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Un piccolo grande atomizzatore il Pindad SS Driptank di Bombertech.
Single o dual coil, tank e bottom feeder, fa tutto e lo fa bene.
Abbina piccole dimensioni, altezza di soli 30 mm, peso di 28 grammi, diametro 22 mm, con una ottima resa aromatica, paragonabile al Le Concorde di Vaponaute, almeno al mio palato.
Tiene 2 ml, si è adeguato alla Tpd, è un atom stile genesis, o vampire, con il tank sotto la coil, e potrebbe tranquillamente essere utilizzato con mesh a U.
Data la piccola capienza ne vedo meglio l'utilizzo in bottom feeder, e il tank sottostante ha il vantaggio di evitare squonkate continue, garantendo la continuità e regolarità di alimentazione alla coil di un tank e mettendo al riparo dalle perdite relativamente frequenti con i dripper bf.
Ecco una panoramica delle componenti
Ecco come si presenta il deck smontato e con rigenerazione in single coil:
Come si può notare ho montato il pin bf, se si monta il pin tradizionale, in mezzo alle torrette presenta una valvola a pressione dove puntare il beccuccio della nostra bottiglietta e premere. Il liquido scivola all'interno e fuoriesce da due fori posti sul pin all'interno del tank sottostante.
Ovviamente con il pin bf l'alimentazione avviene al contrario, da sotto, ma il liquido entra nel tank dai medesimi fori.
Sistema semplice quanto efficace
In caso di coil singola, viene data in dotazione la riduzione dei fori, che si monta da sotto il deck, lungo il pin, resterà all'interno del tank:
Ecco come risulta il tank montato:
I particolari del cup e dei due airflow, per single e dual coil:
Le due ghiere a sinistra vengono inserite nel cup da sopra, hanno delle scanalature che guidano l'inserimento e bloccano lo scorrimento della ghiera dell'aria da aperto a chiuso, evitando scorrimenti liberi
Queste stesse ghiere guidano l'inserimento del cup sul deck, allineando il foro aria perfettamente davanti alle o alla coil, sia in caso di asole completamente aperte o parzializzate.
Il Pindad Driptank è dotato di due cup, un wide bore per la configurazione dual coil ed uno standard per accogliere tip 510, io ho montato il tip del phenomenon zest, esteticamente si accoppia bene:
La rigenerazione è semplice, grazie alle torrette in stile velocity che consentono di accogliere coil semplici come complesse o di ampio diametro.
Il posizionamento del cotone risulta più agevole a tank smontato, le code della wick vanno infilate nei fori alla base del deck e fatte scivolare nel tank sottostante:
Alla fine l'atom montato su box bf, a tank vuoto e tank riempito:
Single o dual coil, tank e bottom feeder, fa tutto e lo fa bene.
Abbina piccole dimensioni, altezza di soli 30 mm, peso di 28 grammi, diametro 22 mm, con una ottima resa aromatica, paragonabile al Le Concorde di Vaponaute, almeno al mio palato.
Tiene 2 ml, si è adeguato alla Tpd, è un atom stile genesis, o vampire, con il tank sotto la coil, e potrebbe tranquillamente essere utilizzato con mesh a U.
Data la piccola capienza ne vedo meglio l'utilizzo in bottom feeder, e il tank sottostante ha il vantaggio di evitare squonkate continue, garantendo la continuità e regolarità di alimentazione alla coil di un tank e mettendo al riparo dalle perdite relativamente frequenti con i dripper bf.
Ecco una panoramica delle componenti
Ecco come si presenta il deck smontato e con rigenerazione in single coil:
Come si può notare ho montato il pin bf, se si monta il pin tradizionale, in mezzo alle torrette presenta una valvola a pressione dove puntare il beccuccio della nostra bottiglietta e premere. Il liquido scivola all'interno e fuoriesce da due fori posti sul pin all'interno del tank sottostante.
Ovviamente con il pin bf l'alimentazione avviene al contrario, da sotto, ma il liquido entra nel tank dai medesimi fori.
Sistema semplice quanto efficace
In caso di coil singola, viene data in dotazione la riduzione dei fori, che si monta da sotto il deck, lungo il pin, resterà all'interno del tank:
Ecco come risulta il tank montato:
I particolari del cup e dei due airflow, per single e dual coil:
Le due ghiere a sinistra vengono inserite nel cup da sopra, hanno delle scanalature che guidano l'inserimento e bloccano lo scorrimento della ghiera dell'aria da aperto a chiuso, evitando scorrimenti liberi
Queste stesse ghiere guidano l'inserimento del cup sul deck, allineando il foro aria perfettamente davanti alle o alla coil, sia in caso di asole completamente aperte o parzializzate.
Il Pindad Driptank è dotato di due cup, un wide bore per la configurazione dual coil ed uno standard per accogliere tip 510, io ho montato il tip del phenomenon zest, esteticamente si accoppia bene:
La rigenerazione è semplice, grazie alle torrette in stile velocity che consentono di accogliere coil semplici come complesse o di ampio diametro.
Il posizionamento del cotone risulta più agevole a tank smontato, le code della wick vanno infilate nei fori alla base del deck e fatte scivolare nel tank sottostante:
Alla fine l'atom montato su box bf, a tank vuoto e tank riempito: