, vorrei fare il dryburn a temperatura controllata con fili in Titanio e NiFe48, ho una box con circuito DNA 75C, mi chiedevo se fosse possibile impostare direttamente nel profilo TC la temperatura di 480°C per capire se la box la accetta e la rispetta. Se così fosse, sarebbe tutto molto semplice.

In caso contrario, ho provato e creare un profilo materiale impostando il TCR come illustrato nell'apposita guida di Igino, vorrei capire se basta inserire il TCR in Escribe e lui imposta il profilo o se c'è qualcosaltro da settare.

Grazie.

 

[GrandePuffo]

Non vedo se in altri post si è parlato di questo articolo... E quindi non conosco i vostri eventuali commenti in ogni caso io il Dryburn lo faccio per pochi secondi quando cambio il cotone al fine di ripulire la resistenza tenendo comunque presente che svapo in power a 10/15w sia kanthal che nicr80/20 ma la mia domanda è:
perche' diventa pericoloso accendere la resistenza senza il cotone per microsecondi e non esserlo quando svapi per ore? Forse perché le eventuali nocività vengono trattenute dal cotone stesso?

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[.::Iannuzz85::.]

@GrandePuffo Giorgio quando accendi la resistenza senza cotone la sottoponi a temperature molto più alte di quelle che normalmente si raggiungono svapando. Infatti te ne accorgi anche dal fatto che il filo diventa incandescente.
Quando svapi il calore viene dissipato in parte dal liquido stesso per permetterne l'evaporazione.
Alcuni materiali ad alte temperature possono deteriorarsi. Inoltre se si fa il dryburn a coil esausta, si andranno a bruciare determinate sostanze residue rimaste sulla coil, tra cui anche zuccheri, e questi devono essere rimossi alla fine dell'operazione, spazzolando e lavando la coil, prima di ricotonare e ricominciare a svapare.
Quando si svapa in VW non si ha idea di quale temperatura si raggiunga. Motivo per cui è nato il TC. Infatti, spesso e volentieri, le coil utilizzate in TC hanno una durata maggiore rispetto ad usarle in VW.
Ricordo inoltre che il cotone è il primo materiale a deteriorarsi, a temperature a partire dai 240°C, quindi molto più basse rispetto a quelle del filo. Quindi il cotone brucia prima che il filo possa deteriorarsi. Mentre quando facciamo il dryburn non abbiamo il cotone e questo permette di raggiungere temperature altissime, anche oltre i 600°C, con estrema facilità.

Infatti la discussione in cui ci troviamo è nata per sfruttare il TC come limitazione alle temperature durante il dryburn.

 

[GrandePuffo]

Grazie Luca esaustivo come sempre
ma per quanto riguarda l'articolo è quindi vero che ci sono movimentazioni molecolari e quindi pericolose?
e le stesse possono essere assunte attraverso lo svapo?

 

[.::Iannuzz85::.]

Sinceramente non saprei con certezza. Il Kanthal, così come anche l'acciaio inox e il nichrome, sono sempre stati dati "per buoni" e quindi "sicuri" alle alte temperature. Sicuramente il dryburn non è una pratica molto consigliata e bisogna cercare di farlo nella maniera più gentile possibile. Io personalmente quando la coil è esausta la butto e basta, anche perchè svapo con fili sottili e quindi difficili da pulire con dryburn. Quello che faccio è dare qualche piccola attivazione a coil nuova per pulire il filo, ma usando quasi sempre fili in TC non arrivo mai nemmeno al glowing (incandescenza) delle coil. Può essere probabile che facendo dei dryburn eccessivamente spinti qualcosa nel materiale possa degradarsi, per questo si consiglia di spazzolare le coil e lavarle con acqua corrente. Sicuramente non è una cosa da fare con Nickel e Titanio perchè è risaputo che si degradano molto presto e che rilasciano particelle dannose per la salute. Come consiglio generale, se possiamo lo evitiamo.

 

[GrandePuffo]

Bene Luca d'ora in avanti userò anch'io lo spazzolino anche se non ho mai ecceduto nel Dryburn e se vedo che la coil e' nera la cambio subito