Ancora? Oddio è 10 anni che sento stè cose...
e dire che ne abbiamo parlato, ne abbiamo fatto articoli, studi ce ne sono a bizzeffe, (anche falsi, tipo quello con i topi) è un argomento talmente banale, vecchio ritrito che anche quando ho intervistato il Dott. Farsalinos, non ne ho parlato. principalmente perchè ne aveva fatto un'analisi nel 2015.
ma se vogliamo dei dati scientifici:
Il contenuto del fumo e del vapore catturati è stato analizzato con un sofisticato apparato (un analizzatore di spettro al plasma induttivo) che ci ha consentito di riconoscere e quantificare tutti i metalli pesanti e gli elementi dannosi...
www.sigarettaelettronicaforum.com
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Ma ci dovrebbe anche essere in giro sul forum un esperimento sulle degradazione della coil e relativa valutazione scritto di Igit.
Basta, mi annoio, non vado avanti se no riempio la pagina.
Per dare un'idea, tendenzialmente lo stress della coil e la relativa degradazione del metallo avviene quando non è bagnata, cioè quando hai un dry hit (stecca) o quando si fa un dry burn (sconsigliatissimo) a quel punto il metallo cambia proprietà, diventa duttile ed è più prone alla relativa degradazione quindi al rilascio di metalli pesanti, aldeidi, acroleina ecc, ma sempre in condizioni di "secca" e devo vederlo uno che svapa steccando ogni tiro.
BTW smettiamo di demonizzare POD U&G e similari, queste cose non succedono proprio con quei devices, sono oggetti che vanno a bassa potenza (il primo fattore di degradazione) e poi si spengono, è più facile che i danni vengano fatti da persone inesperte o facilone, che si cimentano con complex senza criteri o conoscenze di base tipo box meccaniche e basse resistenze (poi imparano.. a loro spese).
Aggiungo, smettiamo anche di demonizzare la "roba cinese", la sigaretta elettronica (quanto odio stò termine) è stata inventata in Cina, le box che usiamo sono quasi tutte cinesi o fabbricate in Cina, i liquidi e aromi (tipo Hansen e similari) hanno 10 volte le certificazioni dei liquidi "italiani" sì abbiamo le eccellenze, Flavorart, DEA e tante altre che non sto a nominare, ma sono poche le aziende che possono esibire quei tipi e quantità di certificati.
Aggiungo.. il più grande produttore di Kanthal al mondo non è la Cina, ma è la Sandvik Group ( Kanthal AB è una sua sussidiaria) prendetevela con gli svedesi se i fili sono "unti"
, vanno puliti comunque, lo sapevate vero??