denis.barazza
Utente SEF
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Ciao a tutti, dopo essermi presentato al forum volevo scrivere questo post per fare un riassunto di ciò che è accaduto in queste due settimane.
Premetto intanto che sono/ero fumatore di sigarette, una media dalle cinque alle dieci al giorno. Ho scritto sono/ero in quanto vado a periodi, smetto per qualche mese poi riprendo poi smetto di nuovo, sono stato anche un anno senza fumare, poi ho ripreso e recentemente ho smesso di nuovo dagli inizi di febbraio (voi direte: come tutti….).
Con il mondo dello svapo tutto è iniziato un sabato di due settimane fa, quando ho accompagnato la mia ragazza per acquistare la sua prima ecig in un negozietto qui in paese.
Nel mentre che eravamo li e che il negoziante ci spiegava un po’ le differenze fra tiro polmonare tiro di guancia, tipologia di liquidi, concentrazione di nicotina, rigenerabili e non, insomma un bel po’ di input tutti concentrati e dei quali, nel poco tempo passato al negozio, non sono riuscito a farne un ordine che mi desse un’idea logica e lineare, ho provato a fare qualche tiro di non so che liquido senza nicotina (sapeva di mela e menta) e di non so quale box (almeno in quel momento non lo sapevo), e mi son detto: cavoli che buon aroma e che “fumo” piacevole e pulito.
E la cosa è morta li. Almeno morta li in superficie, mentre in un angolo remoto il mio cervello già iniziava a ragionare sulla cosa
Passo la domenica tranquillo e ogni tanto faccio qualche tiro dalla ecig della mia morosa, che scoprii essere, cercando online, una joyetech eGo AIO, trovando ancora più piacevole la cosa e, da appassionato di elettronica e informatica, anche intrigato dal suo funzionamento, dai watt della resistenza ecc. ecc..
Arriva lunedì ed inizia la ricerca sfrenata di informazioni online J per cercare di fare il punto della situazione. Passo due giorni a leggere e rileggere notizie, post, recensioni, e taac, scatta il primo ordine: una Joyetech VTwo Mini con il CUBIS PRO di colore arancione, caricabatteria esterno, batteria di riserva, 2 resistenza per ogni tipologia supportata dal CUBIS e un po’ di liquidi a caso, pensando solo ai gusti che mi piacciono.
Nell’attesa che arrivi il famigerato pacco, continuo la mia morbosa ricerca online: liquidi fai da te, % di composizione, legge di ohm, watt, ampere, volt e relazione fra gli stessi, rigenerabili, tipi di resistenze, ohm, sub-ohm, drip tip, bottom feeder ecc. ecc..
Bene è giunto il momento! Ho il pacco sotto mano: scarto il tutto, apro la confezione, assemblo il tutto , carico la batteria, monto il CUBIS e inizializzo con le famigerate 4/5 gocce consigliate la Notch coil, regolo la potenza nel range indicato, carico il liquido, accendo e tiro. UN DISASTRO, zampilli bollenti in bocca, poco aroma, liquido che frigge. Sale lo sconforto. Faccio ancora 10min di prove e niente non migliora. Apro l’atomizzatore, smonto la Notch e monto una BF SS 3016 da 1.0ohm. ANCORA DISASTRO. Ancora altri 10min di test e niente. Allora smonto anche la BF e sprofondo ancora di più nello sconforto. Demoralizzato provo anche a montare una LVC Clapton da 1.5ohm. Miracolo!!!! Qualcosa migliora, regolando watt e aria a dovere sembra andare decentemente e mantengo questo setup nei giorni a venire anche se non mi ritengo soddisfatto.
Nel mentre passa il tempo e continuo a leggere ed a informarmi su forum e siti e a fare altri test con testine e CUBIS. Il che mi porta a ieri, in cui mi è arrivato l’Aspire Nautilus
Messo in funzione con le resistenze da 1.8 e direi che avevate ragione, tutto un altro mondo rispetto al CUBIS per quanto riguarda la fattura e il funzionamento anche se, per il momento almeno, l’aroma non è un granché ed è inferiore alla eGo AIO della mia ragazza. Insomma da lavorarci ancora su.
Sto già pensando ad un rigenerabile (seguendo i vostri consigli l’eXvape eXpromizer) da abbinare ad una ipotetica Eleaf iStick Pico, ma per il momento è irreperibile ovunque e intanto la scimmia in ogni caso è a bada
Premetto intanto che sono/ero fumatore di sigarette, una media dalle cinque alle dieci al giorno. Ho scritto sono/ero in quanto vado a periodi, smetto per qualche mese poi riprendo poi smetto di nuovo, sono stato anche un anno senza fumare, poi ho ripreso e recentemente ho smesso di nuovo dagli inizi di febbraio (voi direte: come tutti….).
Con il mondo dello svapo tutto è iniziato un sabato di due settimane fa, quando ho accompagnato la mia ragazza per acquistare la sua prima ecig in un negozietto qui in paese.
Nel mentre che eravamo li e che il negoziante ci spiegava un po’ le differenze fra tiro polmonare tiro di guancia, tipologia di liquidi, concentrazione di nicotina, rigenerabili e non, insomma un bel po’ di input tutti concentrati e dei quali, nel poco tempo passato al negozio, non sono riuscito a farne un ordine che mi desse un’idea logica e lineare, ho provato a fare qualche tiro di non so che liquido senza nicotina (sapeva di mela e menta) e di non so quale box (almeno in quel momento non lo sapevo), e mi son detto: cavoli che buon aroma e che “fumo” piacevole e pulito.
E la cosa è morta li. Almeno morta li in superficie, mentre in un angolo remoto il mio cervello già iniziava a ragionare sulla cosa
Passo la domenica tranquillo e ogni tanto faccio qualche tiro dalla ecig della mia morosa, che scoprii essere, cercando online, una joyetech eGo AIO, trovando ancora più piacevole la cosa e, da appassionato di elettronica e informatica, anche intrigato dal suo funzionamento, dai watt della resistenza ecc. ecc..
Arriva lunedì ed inizia la ricerca sfrenata di informazioni online J per cercare di fare il punto della situazione. Passo due giorni a leggere e rileggere notizie, post, recensioni, e taac, scatta il primo ordine: una Joyetech VTwo Mini con il CUBIS PRO di colore arancione, caricabatteria esterno, batteria di riserva, 2 resistenza per ogni tipologia supportata dal CUBIS e un po’ di liquidi a caso, pensando solo ai gusti che mi piacciono.
Nell’attesa che arrivi il famigerato pacco, continuo la mia morbosa ricerca online: liquidi fai da te, % di composizione, legge di ohm, watt, ampere, volt e relazione fra gli stessi, rigenerabili, tipi di resistenze, ohm, sub-ohm, drip tip, bottom feeder ecc. ecc..
Bene è giunto il momento! Ho il pacco sotto mano: scarto il tutto, apro la confezione, assemblo il tutto , carico la batteria, monto il CUBIS e inizializzo con le famigerate 4/5 gocce consigliate la Notch coil, regolo la potenza nel range indicato, carico il liquido, accendo e tiro. UN DISASTRO, zampilli bollenti in bocca, poco aroma, liquido che frigge. Sale lo sconforto. Faccio ancora 10min di prove e niente non migliora. Apro l’atomizzatore, smonto la Notch e monto una BF SS 3016 da 1.0ohm. ANCORA DISASTRO. Ancora altri 10min di test e niente. Allora smonto anche la BF e sprofondo ancora di più nello sconforto. Demoralizzato provo anche a montare una LVC Clapton da 1.5ohm. Miracolo!!!! Qualcosa migliora, regolando watt e aria a dovere sembra andare decentemente e mantengo questo setup nei giorni a venire anche se non mi ritengo soddisfatto.
Nel mentre passa il tempo e continuo a leggere ed a informarmi su forum e siti e a fare altri test con testine e CUBIS. Il che mi porta a ieri, in cui mi è arrivato l’Aspire Nautilus
Messo in funzione con le resistenze da 1.8 e direi che avevate ragione, tutto un altro mondo rispetto al CUBIS per quanto riguarda la fattura e il funzionamento anche se, per il momento almeno, l’aroma non è un granché ed è inferiore alla eGo AIO della mia ragazza. Insomma da lavorarci ancora su.
Sto già pensando ad un rigenerabile (seguendo i vostri consigli l’eXvape eXpromizer) da abbinare ad una ipotetica Eleaf iStick Pico, ma per il momento è irreperibile ovunque e intanto la scimmia in ogni caso è a bada