polypix

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Ciao ragazzi!

Ho smesso di fumare da circa 3 anni e la mia fedele compagna con cui ho iniziato (una geekvape aegis mini), nonchè unica egig che posseggo, ha quasi definitivamente tirato le cuoia al livello di batteria.

Voglio prendere la mia prima box con batteria esterna: una geekvape aegis max 2 su cui vorrei montare una batteria 21700. Prima d'ora non ho mai avuto esperienza con batterie di questo tipo (neanche con 18650) e quindi vorrei chiarmirmi alcuni dubbi:

- È sicuro maneggiare la batteria se indosso degli anelli? Qualsiasi minimo contatto con una superificie metallica rischia di combinare un pasticcio?

- Perchè sul sito ufficiale di geekvape in merito alla aegis max 2 si parla dell'ingresso usb c come di un ingresso di ricarica? Da un certo punto di vista mi sembra assurdo che nel 2023 non si sia ancora trovato un modo di caricare in tutta sicurezza le batterie estraibili direttamente dalla box. Per la vostra esperienza, ricorrere ad una ricarica di questo tipo accorcia davvero sensibilmente la vita di una batteria?

- Domanda parecchio difficile, suppongo, ma vorrei sapere quanto potrebbe durarmi una singola batteria. Svapo esclusivamente di guancia e attestandomi su un wattaggio che andrà tra i 12 e i 18 watt, al giorno consumo più o meno 4ml di liquido. Posso avere la speranza che una batteria mi duri almeno 1 anno e mezzo o 2?

- Le box con batteria estraibile possono effettivamente durare più di 3 anni? O è davvero possibile che si rompa il circuito o altro?
 

GioGio

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Cerco di risponderti per quanto possibile, scusa il ritardo, perché alcune delle tue domande non hanno un responso univoco ma dipendono da mille fattori di produzione e cura esattamente come accade al 100% di ogni altra merce fisica.

1. Anche io porto anelli, preferibilmente oro e/o argento rodiato, la possibilità che maneggiando una cella faccia succedere qualcosa è abbastanza bassa. Stai semplicemente attendo a non poggiare un anello al polo positivo e con l'altra mano al polo negativo,soprattutto se il metallo di cui è fatto l'annello è un metallo che è un buon conduttore. Per il resto almeno che la batteria non sia altamente degradata rischi reali non ci sono. In ogni caso come regola generale di buon senso è sempre bene prenderle dal lato lungo e mai dai due estremi positivo/negativo.

2. L'ingresso USB, che sia Micro-USB o USB-C, è adatto alla carica in situazioni di emergenza, quando cioè hai bisogno di caricare la batteria e sei sprovvisto di un apposito caricatore esterno; questo perché la carica di questo tipo di celle provoca spesso calore, causa sollecitazione elettrica della chimica interna, e tale calore viene dissipato nel circuito della box, nell'atom (e quindi eventualmente nel liquido presente all'interno di esso) degradando potenzialmente a lungo andare (spesso anche velocemente) le componenti elettroniche o alterando il liquido ancora presente nell'atom se poco utilizzato. Meglio usare un caricabatterie esterno; io ti consiglio ad un prezzo abbordabilissimo l'XTAR VC4S o VC4SL se hai bisogno da due a quattro celle in ricarica o l'XTAR VC2SL se hai bisogno di due sole celle da ricaricare. Personalmente ne ho una quindicina in rotazione e utilizzo VC4S e/o VC4SL.

3. La durata della batteria nel tempo è un qualcosa sul quale se si fosse trovata una risposta univoca saremmo tutti possessori di un milione di euro a crania, nel senso che dipende da moltissimi fattori: quanto le scarichi, quanta rotazione ne fai, quanto rimangono completamente cariche ma non utilizzate (questo degrada la capacità), a che temperature le utilizzi, se le fai cadere (attenzione da evitare assolutamente se possibile)... potrei andare avanti all'infinito.
Per tirare il punto ho alcune Murata VTC6 che dopo quattro anni funzionano ancora egregiamente e solo all'80% della loro capacità da nuove, mi sembra un buon risultato, che dici, per un investimento iniziale di 10€ cadauna.

4. Stesse considerazioni del punto 3. le mie Pico 75W e Pico 25 ormai "centenarie" funzionano perfettamente come se le avessi acquistate ieri. 😉
Non tutte le box hanno la stessa longevità, ma se tenute come si deve, dovrebbero durare, salvo problemi produttivi, almeno qualche annetto di sicuro.
 

GioGio

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Opppsss... ovviamente per le batterie procurati le custodie singole o multiple per conservarle e/o portarle con te in giro.
Io uso la custodia singola quando le porto in giro, mentre le multiple per comodità quando le conservo in attesa della rotazione.
 

polypix

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ciao GioGio, figurati, nessun problema per l'attesa! Anzi sono consapevole di aver fatto un sacco di domande e quindi ti ringrazio di esserti preso la briga di rispondere a tutto e così nel dettaglio.

Per quanto riguarda gli anelli, nessuno di questi è di valore e non ne conosco nemmeno la composizione. Però insomma, se mi dici che un'attivazione volontaria può essere causata solo da un contatto metallico su entrambi i poli (più tutti gli altri fattori che hai menzionato), mi sembra di capire che posso stare relativamente sereno. Per quanto riguarda gli altri punti, tutto chiaro!

Concludo solo con una piccola aggiunta riguardo la durata delle box. Ti dirò, mi sta rodendo il fatto di dover cambiare box in quanto (ad eccezione della batteria integrata, ormai praticamente morta) la mia aegis mini era perfetta per il mio utilizzo.
Sia nelle dimensioni che per la durabilità dei materiali, in 2 anni e mezzo l'ho messa più volte sotto l'acqua, mi è anche caduta e non ha mai riportato alcun danno (ad eccezione di qualche graffio).
Da quel che ho letto sulla aegis max 2 la resistenza all'acqua e agli urti dovrebbero addirittura esser state migliorate. Mi auguro davvero che possa superare lo scoglio dei due anni, in quanto nel campo delle box (ad eccezione di miglioramenti estetici e nelle dimensioni) sembra tutto stagnante da molto tempo e quindi la famosa "scimmia" dell'aggeggino nuovo non mi sale nemmeno. 🤣
 

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