Con
Paradox Mod si amplia l’offerta
Prestige Aspire Engineering, un nuovo dispositivo dalla filosofia
luxury but affordable anche questa volta scaturito
dalle sopraffine linee tracciate dai nostri connazionali ragazzi di NoName Mods;
Paradox quasi cronologicamente contemporanea all’ottimo
tank 9Th, è una mod single battery
chiaramente e senza nemmeno nascondersi ispirata a Saudade box mod uno dei prodotti più iconici, elitari e costosi di NoName Mods.
Assieme a
9Th tank acquistai
Aspire Paradox “Saudade vulgaris versionem” presso l’e-cig shop dove sono solito approvvigionarmi e dopo numerosi giorni di utilizzo vorrei condividere le mie impressioni sulla qualità costruttiva, funzionalità e sensazioni d’uso ricevute nella speranza che ciò sia gradito.
Per
Paradox Mod è ormai confermata la tipologia di impacchettamento riservata a tutta la serie
Prestige Aspire Engineering, senza alcuna sorpresa anche questa volta
Aspire ha adottato la solita rigida scatolina sleeved box delle tonalità del nero avvolta da un anello in cartone sul quale stampata la composizione espositiva.
Come accaduto nel caso di
MIXX Mod il contenitore vero e proprio, che tanto ricorda per struttura e finitura esterna i preziosi cofanetti dei tempi che furono, presenta come unico segno distintivo ben caratterizzante il marchio a caldo di colore aureo scelto a rappresentazione della “produzione di lusso” ormai intrapresa e consolidata da
Aspire.
Per la comunicazione delle specifiche e la presentazione del prodotto sull’anello cartaceo sfilabile che avvolge il classicheggiante cofanetto sono stampate tutte le necessarie informazioni per una adeguata introduzione al device attualmente ultima
risultante della proficua intesa tra Aspire ed i meneghini di NoName Mods.
In primo piano grande la riproduzione di
Paradox mod, centrale, stampata in rilievo con inchiostri plastici ad occupare la quasi totalità della superficie disponibile; la rimanenza della cupa superficie dedicata ai loghi
Aspire e
NoName Mods anch’essi impressi a caldo con inchiostro metallico e sempre con tale tecnica apposti argentei il nome della mod Paradox e
“Designed by NoName” quale aperta dichiarazione della rafforzata collaborazione tra maker e designers.
Per elencare il contenuto della confezione utilizzata la faccia secondaria dello
sleeve in cartone, con esso indicate le informazioni di contatto di
ShenZhen Eigate Technology Co. LTD. proprietaria del marchio Aspire, alcune avvertenze rivolte a potenziali acquirenti affetti particolari patologiche compreso il divieto d’uso, rivolto a questo e generalmente a tutti i prodotti riconducibili al vaping, alle neo mamme in fase di lattazione. Completano il layout l’iconico motto “
Innovate the way you vape”
simbolo scelto a rappresentare la mission Aspire e l’importate
mai scontato avvertimento “Tenere fuori dalla portata dei bambini”.
Codice a barre di tipo EAN con l’indicatore della colorazione, numero di batch,
ECID di catalogazione ed autorizzazione TPD con i dati di riconoscimento dell’importatore ufficiale per l’Europa Aspire France, “
Scratch&Check” per la verifica in due tempi dell’originalità del prodotto nella nuova versione olografica e tutta la serie delle legali certificazioni per l’immissione alla vendita del prodotto, stampate sulle superfici minori dell’involucro in morbido cartone.
Tutta la ricercata pulizia delle linee e cura nei dettagli per “un semplice pezzo di cartone” trova ancora una volta l’apice
nel colpo d’occhio regalato all’apertura dell’elegante cofanetto, dove anche per
Paradox Mod l’intero contenuto è incorniciato da un frame con
dettagli “golden” e da quel “Designed by NoName Mod” che orgogliosamente sa tanto di italianità, in una visione di insieme “di livello” che solo MIXX mod, altro esempio di produzione
Prestige Aspire Engineering italo-cinese tra
Sunbox ed
Aspire, fu capace di trasmettere.
Questo il contenuto della confezione così preziosamente esposto alla vista:
● mod
Aspire X NoName Mods Paradox in colorazione
QuickSilver quella che ho acquistato;
● cavo di ricarica con connettore µUSB di tipo C;
● manuale di istruzioni multilingua, italiano compreso;
● serie di adesivi a tema
Prestige Aspire Engineering da appiccicare e mostrare con fierezza al lunotto della propria Fiat 126 oppure Innocenti A112 di fianco al celeberrimo di colore giallo canarino di Sardinia Ferries.
Incredibilmente elegante, aggraziata nelle morbide forme minimaliste, assolutamente ergonomica e pesante! Un unico blocco di lega di zinco di 165g grammi circa al netto di batteria formato 18650 che ne alimenta l’elettronica finemente nascosta alla vista tanto da dare l’impressione di impugnare una “meccanica”.
E’
Aspire Paradox Mod, la simil Saudade dal prezzo più che popolare le cui
sembianze tracciate dalle mani che partorirono la più costosa mod mai prodotta da NoName Mods. Decorata con un gioco di lucentezze ed opacità tra tonalità di grigi e neri, un rincorrersi di superfici patinate, lisce e riflettenti intramezzate da spiragli di grezza lavorazione che ne evidenzia la matericità della lega metallica dando forma ad un profilo che ricorda apertamente il calcio di un pistola,
stabile alla presa che ne obbliga il senso di impugnatura, indicazione ancor più marcata dall’applicazione di
inserto in materiale antiscivolo dal pattern distintamente industriale che ne cinge buona parte della superficie a contatto con il palmo della mano, questo il risultato dell’ultima fatica
Prestige Aspire Engineering.
Morbida estetica e di rotondità alla vista ed al tatto, spoglia ed essenziale di fruizione all’esterno con, visibili, la
tazza decentrata superiore con pin positivo placcato oro 24K non flottante di diametro 18mm installata a filo della lucida superficie che aggraziata ripiega verso l’impugnatura, all’opposto la base del dispositivo parimenti lucida e ben levigata dove defilate serigrafate le obbligatorie regolamentari icone “Marchio CE” e RAEE per lo smaltimento differenziato.
Con esse ed
elemento unico strutturale il punto di accesso al vano per batterie di formato INR18650, che consiglia il produttore con fattore di scarica di almeno 10C, dal diametro di perfetta tolleranza nel quale far scivolare il proprio accumulatore secondo la
polarità indicate esclusivamente all’interno del volume: con il polo positivo “verso l’alto” in direzione della filettatura 510.
Degno di nota a mio giudizio il “tappo” a vite e parte del catodo di
Paradox Mod per il quale il produttore
Aspire ed i designers di
NoName Mods hanno donato una morfologia “ad ancora navale” da me mai incontrata, ma non è questa la caratteristica che mi ha davvero impressionato, del resto è semplicemente un piccolo pezzo di metallo nel quale nemmeno indicato il segno “-“ del negativo.
E’ la precisione e perfetta realizzazione della sua filettatura che è semplicemente incredibile, garantisco non sto esagerando né “leccando”, il tutto
scorre così senza intoppi e senza minime impercettibili imprecisioni, sufficiente semplicemente appoggiarlo alla controparte ed iniziare a ruotare,
immediata la presa e fantastica la scorrevolezza. Nemmeno su MIXX mod una tale perfezione, sono questi alcuni dei
dettagli che fanno apprezzare la produzione “affordable high level” di Aspire.
Se le precedenti attenzioni al cliente mi avevano già rassicurato sull’acquisto che dire sulla
signature feature di
Paradox Mod? Quello sportellino magnetico removibile che nasconde l’interfaccia utente ed i controlli per l’elettronica?
...Ah già non avevo già “detto” che
Aspire Paradox è una mod di tipo “regulated”?
Oltre ad essere funzionale il “lingottino di zinco” è un
intelligente vezzo stilistico che concorre con i suoi circa 30 grammi di massa al peso complessivo non indifferente di
Paradox Mod e
contemporaneamente ne definisce forme ed ergonomia.
Come nella versione elitaria Saudade anche
in Paradox Mod il blocchetto metallico ha funzione principe di leva di attivazione con progettualmente
secondario scopo di protezione dell’interfaccia utente e del connettore microUSB di tipo C da utilizzarsi esclusivamente per la
ricarica rapida della batteria con correnti in ingresso fino a 5V/2A ed a mio personale giudizio forse eccessivamente protruso verso l’esterno tale da essere in gran parte di impaccio alla sporadica fruizione dei pulsanti “+ e - di regolazione”.
Con
2 importanti magneti al neodimio dalla elevata attrazione lo sportellino/tasto fire è tenuto
ben saldo facendo presa con la lega metallica con la quale realizzato
il grande pulsante quadrato di erogazione e con
una calamita addizionale incassata nella zona inferiore del frame frontale, la sola plastica dell’intero dispositivo, che accoglie inoltre l’ampio
luminoso display oLED monocromatico di 0,91” alla diagonale.
Talmente importanti le cariche magnetiche in gioco che risulta impossibile una accidentale separazione tra le parti e conseguentemente fortuita perdita, il mio dubbio e maggiore cruccio, così come logicamente ovvio allo stato di fatto
applicare una certa forza per rimuovere “il tappo” per quando necessario regolare le volute impostazioni al circuito di
Paradox Mod controllato dal
chipset ASP, come noto sviluppato internamente ad
Aspire.
Già visto con numerose iterazioni all’opera in altri dispositivi di
Aspire, compresa la recentissima
MIXX Mod realizzata in collaborazione con
Sunbox altro importante brand italiano,
ASP chipset come più volte apprezzato con ineccepibile efficienza
garantisce prestazioni stabili ben definite ed assicura la salute di utente e device attivando in caso di spiacevole evenienza tutte le routine di sicurezza preventivate all’interno del suo firmware.
Secondo quanto “previsto dall’elettronica”
Paradox Mod ha la possibilità di erogare con impedenze tra 0,1Ω e 3,5Ω in 3 distinte modalità selezionabili con la contemporanea pressione dei pulsati “fire” e “+”:
VariWatt entro un limite di potenza compreso tra 1,0W e 75W con steps incrementali al
decimo di watt,
VariVolts in un range di 0.50V e 8.40V con regolazioni a
centesimo di volt ed infine
ByPass nella quale sarà la carica residua della batteria determinare le correnti indirizzate all’atomizzatore.
Assente purtroppo la possibilità di utilizzare Paradox Mod con funzionalità di controllo della temperatura, sacrificata perchè
ritenuta troppo elementare per essere considerata di appetibile importanza, al contrario di quanto attualmente proposto in altri dispositivi di pari posizionamento merceologico,
con i soli tradizionali standardizzati e non modificabili tre preset;
secondo la visione Aspire meglio puntare su efficienza energetica, affidabilità e prontezza nella risposta e magari fare “spazio” alla
personalizzazione fino ad un massimo di 15 dei secondi di cut-off protection ed accessibile solamente dopo aver “provocato” volutamente il taglio dell’erogazione.
Prima di “buttare giù queste righe” ho messo veramente messo sotto stress
Paradox Mod, utilizzata per buona parte delle circa 3 settimane trascorse in coppia con alcuni degli atomizzatori rigenerabili e non in mio possesso durante le quali ho, dopo aver fatto l’abitudine al non comune peso, apprezzato in primis l’
estrema ergonomia del prodotto e la generale solidità della struttura e la inaspettata straordinaria maneggevolezza.
Sul fronte prestazioni mai imbattuto in letture ballerine, tentennamenti oppure temporanee interruzioni di erogazione;
Paradox Mod si è sempre dimostrata pronta, morbida e mai irruenta, mentre elettricamente “parlando” non possedendo strumentazione tale da poter effettuare benché minime elementari accurate misurazioni per appurarne la “gestione della batteria”, unico riscontro possibile quello della esperienza d’uso: se alimentata con batteria
INR18650 Sony/Murata VTC6 Paradox Mod, è riuscita ad alimentare le mie rigenerazioni ben oltre 2 giorni a potenze non superiori a 15W, ricordo che essere vaper MTL; risultato empirico questo che personalmente reputo più che soddisfacente.
Intriganti le finiture nel susseguirsi di textures satinate e “zone tirate a lucido”, parimenti
notevoli le risposte alla pressione dei pulsanti con più rigido quello di erogazione differenza necessaria ad addomesticare la maggiore forza impressa quando fruito se nascosto dal
“grilletto” magnetico sempre ben saldo e mai ballerino.
Sul solo elemento che inizialmente alla lettura delle specifiche mi fece storcere il naso,
il pin positivo non flottante e non regolabile in altezza che tanto amore ed odio suscita nelle community dei vapers, ho dovuto positivamente ricredermi e spezzare a suo favore la “classica lancia” apprezzandone l’estrema cura di
realizzazione con infinitesima precisione, tale che tutti gli
atomizzatori avvitati hanno sempre immediatamente funzionato senza necessità di registrare la sporgenza del pin,
tutti in “millimetrica battuta”, tutti ma proprio tutti i Vape Systems, Gus Mods, Oxygene Mods ed altri che non sto ad elencare per non tediare oltre il lecito.
Identico accadimento con la mia “sterminata” collezione di atomizzatori Nautilus, insomma
un altro tassello a suggellare l’ormai nota e verificata qualità delle produzioni Aspire, a personale giudizio ancora più
marcatamente evidente nella raffinatezza dei gioielli high level Prestige Aspire Engineering.
Chapeau une fois de plus, mon cherie Aspire!
Aspire Paradox Mod è attualmente acquistabile presso tutti gli e-stores e street stores sparsi per il territorio nazionale ed a personale consiglio un ottimo presente per tutti i vapers alla ricerca di una
box-mod dalle ottime basilari prestazioni, di invidiabile design garantito dalla firma NoName Mods e dagli elevati standard produttivi ai quali Aspire ci ha da tempo abituati, il tutto offerto in 3 combinazioni cromatiche ad un prezzo popolare e per nulla scontato.
Nel caso si abbia necessità di ulteriori approfondimenti e notizie rimando alla
landing page dedicata a
Paradox Mod raggiungibile tramite il sito ufficiale
Aspire al seguente URL:
Ringrazio
sigarettaelettronicaforum.com nella sua interezza, Amministratore e Moderatori, per lo spazio e visibilità che mi è cortesemente concessa e tutti
Voi pazienti Utenti lettori come sempre liberi di regalarmi preziose critiche e/o graditi consigli.
Grazie!