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Molti ne hanno parlato estremamente bene, recensioni davvero super positive. Cosa fai non lo prendi?
Ecco le mie personalissime opinioni, buona lettura.
Iniziamo subito con i dettagli tecnici.
Caratteristiche principali:
Diametro: 24 mm
Altezza: 48.5 mm
Capacità : 4 ml
Flusso d'aria posto in basso, regolabile attraverso 7 modalità (0.8 mm, 1.0 mm, 1.2 mm, 1.5 mm, 1.8 mm, 2.5 mm, 3.0 mm)
Ricarica del liquido dall'alto
Compatibile con tutte le Coil Nautilus
Contenuto della confezione:
1x Nautilus 3 Tank (4.0 ml montato)
1x Coil BVC Nautilus 1.8 Ohm
1x Coil Nautilus Mesh 0.7 Ohm (pre-installata)
1x Parti di Ricambio
1x Manuale Utente
Quello che salta subito agli occhi, come fatto notare anche da altri, sono gli esigui due o-ring per il solo drip tip. Non vi è traccia alcuna delle altre componenti in plastica/silicone. Speriamo in una vendita a parte, se ci sarà .
La mia scelta, come sempre e se ve ne è la possibilità , è quella di una versione in acciaio.
Quindi, da una prima impressione, il Nautilus 3, sembra realizzato bene, i materiali mi convincono. È un 24 mm di diametro e non è certo piccolino anzi. Il peso si avverte, essendoci molto materiale. La bilancia si attesta ad un 72 grammi, non certo una piuma...
Come al mio solito, sono passato a smontare tutto quello che è smontabile.
Da questa vite torx piccolissima
si riesce a smontare, interamente, il top cap. Eccolo smontato:
è un bel punto a suo favore, essendo la parte dove si annidano un'infinità di residui dei liquidi che svapiamo. Consiglio, nel riavvitare, di non stringere le viti torx, non serve poiché sono lì come fermo del sistema di chiusura a carrello, ma andiamo avanti...
(la freccia arancione, nell'immagine sopra, indica la misura della vite).
Ecco un particolare delle due parti, deck con inserimento coil a pressione, nessun avvitamento, e tank.
Questo sistema permette di poter cambiare coil senza alcuna perdita di liquido, sfruttando un singolare sistema di chiusura.
Ed eccolo qua:
La freccia arancione indica un sistema "a saracinesca" (termine da me inventato e ritenuto idoneo al caso) che permette di andare sù quando la coil viene inserita e di scendere e serrare/chiudere la camera, quando viene estratta la coil o svitata la parte inferiore con la ghiera dell'aria.
C'è una molla che fa funzionare tale meccanismo. Un contro è che non è possibile accedere a tale parte, non si svita nulla perché inserito a pressione. Tristemente ho notato che rimane del liquido/acqua (se lavato) in tale meccanismo. Una vigorosa soffiata ne fa uscire le gocce, quindi l'unica maniera per "essere sicuri" di una pulizia decente, è utilizzare una lavatrice al ultrasuoni, altrimenti i residui dei vari liquidi rimarranno in eterno contaminando gli altri che inseriremo. Una bella scocciatura.
Comunque sono opinioni di un utente "avanzato", l'utente ordinario non ci farà caso alcuno, ma io ho ritenuto doveroso ed onesto riportarlo.
Andiamo avanti nella descrizione.
Uno dei suoi punti di forza è stato l'aver "beccato" / progettato un diametro del camino che permette una resa soddisfacente (ne parleremo tra pochissimo). In figura ho riportato il suo diametro.
Purtroppo devo menzionare un grosso, a mio personale parere, difetto. Lo vedete evidenziato dalla freccia rossa!
Le lavorazioni sono pessime e gli spigoli vivi. Con il drip tip lungo il problema non esiste, ma con il drip tip corto, le labbra, se non si è attenti, si corre il rischio di graffiarle se non di tagliarle in caso di un brusco movimento, che non dovrebbe mai accadere. Ho cercato di smussare gli spigoli vivi con della carta abrasiva con grana 800, facendo poco, a dire il vero. Magari con grana 600 o 400 si riesce a fare un lavoro migliore per poi passare a grana 800 e successivamente a grana 1200 per rifinire.
Comunque usando un drip tip più lungo di quello corto del Nautilus si riesce ad evitare, tranquillamente, il problema.
Sistema d'aria e resa
Iniziamo con le note meno positive...
La coil a mesh da 0.7 Ohm pre-installata è una delusione. In passato ne avevo provate altre, su altri sistemi, e la resa non mi era piaciuta per nulla. Provati alcuni cremosi e poi ho deciso di montare le classiche e fidate BVC da 0.7 Ohm. Il giorno con la notte, ma andiamo avanti.
Il drip tip lungo fa condensa, quello corto, se non si fa attenzione, rischi di sentire gli spigoli vivi del top cap, vi assicuro molto fastidioso.
Ma sto diamine di atomizzatore avrà qualche nota positiva. Certo!
Il sistema d'aria, ghiera + fori + camino, è da primo della classe, se non proprio il primo in assoluto diciamo che non ci si può lamentare di nulla.
Le varie misure (riportate sopra in descrizione) dei fori dell'aria garantiscono un tiro davvero contrastato, foro da 0.8 mm e via di seguito, fluido, lineare e per nulla rumoroso.
La selezione del foro è chirurgica, se anche minimamente parzializzato, inizia ad essere molto rumoroso.
L'intensità del flusso e la sua portata varia, in maniera graduale e corretta, fino al foro da 1.5 mm, dopo il tiro si apre molto per uno svapo più confidente con cremosi, vaniglia, fruttati.
Ma i primi quattro fori sono per tutta quella marea di tabacchi per Pod o non rigenerabili, idrolati inclusi, usciti negli ultimi tempi.
Con la coil da 0.7 Ohm BVC, ho caricato il Latakia Single Leaf 4 Pod è la resa è ottima combinata con un tiro da MTL puro.
Il colpo in gola o hit è sopra la media, specie con il drip tip corto, mi ha dato quasi fastidio. Quindi promosso anche da questo punto di vista.
In conclusione, volete un atomizzatore con cui svapare anche tutti i milioni di aromi di tabacco organico per non rigenerabili usciti negli ultimi tempi, in vero stile MTL, bene, questo Nautilus 3 è uno dei migliori candidati, se non l'unico, attualmente.
Dimenticavo, i consumi, ho notato che tende a consumare abbastanza, ma devo meglio verificare nei prossimi giorni.
Contro:
Ecco le mie personalissime opinioni, buona lettura.
Caratteristiche principali:
Diametro: 24 mm
Altezza: 48.5 mm
Capacità : 4 ml
Flusso d'aria posto in basso, regolabile attraverso 7 modalità (0.8 mm, 1.0 mm, 1.2 mm, 1.5 mm, 1.8 mm, 2.5 mm, 3.0 mm)
Ricarica del liquido dall'alto
Compatibile con tutte le Coil Nautilus
Contenuto della confezione:
1x Nautilus 3 Tank (4.0 ml montato)
1x Coil BVC Nautilus 1.8 Ohm
1x Coil Nautilus Mesh 0.7 Ohm (pre-installata)
1x Parti di Ricambio
1x Manuale Utente
Quello che salta subito agli occhi, come fatto notare anche da altri, sono gli esigui due o-ring per il solo drip tip. Non vi è traccia alcuna delle altre componenti in plastica/silicone. Speriamo in una vendita a parte, se ci sarà .
La mia scelta, come sempre e se ve ne è la possibilità , è quella di una versione in acciaio.
Quindi, da una prima impressione, il Nautilus 3, sembra realizzato bene, i materiali mi convincono. È un 24 mm di diametro e non è certo piccolino anzi. Il peso si avverte, essendoci molto materiale. La bilancia si attesta ad un 72 grammi, non certo una piuma...
Come al mio solito, sono passato a smontare tutto quello che è smontabile.
Da questa vite torx piccolissima
si riesce a smontare, interamente, il top cap. Eccolo smontato:
è un bel punto a suo favore, essendo la parte dove si annidano un'infinità di residui dei liquidi che svapiamo. Consiglio, nel riavvitare, di non stringere le viti torx, non serve poiché sono lì come fermo del sistema di chiusura a carrello, ma andiamo avanti...
(la freccia arancione, nell'immagine sopra, indica la misura della vite).
Ecco un particolare delle due parti, deck con inserimento coil a pressione, nessun avvitamento, e tank.
Questo sistema permette di poter cambiare coil senza alcuna perdita di liquido, sfruttando un singolare sistema di chiusura.
Ed eccolo qua:
La freccia arancione indica un sistema "a saracinesca" (termine da me inventato e ritenuto idoneo al caso) che permette di andare sù quando la coil viene inserita e di scendere e serrare/chiudere la camera, quando viene estratta la coil o svitata la parte inferiore con la ghiera dell'aria.
C'è una molla che fa funzionare tale meccanismo. Un contro è che non è possibile accedere a tale parte, non si svita nulla perché inserito a pressione. Tristemente ho notato che rimane del liquido/acqua (se lavato) in tale meccanismo. Una vigorosa soffiata ne fa uscire le gocce, quindi l'unica maniera per "essere sicuri" di una pulizia decente, è utilizzare una lavatrice al ultrasuoni, altrimenti i residui dei vari liquidi rimarranno in eterno contaminando gli altri che inseriremo. Una bella scocciatura.
Comunque sono opinioni di un utente "avanzato", l'utente ordinario non ci farà caso alcuno, ma io ho ritenuto doveroso ed onesto riportarlo.
Andiamo avanti nella descrizione.
Uno dei suoi punti di forza è stato l'aver "beccato" / progettato un diametro del camino che permette una resa soddisfacente (ne parleremo tra pochissimo). In figura ho riportato il suo diametro.
Purtroppo devo menzionare un grosso, a mio personale parere, difetto. Lo vedete evidenziato dalla freccia rossa!
Le lavorazioni sono pessime e gli spigoli vivi. Con il drip tip lungo il problema non esiste, ma con il drip tip corto, le labbra, se non si è attenti, si corre il rischio di graffiarle se non di tagliarle in caso di un brusco movimento, che non dovrebbe mai accadere. Ho cercato di smussare gli spigoli vivi con della carta abrasiva con grana 800, facendo poco, a dire il vero. Magari con grana 600 o 400 si riesce a fare un lavoro migliore per poi passare a grana 800 e successivamente a grana 1200 per rifinire.
Comunque usando un drip tip più lungo di quello corto del Nautilus si riesce ad evitare, tranquillamente, il problema.
Sistema d'aria e resa
Iniziamo con le note meno positive...
La coil a mesh da 0.7 Ohm pre-installata è una delusione. In passato ne avevo provate altre, su altri sistemi, e la resa non mi era piaciuta per nulla. Provati alcuni cremosi e poi ho deciso di montare le classiche e fidate BVC da 0.7 Ohm. Il giorno con la notte, ma andiamo avanti.
Il drip tip lungo fa condensa, quello corto, se non si fa attenzione, rischi di sentire gli spigoli vivi del top cap, vi assicuro molto fastidioso.
Ma sto diamine di atomizzatore avrà qualche nota positiva. Certo!
Il sistema d'aria, ghiera + fori + camino, è da primo della classe, se non proprio il primo in assoluto diciamo che non ci si può lamentare di nulla.
Le varie misure (riportate sopra in descrizione) dei fori dell'aria garantiscono un tiro davvero contrastato, foro da 0.8 mm e via di seguito, fluido, lineare e per nulla rumoroso.
La selezione del foro è chirurgica, se anche minimamente parzializzato, inizia ad essere molto rumoroso.
L'intensità del flusso e la sua portata varia, in maniera graduale e corretta, fino al foro da 1.5 mm, dopo il tiro si apre molto per uno svapo più confidente con cremosi, vaniglia, fruttati.
Ma i primi quattro fori sono per tutta quella marea di tabacchi per Pod o non rigenerabili, idrolati inclusi, usciti negli ultimi tempi.
Con la coil da 0.7 Ohm BVC, ho caricato il Latakia Single Leaf 4 Pod è la resa è ottima combinata con un tiro da MTL puro.
Il colpo in gola o hit è sopra la media, specie con il drip tip corto, mi ha dato quasi fastidio. Quindi promosso anche da questo punto di vista.
In conclusione, volete un atomizzatore con cui svapare anche tutti i milioni di aromi di tabacco organico per non rigenerabili usciti negli ultimi tempi, in vero stile MTL, bene, questo Nautilus 3 è uno dei migliori candidati, se non l'unico, attualmente.
Dimenticavo, i consumi, ho notato che tende a consumare abbastanza, ma devo meglio verificare nei prossimi giorni.
Contro:
- ghiera dell'aria non smontabile
- rifiniture top cap pessime (spigoli vivi)
- drip tip lungo condensa
- peso
- coil in dotazione (non rientrano nelle mie preferite)
- facilità di cambio coil e refill atomizzatore
- zero perdite di liquido
- air flow da primo della classe
- resa aromatica
- costo (intorno ai 20€)