Flapis
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Attenti a non diventare tutti "talebani" antifumo:
Fumo in spiaggia, la richiesta del Codacons.
Continua la linea dura del legislatore italiano contro i fumatori, per i quali oltre al rischio di multe salate se gettano i mozziconi sulla sabbia, si profila un vero e proprio divieto di fumo mentre ci si trova al mare.
Ora, oltre alle già vigenti e salate sanzioni per chi butta i mozziconi di sigaretta sulla sabbia (con multe fino a 300 euro per chi cade in questa incivile abitudine), si preannuncia un totale divieto di fumo sulle coste del nostro Paese.
La richiesta di tale provvedimento arriva dal Codacons e si fonda sulla legge attuale, prevista però solo nei casi in cui sia presente nelle immediate vicinanze una donna incinta o un minore o ci si trovi nelle “pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e IRCCS pediatrici e alle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS”.
In realtà, poi, la richiesta dell’associazione di consumatori fa seguito a numerosi divieti già messi in atto da alcuni comuni che hanno dichiarato guerra alle sigarette e sulla base di alcuni studi che hanno rivelato il potenziale danno derivante dal fumo passivo anche all’aperto.
Probabilmente un divieto, su scala nazionale, non arriverà entro questa estate, ma la richiesta del Codacons potrà costituire un precedente e l’inizio di una vera e propria guerra alle cosiddette “bionde”.
Fonte:
Quando la norma diventa ossessiva smette di essere Legge e diventa tirannia. Non diventiamo per forza "talebani" del tabacco o prima o poi, scomparsi i tabagisti, attaccheranno anche i vapers più di quanto non accada ora.
Fumo in spiaggia, la richiesta del Codacons.
Continua la linea dura del legislatore italiano contro i fumatori, per i quali oltre al rischio di multe salate se gettano i mozziconi sulla sabbia, si profila un vero e proprio divieto di fumo mentre ci si trova al mare.
Ora, oltre alle già vigenti e salate sanzioni per chi butta i mozziconi di sigaretta sulla sabbia (con multe fino a 300 euro per chi cade in questa incivile abitudine), si preannuncia un totale divieto di fumo sulle coste del nostro Paese.
La richiesta di tale provvedimento arriva dal Codacons e si fonda sulla legge attuale, prevista però solo nei casi in cui sia presente nelle immediate vicinanze una donna incinta o un minore o ci si trovi nelle “pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e IRCCS pediatrici e alle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS”.
In realtà, poi, la richiesta dell’associazione di consumatori fa seguito a numerosi divieti già messi in atto da alcuni comuni che hanno dichiarato guerra alle sigarette e sulla base di alcuni studi che hanno rivelato il potenziale danno derivante dal fumo passivo anche all’aperto.
Probabilmente un divieto, su scala nazionale, non arriverà entro questa estate, ma la richiesta del Codacons potrà costituire un precedente e l’inizio di una vera e propria guerra alle cosiddette “bionde”.
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Quando la norma diventa ossessiva smette di essere Legge e diventa tirannia. Non diventiamo per forza "talebani" del tabacco o prima o poi, scomparsi i tabagisti, attaccheranno anche i vapers più di quanto non accada ora.