Mah! Quello di disprezzare gli uomini di potere è uno sport che ho praticato per quasi tutta la vita. Ho smesso da poco (e non del tutto), quindi ricordo bene cosa pensavo e dicevo di "lorsignori" e non ne vado molto fiero. Cosa mi rimprovero?
La superficialità di avere pensato di essere migliore di loro. Il che non è vero, non può essere vero. Se lo fosse, infatti, mi sarei dato da fare CONCRETAMENTE per strappare loro il potere.
E invece mi sono limitato a bofonchiare, ad indignarmi, a dare le mie ricette alternative, a fare l' "eroe ar caffè" di trilussiana memoria ...
L’eroe ar caffè
E’ stato ar fronte, sì, ma cor penziero,
però te dà le spiegazzioni esatte
de le battaje che nun ha mai fatte,
come ce fusse stato pe davero.
Avresti da vedè come combatte
ne le trincee d’Aragno. Che gueriero!
Tre sere fa, pe prenne er Montenero,
ha rovesciato er cuccomo der latte.
Cor su sistema de combattimento
trova ch’è tutto facile: va a Pola,
entra a Trieste e bombarda Trento.
Spiana li monti, sfonna, spara, ammazza,
“Pe me – borbotta – c’è ‘na strada sola”
e intigne li biscotti ne la tazza.