Dipende dal liquido in questione. In genere più il liquido è trasparente e meno sporca (con liquidi quasi del tutto trasparenti ci ho fatto anche 100 ml senza manco cambiare il cotone), più è scuro e più sporca (un sintetico al cioccolato, ad esempio, raramente di permette di superare i 15-20 ml). Con gli organici invece stai sempre tra i 2-3 ml e i 15-20 più o meno, a seconda del liquido in questione.
Per quanto riguarda la tua domanda precedente tieni conto che in italia "organico" (dall'inglese organic = biologico) non significa nulla. Nel senso che non utilizzando la parola "biologico", ma appunto "organico", non va in contro ad alcuna regolamentazione (anche perché comunque le leggi sul biologico normano esclusivamente il settore alimentare). In sostanza si può scrivere sull'etichetta "aroma organico" e dentro in realtà è tutto sintetico. Senza contare che anche quando si trova scritto "aromi naturali" non vuol significa che gli aromi utilizzati siano da intendersi come estrazione dell'erba o del frutto che dovrebbe comporre il liquido, ma soltanto che si utilizzano aromi già presenti in natura.
Detto questo io sono del parere che è un malinteso piuttosto comune credere che ciò che è sintetico sia un male, in realtà ci sono gusti che si riescono a riprodurre alla perfezione oramai da decenni, grazie a molecole oramai conosciute ed utilizzate ovunque: gelati, dolci, merende, bibite, e chi più ne ha e più ne metta; non lasciamoci poi ingannare: se una determinata bibita o una merendina non è proprio salutare non dipende certo dalla presenza di aromi sintetici.
Io credo che l'unica ragione per cui mi verrebbe da usare un cosiddetto "organico", sarebbe perché quel determinato sapore ancora non si riesce a riprodurre chimicamente (e l'emblema di ciò sono appunto i tabacchi, gli unici organici che io utilizzo).