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Ho creato questa discussione per rispondere alle numerose domande sulla nicotina in oggetto.
La nicotina Gioark/Svapoweb la utilizziamo in tanti sul forum, ci si può fidare. Solo che in alcuni casi si sono riscontrate delle boccette non precisamente piene fino a 10 ml esatti ma qualcosa meno, inoltre in molti hanno riscontrato che si ossidano più velocemente rispetto ad altre per cui vanno conservate in un luogo fresco e al buio. Diciamo che lo sconto viene riproposto di continuo, per cui il consiglio è di non fare scorte a vita, ma di prendere quantità giuste. Se invece arriva della nicotina già ossidata, bisogna chiedere il rimborso. Questi problemi succedevano più spesso prima, quando c'era ancora la vecchia legge, ora capitano meno di frequente.
C'è però da porre l'attenzione sul fatto che questi negozi online hanno la Partita Iva registrata all'estero (precisamente in Croazia), e quindi a tutti gli effetti si sta acquistando nicotina dall'estero, anche se sappiamo bene che Svapoweb è un negozio italianissimo e che ha creato Partite Iva estere dopo l'entrata in vigore della nuova legislazione italiana. La nicotina in Italia è sotto Monopolio e quindi è soggetta a tassa, inoltre è vietata la vendita dall'estero. Quindi se per caso dovesse spuntare fuori un controllo, la vostra merce potrebbe essere sequestrata (non è chiaro cosa succederà, perchè la legge ha un buco normativo, però quasi sicuramente verrà trattenuta). Sappiamo però che parte un corriere da Trieste, e quindi non so come viaggi la merce ma non passa dalla dogana, quindi in linea del tutto teorica non dovrebbero esserci controlli. Il fatto che costi così poco, oltre al fatto di essere sotto sconto, è dovuto al fatto che elude una tassa. Il fatto che sia vietata la vendita non dovrebbe produrre sanzioni per chi acquista, anche se non è molto chiaro, perchè per grandi quantità può entrare in ballo il reato di contrabbando, anche se la legge anche qui non stabilisce una quantità precisa che sancisce un limite. In genere, come succede con le sigarette, piccole quantità possono essere introdotte, quantità maggiori invece necessitano il pagamento di una tassa, però per la nicotina non sappiamo se segue lo stesso trattamento, non essendoci precedenti.
La nicotina Gioark/Svapoweb la utilizziamo in tanti sul forum, ci si può fidare. Solo che in alcuni casi si sono riscontrate delle boccette non precisamente piene fino a 10 ml esatti ma qualcosa meno, inoltre in molti hanno riscontrato che si ossidano più velocemente rispetto ad altre per cui vanno conservate in un luogo fresco e al buio. Diciamo che lo sconto viene riproposto di continuo, per cui il consiglio è di non fare scorte a vita, ma di prendere quantità giuste. Se invece arriva della nicotina già ossidata, bisogna chiedere il rimborso. Questi problemi succedevano più spesso prima, quando c'era ancora la vecchia legge, ora capitano meno di frequente.
C'è però da porre l'attenzione sul fatto che questi negozi online hanno la Partita Iva registrata all'estero (precisamente in Croazia), e quindi a tutti gli effetti si sta acquistando nicotina dall'estero, anche se sappiamo bene che Svapoweb è un negozio italianissimo e che ha creato Partite Iva estere dopo l'entrata in vigore della nuova legislazione italiana. La nicotina in Italia è sotto Monopolio e quindi è soggetta a tassa, inoltre è vietata la vendita dall'estero. Quindi se per caso dovesse spuntare fuori un controllo, la vostra merce potrebbe essere sequestrata (non è chiaro cosa succederà, perchè la legge ha un buco normativo, però quasi sicuramente verrà trattenuta). Sappiamo però che parte un corriere da Trieste, e quindi non so come viaggi la merce ma non passa dalla dogana, quindi in linea del tutto teorica non dovrebbero esserci controlli. Il fatto che costi così poco, oltre al fatto di essere sotto sconto, è dovuto al fatto che elude una tassa. Il fatto che sia vietata la vendita non dovrebbe produrre sanzioni per chi acquista, anche se non è molto chiaro, perchè per grandi quantità può entrare in ballo il reato di contrabbando, anche se la legge anche qui non stabilisce una quantità precisa che sancisce un limite. In genere, come succede con le sigarette, piccole quantità possono essere introdotte, quantità maggiori invece necessitano il pagamento di una tassa, però per la nicotina non sappiamo se segue lo stesso trattamento, non essendoci precedenti.
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