Riporto questa discussione alla ribalta perché stavo riflettendo sull'attuale situazione politica italiana e di colpo mi sono svegliato da un torpore che mi aveva preso riguardo al piano finanziario relativo al rincaro della tassazione a carico del comparto dei Prodotti Liquidi da Inalazione (PLI).
Vengo quindi al dunque.
Se l'attuale tassazione è stata temporaneamente diminuita, rispetto alla tabella di marcia, attraverso il decreto Milleproroghe, sino al 31/12/2022 è molto probabile che nel 2023 ci toccherà beccarci quella che sarà l'aliquota, e quindi il rincaro, stabilita a suo tempo e quindi dai valori esorbitanti ovvero
2 euro su 10 ml senza nicotina, 2,5 euro su 10 ml con nicotina e circa 10 euro per i flaconi di Mix&Vape.
Perché? Perché ci hanno regalato le elezioni il 25 settembre e questo rende molto improbabile, anzi pressoché impossibile, la presentazione della nuova Legge di Bilancio per il 2023 entro i termini richiesti per la discussione e la votazione in parlamento entro il 2022. Aspettiamoci quindi un bel regalo mentre brindiamo al nuovo anno, almeno nel primo quarto se non oltre, e assieme a tutti gli altri mille rincari che già ci assillano ci sorbiremo anche quello sulla nicotina e sui PLI.
Evviva l'italia (la i è minuscola volutamente).