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In ogni caso errore sistematico si o no, essendo questo sistematico ed al centesimo certamente non influisce sul TC... la mia osservazione voleva mettere la pulce su "la box è in grado di leggere la resistenza in modo preciso e rapido come i più blasonati circuiti?". Questo lo dico perché la stessa resistenza su 2 box diverse pico ed evic basic ovviamente viene letta in modo diverso. Quindi non concentrerei l'attenzione sull'errore sistematico ma sulla precisione di lettura e rapidità di intervento. Possiamo installare qualsiasi firmware vogliamo però si sta parlando di una resistenza misurata in maniera dinamica ed è l'errore accidentale o casuale che mi mette il dubbio di capacità di lettura corretta. Qui entra in gioco effettivamente come il circuito è stato costruito, le eventuali perdite di informazioni in lettura della resistenza e soprattutto la variazione di temperatura interna della box (la evic anche esternamente si sente che si riscalda). In aggiunta vorrei anche sapere se per caso si sa con che grado di approssimazione lavorano i circuiti e con che "potenza di calcolo"... inserisco si la curva del materiale ma sono solo dei punti e pertanto sta al firmware approssimarla con una funzione adeguata senza contare che sta al firmware supportato dal chip effettuare i dovuti calcoli con la rapidità richiesta. Questo ovviamente è un mio parere.

OT. Se vendi la extreme v2 mandami pm ;)
 

Igiit

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In ogni caso errore sistematico si o no, essendo questo sistematico ed al centesimo certamente non influisce sul TC... la mia osservazione voleva mettere la pulce su "la box è in grado di leggere la resistenza in modo preciso e rapido come i più blasonati circuiti?". Questo lo dico perché la stessa resistenza su 2 box diverse pico ed evic basic ovviamente viene letta in modo diverso. Quindi non concentrerei l'attenzione sull'errore sistematico ma sulla precisione di lettura e rapidità di intervento. Possiamo installare qualsiasi firmware vogliamo però si sta parlando di una resistenza misurata in maniera dinamica ed è l'errore accidentale o casuale che mi mette il dubbio di capacità di lettura corretta. Qui entra in gioco effettivamente come il circuito è stato costruito, le eventuali perdite di informazioni in lettura della resistenza e soprattutto la variazione di temperatura interna della box (la evic anche esternamente si sente che si riscalda). In aggiunta vorrei anche sapere se per caso si sa con che grado di approssimazione lavorano i circuiti e con che "potenza di calcolo"... inserisco si la curva del materiale ma sono solo dei punti e pertanto sta al firmware approssimarla con una funzione adeguata senza contare che sta al firmware supportato dal chip effettuare i dovuti calcoli con la rapidità richiesta. Questo ovviamente è un mio parere.

OT. Se vendi la extreme v2 mandami pm ;)


L'interpolazione lineare tra i punti che definiscono la curva è più che sufficiente per rendere trascurabili gli errori di rappresentazione della curva stessa, perlomeno usando almeno 5 punti. Lo dico perchè lo scostamento dalla linearità delle curve temperatura resistenza sono molto contenute, perlomeno nel range di temperature utili per il vaping, vedete il mio post a riguardo.


I circuiti Joyetech fino ad un anno fà erano i peggiori nella misura di resistenza, se siano migliorati non lo sò, bisognerebbe fare una costosa campagna di test. Se qualcuno di voi avesse tempo, soldi, passione ed un minimo di competenza potremmo anche organizzare una sperimentazione su larga scala. Eventualmente potremmo raccogliere fondi mediante le donazioni, ed ottenere le box (nuove che altrimenti non ha senso) in prestito dai venditori, ma il tempo lo dobbiamo trovare noi.



La qualità di una box in TC dipende sì dalla qualità del circuito ma è fortemente influenzata dalla qualità costruttiva di tutta la catena dei contatti. La qualità del 510 è fondamentale e purtroppo una compensazione statica della resistenza di contatto è certamente utile ma non risolutiva in quanto la resistenza di contatto è fortemente influenzata da fattori variabili quali la pulizia dei contatti, dallo stato di ossidazione, dallo stato di usura e non ultimo dalla pressione di contatto. Fate una prova con una box precisa: misurate la resistenza di contatto con atom in corto poi smontate l'atom, lo riavvitate e rifate la misura: quasi certamente la resistenza è cambiata. Anche la qualità dei contatti del portabatteria ha una grande influenza.

Questo per dire che se una realizzazione nasce economica rimane tale anche dopo aver cambiato il circuito o il firmware.


Un'ultima considerazione. La qualità dell'erogazione di un meccanico dipende sostanzialmente dalla curva di scarica della cella (celle) Li-Ion e può essere istantaneamente ottima o pessima ma certamente è soggetta ad una enorme variabilità dovuta alla progressiva scarica della cella. La mia idea è che l'unico vantaggio reale di un meccanico è che si può spremere la cella fino in fondo senza gli assurdi limiti di cutoff preimpostati nelle elettroniche che spesso ci consentono di utilizzare solo metà della capacità delle celle.
 
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Tabac

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@Igiit, sempre illuminante leggerti.
Sul meccanico ed i limiti di cutoff delle celle, la tua considerazione mi fa apprezzare ancora di più di quanto non faccia già il circuito Dicodes, dove il cutoff, almeno fino al limite dei 2.5 volt, posso scegliere di impostarlo io...
 

Igiit

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@Igiit, sempre illuminante leggerti.
Sul meccanico ed i limiti di cutoff delle celle, la tua considerazione mi fa apprezzare ancora di più di quanto non faccia già il circuito Dicodes, dove il cutoff, almeno fino al limite dei 2.5 volt, posso scegliere di impostarlo io...

Ciao Lorenzo.
Grandissimo circuito quello del dani. Credo sia l'unico monobatteria in grado di funzionare fino a 2.5V. A 40W (il suo limite no?) ti dovrebbe consente un'autonomia quasi doppia rispetto ad altri circuiti. Confermi?
 

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Grazie di essere intervenuto @Igiit !
La qualità di una box in TC dipende sì dalla qualità del circuito ma è fortemente influenzata dalla qualità costruttiva di tutta la catena dei contatti. La qualità del 510 è fondamentale e purtroppo una compensazione statica della resistenza di contatto è certamente utile ma non risolutiva in quanto la resistenza di contatto è fortemente influenzata da fattori variabili quali la pulizia dei contatti, dallo stato di ossidazione, dallo stato di usura e non ultimo dalla pressione di contatto. Fate una prova con una box precisa: misurate la resistenza di contatto con atom in corto poi smontate l'atom, lo riavvitate e rifate la misura: quasi certamente la resistenza è cambiata. Anche la qualità dei contatti del portabatteria ha una grande influenza.

Questo per dire che se una realizzazione nasce economica rimane tale anche dopo aver cambiato il circuito o il firmware.
Concordo, tralatro secondo me questo non sminuisce l'importanza di un confronto tra i chip in sé, al netto della qualità dei contatti delle varie parti della box. Spesso quando essendo alle prime armi si comincia a sentir parlare di DNA e si chiede il perchè della differenza di prezzo con le box più economiche la risposta che viene data (e che scommetto tutti almeno una volta avrete sentito) è: "solo il circuito del DNA costa più di quaranta euro" affermazione in genere seguita dal paragone automobilistico tra il motore della ferrari e quello della 500 che lascia intendere una differenza abissale tra i chip di classe alta e quelli tipo joyetech. Ora se un chip economico come quello della joyetech si dimostrasse (eventualmente) in grado di raggiungere le stesse prestazioni dei più costosi quantomeno le ragioni che supportano tali costi verrebbero a cadere con la possibilità che si aprano le porte alla realizzazione (da parte delle case costruttrici ma anche dei vari modder fai da te) di box di buona qualità costruttiva (quindi comunque non eccessivamente economiche) ma con il considerevole vantaggio di un abbattimento dei costi relativi al chip.
é per questo che continuo a pensare che siamo comunque difronte ad una potenziale (e sottolineo potenziale) piccola rivoluzione nel mondo dello svapo.


I circuiti Joyetech fino ad un anno fà erano i peggiori nella misura di resistenza, se siano migliorati non lo sò, bisognerebbe fare una costosa campagna di test. Se qualcuno di voi avesse tempo, soldi, passione ed un minimo di competenza potremmo anche organizzare una sperimentazione su larga scala. Eventualmente potremmo raccogliere fondi mediante le donazioni, ed ottenere le box (nuove che altrimenti non ha senso) in prestito dai venditori, ma il tempo lo dobbiamo trovare noi.
Per caso hai già spiegato da qualche parte come fare per iniziare ad organizzare una cosa del genere? Non saprei da dove cominciare, ti chiedo dal punto di vista logistico non fisico-sperimentale.
 
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Tabac

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Confermo, confermo, ora con l'aggiornamento v3 hanno portato a 60 watt. Uso sempre il cut off a 2,5, le batterie non ne risentono in modo apprezzabile

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Gab

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Alla fine siamo arrivati tutti alla stessa conclusione :) il firmware non è sufficiente :)
 

Tabac

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Esatto gab, credo che un pin in rame berillio aiuti rispetto ad un pin in ottone... è solo un esempio ovviamente..


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Ghost

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Alla fine siamo arrivati tutti alla stessa conclusione :) il firmware non è sufficiente :)

Perdonami @Gab ma un'affermazione come quella che fai scientificamente è poco utile. Non ho alcuna intenzione di essere polemico quindi mi spiego meglio. Non c'è nulla di male nel formulare giudizi qualitativi (dove qualitativi significa non quantitativi), anzi questi sono il primo passo di ogni processo scientifico, possono guidarci nello scegliere quali esperimenti svolgere, nel dirci cosa dobbiamo cercare e in che modo, ma non possono essere eretti a conclusioni, come hai sentenziato tu, altrimenti diventano dogmatici o più semplicemente sterili.


Nel caso specifico le osservazioni fatte da tutti coloro che sono intervenuti in questa discussione hanno secondo me già dato degli utili indizi sul tipo di esperimenti che dobbiamo effettuare. Ad esempio dovrebbero essere ripetuti alcuni degli scrupolosi test condotti da @Igiit, poi sulla base dei risultati potremmo dire se vi è stato qualche miglioramento anche nella qualità costruttiva di certe box, e nel caso in cui la risposta a questo punto fosse negativa sarebbe ancora interessante capire quantitativamente fino a che punto un miglioramento del firmware può essere in grado di compensare gli effetti. Tieni presente che questo già i circuiti lo fanno, anche le box con il DNA per quanto possano avere una qualità costruttiva migliore hanno bisogno ad esempio di compensare le varie resistenze parassita e lo fanno in un modo molto simile a come opera la funzione “shunt” che è stata inserita nei firmware di cui sopra.
A mio modo di vedere la questione rimane aperta
 

dlc86

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Lo testerò senz'altro.
Non chiamiamoli problemi nella lettura perché è il firmware che permette di aggiungere una lettura istantanea alla schermata che penso che nessun altro permetta.
Sulla box infatti vedo sia quella bloccata che sembra stabile anche prima di bloccarla perché approssima al secondo decimale e sia quella istantanea che mostra invece anche il terzo...
Faccio un esempio...
Normalmente la box legge le ress da 0.676 a 0.684 tutte come 0.68... con questo firmware si vedono, aggiungendo l'ulteriore riga alla schermata, come la ress in realtà "balla" tra quei 2 valori.
Non so se i sistemi DNA o yihi non presentino questo problema ma in quanto l'ho notato ho voluto discuterne con voi
Io ho fatto la prova che diceva @Igiit sopra e sulla mia vtc mini con firmware ClockSelect, svitando e riavvitando l'atom la resistenza letta varia al massimo di 0.001 ohm, il valore non cambia mai, ho provato almeno una ventina di volte, per cui la lettura mi sembra piuttosto precisa e quindi penso non ci siano nemmeno problemi al 510.
Ad ulteriore prova (involontaria), poco dopo ero steso sul divano e ho appoggiato la ecig sulla pancia per qualche minuto, quando l'ho ripresa la resistenza letta era salita di 0.003, probabilmente a causa della temperatura che era aumentata stando a contatto col mio corpo in fase digestiva :D
A controprova di ciò, l'ho posata sul tavolo per qualche minuto e la resistenza è riscesa al valore iniziale. Ciò significa che è stata in grado di rilevare un aumento di temperatura di 2-3°C e questo devo dire che mi ha sorpreso parecchio, specie con la resistenza in acciaio che ha un tcr piuttosto basso. Ovviamente c'era poco metodo in questa prova e non significa che questa precisione sia mantenuta a temperature più alte e che variano velocemente, ma questo esperimento casalingo mi fa ben sperare, in attesa di test più seri. ;)

Ps: precisazione a riguardo della funzione shunt/SHR: il valore impostato cambia la resistenza letta di un valore percentuale quindi andrebbe ritarata ogni volta che cambiamo coil. Sarebbe molto più utile se la implementassero come nei DNA, cioè con la possibilità di impostare un offset fisso in ohm. Proverò a scrivere agli sviluppatori per vedere se è fattibile.
 
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