Leggiucchiando qua e là sto notando però che la nuova norma (che prende ispirazione da una norma europea) presenta in realtà altre insidie ben più gravi di quelle evidenziate fino ad ora.
La norma italiana scrive infatti:
«Il recepimento della direttiva Ue sui prodotti del tabacco prevede queste novità:
- divieto di vendita a distanza transfrontaliera dei prodotti del tabacco e delle sigarette elettroniche ai consumatori»;
Uhm... direi che c'è poco da dire. Non si potrà acquistare all'estero.
Faccio notare che questo divieto non è previsto dalla direttiva europea 2014/40/UE a cui il nostro governo dice di ispirarsi. Infatti all'articolo 18 si scrive:
«Gli Stati membri POSSONO vietare le vendite a distanza transfrontaliere di prodotti del tabacco ai consumatori. Gli Stati membri cooperano per impedire tali vendite. (omissis)»
Possono vietare la vendita... che nella norma italiana diventa divieto di vendita. Disinformazione scritta direttamente nella norma. Non male!
In realtà, leggiucchiando qua e là la direttiva europea c'è un comma che a mio avviso è ancora più pericoloso ed è la lettera e) del comma 3, articolo 20:
«ad eccezione della nicotina, nel liquido contenente nicotina siano usati solo ingredienti che non presentano, anche se riscaldati, pericoli per la salute umana»
Siamo sicuri di avere TUTTE le risposte in merito alle richieste di cui al presente comma (considerato che la sperimentazione e la ricerca degli effetti sulla salute umana è a livello embrionale)?
Uhm... "ni".... nel senso che a livello pratico sappiamo che (lo dicono i nostri polmoni) lo svapo è di gran lunga meglio che il fumo di sigaretta... ma in ASSOLUTO possiamo dire che lo svapo non presenti pericoli per la salute umana? Eh... "ni"! Quel «non presentano» è inequivocabile. Il legislatore poteva stabilire dei limiti da non superare e invece ha semplicemente scritto non presentano. Sta qui la fregatura? Potrebbe essere!
Per meglio intendere la drasticità delle richiesta, quale Sindaco di una grande città come Milano, Roma, Napoli ecc, metterebbe la firma su una dichiarazione che attesti che l'aria della città di cui è Sindaco alle 10 del mattino in pieno traffico "non presenta pericoli per la salute umana"?
Spero di sbagliarmi ovviamente... ma quella frase non si presta ad interpretazioni. Magari si scopre che trattasi di errore nella traduzione della norma originale.