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Ecco un'illustrazione grafica del "popping" ovvero delle micro-esplosioni che avvengono sulla superficie della coil responsabili degli scoppietti e degli spruzzi di liquido. La mia è solo un'ipotesi, difficile da verificare senza una telecamera ad alta velocità di ripresa.
In abbondanza di liquido (tipicamente al primo tiro) per effetto dell'adesione e della tensione superficiale il liquido crea uno strato che ricopre tutta la superficie della coil.
Quando si eroga potenza si formano delle piccole bolle di vapore a contatto della coil imprigionate da uno strato liquido (figura 1).
Il vapore aumenta di volume (figure 2 e 3) e si surriscalda spingendo lo strato di liquido che lo imprigiona verso l'esterno. La pressione nella bolla è più alta di quella esterna a causa della tensione superficiale del liquido (come in una bolla di sapone).
Ad un verto punto, a causa dell'espansione, lo strato liquido che imprigiona la bolla di vapore si rompe ed il vapore si espande velocemente causando delle onde di pressione, responsabili del rumore che si avverte. Inoltre parte dello strato di liquido rotto viene proiettata verso l'esterno (figura 4)
La tensione superficiale del glicole e del VG, compresa tra 0.040 e 0.063 N/m a temperatura ambiente giustifica ampiamente l'intensità del rumore prodotto almeno come ordine di grandezza. Inoltre , siccome la tensione superficiale diminuisce drasticamente con la temperatura, è proprio ai primi tiri, in cui il liquido che imprigiona la bolla è a temperatura ambiente, che il popping dovrebbe essere più intenso secondo l'ipotesi fatta e ciò è riscontrabile anche in pratica.
Per verificare che le cose stiano realmente così, si dovrebbe filmare una coil con un obiettivo macro e con un numero di fotogrammi al secondo molto elevati. Tutti i tentativi fatti finora sono risultati inutili ma non ho la possibilità di superare i 40fps. Sono riuscito a cogliere molto bene la fase di proiezione del liquido ma mai l'enucleazione e lo sviluppo della bolla. Pertanto, per adesso rimane una semplice ipotesi. Se però qualcuno avesse a disposizione una telecamera ad alta velocità ...
In abbondanza di liquido (tipicamente al primo tiro) per effetto dell'adesione e della tensione superficiale il liquido crea uno strato che ricopre tutta la superficie della coil.
Quando si eroga potenza si formano delle piccole bolle di vapore a contatto della coil imprigionate da uno strato liquido (figura 1).
Il vapore aumenta di volume (figure 2 e 3) e si surriscalda spingendo lo strato di liquido che lo imprigiona verso l'esterno. La pressione nella bolla è più alta di quella esterna a causa della tensione superficiale del liquido (come in una bolla di sapone).
Ad un verto punto, a causa dell'espansione, lo strato liquido che imprigiona la bolla di vapore si rompe ed il vapore si espande velocemente causando delle onde di pressione, responsabili del rumore che si avverte. Inoltre parte dello strato di liquido rotto viene proiettata verso l'esterno (figura 4)

La tensione superficiale del glicole e del VG, compresa tra 0.040 e 0.063 N/m a temperatura ambiente giustifica ampiamente l'intensità del rumore prodotto almeno come ordine di grandezza. Inoltre , siccome la tensione superficiale diminuisce drasticamente con la temperatura, è proprio ai primi tiri, in cui il liquido che imprigiona la bolla è a temperatura ambiente, che il popping dovrebbe essere più intenso secondo l'ipotesi fatta e ciò è riscontrabile anche in pratica.
Per verificare che le cose stiano realmente così, si dovrebbe filmare una coil con un obiettivo macro e con un numero di fotogrammi al secondo molto elevati. Tutti i tentativi fatti finora sono risultati inutili ma non ho la possibilità di superare i 40fps. Sono riuscito a cogliere molto bene la fase di proiezione del liquido ma mai l'enucleazione e lo sviluppo della bolla. Pertanto, per adesso rimane una semplice ipotesi. Se però qualcuno avesse a disposizione una telecamera ad alta velocità ...