Mi Sono Sognato... Il Controllo Elettronico Del Liquido Negli Atomizzatori

[Tabac]

Ciao a tutti, questo è un post di cazzeggio ovviamente.

Se sul fronte box l'elettronica sta andando avanti a passi da gigante, sul fronte atomizzatori siamo ancora alla regolazione liquido e aria per via puramente meccanica.

Mi sto facendo delle seghe mentali o è tempo che qualcuno metta sul mercato un atomizzatore/sistema/cazzillo che preveda una regolazione elettronica degli afflussi liquido e aria?

Alla fine nelle auto ce li hanno messi da svariati anni, un iniettore per eliquid è così fantascientifico?

Attendo vostri pareri

 

[Wildhoney]

Tabac, come idea sarebbe ottima, ma prova a pensare a tutto l'impianto che dovresti tenere in mano! iniettori, vavole, pompe (così uno può svapare anche a testa in giu ) sensori di flusso e quantità, una centralina che controlla il tutto.
ti dovresti portare appresso la ecig con un marsupio alla fine della storia!
io mi sono abituato col tempo alla dimensione delle box elettroniche perchè portano molti benefici tangibili (controllo watt, temperatura) e malgrado la nuova forma rispetto al tubicino della sigaretta, posso tollerare.
ma fare star tutto quel che chiedi in poco spazio, la vedo molto dura..

 

[Tabac]

Mattia, stavo pensando alle nanotecnologie ovviamente. Lo so, è futuribile, ma nulla vieta di sognare.... magari l'applicazione di un bel filtro al grafene già ci libererebbe dalle paranoie sulle impurità dei liquidi...

 

[Wildhoney]

io invece mi immagino qualcosa in stile steampunk pieno di cavetti e valvole

qualcosa che abbia questo look!

 

[Destyny]

Interessante questo 3D........seguo con molto interesse

 

[Igiit]

Ciao a tutti, questo è un post di cazzeggio ovviamente.

Se sul fronte box l'elettronica sta andando avanti a passi da gigante, sul fronte atomizzatori siamo ancora alla regolazione liquido e aria per via puramente meccanica.

Mi sto facendo delle seghe mentali o è tempo che qualcuno metta sul mercato un atomizzatore/sistema/cazzillo che preveda una regolazione elettronica degli afflussi liquido e aria?

Alla fine nelle auto ce li hanno messi da svariati anni, un iniettore per eliquid è così fantascientifico?

Attendo vostri pareri

Ciao Lorenzo, i sognatori spesso anticipano il futuro.)
E' già possibile e con ingombri assolutamente accettabili. Ho studiato il problema circa un'anno fà, poco dopo che iniziai a svapare, e mi è sembrato realizzabile usando un micro-attuatore da 40 x 20x 10 (mm) di ingombro per azionare una siringa da laboratorio per pompare il liquido sulla coil in misura variabile da 0.005 a 0.030 ml . Il tutto comandato con precisione elevatissima da Arduino (o meglio dal suo chip).
Praticamente è come sul tuo squonk ma invece di premere sul serbatoio ogni tanto, l'operazione è fatta contestualmente all'erogazione di potenza. Questo aprirebbe la strada ad un'altra enorme innovazione: i sistemi wick-less. Infatti la siringa espellerebbe esattamente il liquido che serve per un singolo puff e questo potrebbe essere spruzzato mediante un ugello atomizzatore direttamente sulla coil o meglio sul sistema riscaldante che in questo caso sarebbe meglio se fosse piatto o cilindrico.
E' utile dire che per vaporizzare un liquido già atomizzato serve molta meno energia di quanta se ne impiega oggi e questo aumenterebbe l'autonomia ed anche la sicurezza in quanto non sarebbe più necessario che l'elemento riscaldante arrivi a temperatura di ebollizione del liquido

 

[Wildhoney]

@Igiit, perciò sarebbe possibile programmare il flusso del liquido in relazione ai W/mm2/s che vengono erogati? Se così fosse sarebbe davvero una genialata.
il dubbio mio sul fatto di aver bisogno di un sensore in uscita (per verificare la quantità di vapore emesso, ossia di liquido vaporizzato) era riferito appunto al fatto che si possono fare tiri più o meno lunghi, con più o meno watt. non avevo pensato di correlare queste cose a monte.

 

[Igiit]

@Igiit, perciò sarebbe possibile programmare il flusso del liquido in relazione ai W/mm2/s che vengono erogati? Se così fosse sarebbe davvero una genialata.
il dubbio mio sul fatto di aver bisogno di un sensore in uscita (per verificare la quantità di vapore emesso, ossia di liquido vaporizzato) era riferito appunto al fatto che si possono fare tiri più o meno lunghi, con più o meno watt. non avevo pensato di correlare queste cose a monte.

Riusciresti a controllare la quantità di liquido emmesso dalla siringa con una precisione da laboratorio di genetica ovvero del microlitro (millesimo di millilitro). Naturalmente la potenza da fornire all'elemento riscaldante deve essere proporzionale alla quantità di liquido per puff che si è deciso di svapare.
Ovviamente ci vorrebbe qualche mese di lavoro per perfezionare l'idea ma non ho dubbi che possa funzionare egregiamente. L'attuatore ce l'ho già e mi sono fermato (marzo 2015) a causa di un infortunio al tornio (37 punti su 4 dita della mano sinistra ed ho perso la sensibilità dell'anulare) mentre stavo costruendo il cilindro+pistoncino da usare al posto della siringa da laboratorio. Da allora è tutto fermo ma se trovassi un compare bravo nelle lavorazioni meccaniche di precisione ...

 

[Igiit]

Per darvi l'idea di quanto ingombrante sia un microattuatore lineare:

Naturalmente è quello in mezzo tra la Sx350 ed il Plato. Ce ne sono anche di più piccoli ma questo l'avevo preso perchè è sufficientemente potente per nebulizzare il liquido mediante un ugello nebulizzatore.

 

[Tabac]

Sapessi tornire..... conosco parecchia gente che lo fa e ha le macchine giuste, cnc, frese, torni, elettrorosioni, taglio laser e taglio acqua, saldatrici, qualche favore lo posso chiedere a degli amici

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