I tasti di erogazione potenza non sono attivi per regolare la potenza in modalità “box attiva” ma permettono di farlo sono tramite accesso ai menu della box.
Cliccando cinque volte consecutive su un tasto di regolazione potenza si accede al menu di impostazione della box.
SPOILER: il Dicodes è un circuito dai consumi elettrici “non parsimoniosi” e dall’accesso ai menu non comodissimo, dovendo cliccare cinque volte sui tasti di attivazione per modificare setup dalla box, occorre fare qualche operazione preliminare per renderla godibile visto che esce settata “bene ma non benissimo”.
Premendo cinque volte i tasti di attivazione e scorrendo il menu, giungo alla voce “Extended Menu” che è impostato a “0”: appena il comando viene evidenziato, premendo un qualsiasi tasto di regolazione potenza lo modifico ad “1” e confermo premendo il tasto di attivazione, entrando nella gestione “menu estesi” della box.
A questo punto debbo modificare alcuni parametri:
UbatMin è il voltaggio minimo oltre il quale il dispositivo si blocca evitando sovrascariche e danneggiamento della batteria utilizzata, funzione deliziosa che Dicodes implementa sin dal Dicodes Dani v1 e in grado di ottimizzare le durate di batteria in base al proprio svapo e alle build utilizzate; supporta valori fino a 2,5 volt (minimo) ma occorre valutare cosa e come si sta svapando: nel mio caso, visto che utilizzo una batteria 18500 in grado di erogare massimo 10 ampere e con una capacità di carica da 1000 a 1100 mah a seconda del modello e del produttore, non ci si può settare cose spericolate, un minimo di 3,0 volt se si usano resistenze sub ohm (sto facendo prove con un Serpent Mini con coil da 0,55 ohm) e fino a 2,7 volt nel caso si utilizzino build più “tranquille” e a resistenza più alta.
Lumen da la possibilità di impostare la luminosità del display: considerato che la grafica è molto ben leggibile e la matrice oLed utilizzata è molto ben visibile, non serve tenere impostato valori alti se non si svapa in spiaggia col sole battente e la canicola ad agosto mentre attenuare la luminosità permette di ridurre i consumi di batteria, considerato che svapo in luoghi chiusi (uffici, casa) riduco la luminosità da 4 (valore di default) a 2, avendo comunque un display leggibile senza restarne abbagliato, ancor più se installato “recessed” nel corpo della box come sulla mia amatissima MiniVip.
MenuOnClick da la possibilità di settare con quanti click dei tasti di regolazione di potenza si accede al menu: uno forse e poco, cinque sono troppo, io ho impostato a due il valore e mi ci trovo molto bene > questa impostazione influisce solo sulla comodità e non sulla sicurezza, visto che per disimpostare la potenza occorre andare a “cercarla” a menu con una sequenza di tasti non casuale e attivabile per sbaglio, ma per i più ipocondriaci premendo contemporaneamente i tasti di regolazione potenza più e meno si attiva la funzione Key Lock, ovvero la box resta attiva e premendo il tasto di attivazione ci si svapa ma il “tastierino” di regolazione viene disattivato fino a che, ripremendo di nuovo i tasti di regolazione potenza, il display indica “Key Unlock” riattivando la pressione dei tasti di regolazione.
Half Watt: normalmente il Dicodes (da sempre, sin dai primi big battery Dani) imposta i wattaggi con step di 1 watt in incremento o decremento da 1 a 20 watt, di 2 watt da 20 a 40 watt e di 5 watt sopra i 40 watt ma se si usano coil in materiali più reattivi o si vuole una impostazione più precisa, è possibile anche impostare (Half Watt impostato a “1”) lo step in incremento/decremento con valore di 0,5/1/2,5 a seconda del range di potenza in cui si sta operando.
”Sì, ma i DNA permettono di impostare la potenza a step di 0,1 watt….”. Questo lo fanno se vengono impostati tramite eScribe, e poi uno step di 0,1 watt genera incrementi di pochi centesimi di volt, pressoché ininfluenti nello svapo, soprattutto se si svapa di guancia e con valori di resistenza non bassissimi.
Disp Mode: imposta le modalità di attivazione e visualizzazione del display, impostabile in “OFF” ovvero display attivo con le indicazioni solo durante la svapata e spegnimento immediato al rilascio del tasto di attivazione, “POST” ovvero display attivo con spegnimento temporizzato 4 secondi dopo il rilascio del tasto Fire (a mio avviso, l’impostazione migliore) e “CON”(tinuous), ovvero display sempre attivo fino a che la box non entra in modalità stand by dopo essere lasciata inattiva, esteticamente molto bella ma molto “consumosa” in termini di prelievi alla batteria.
Impostate queste piccole cose, la box è perfetta per iniziare a “giocarci”. Le modalità d’uso attivabili sono le classiche tre, “Power” con la box impostabile in modalità variwatt, TempCrtrl (modalità TC), Boost, Heater Protection e Bypass.
Salto a piedi pari (e con disprezzo) la funzione bypass, la funzione priva di regolazione e stabilizzazione del voltaggio effetto “big battery” meccanico con attive le sole protezioni elettroniche di sicurezza, utilizzarla su un capolavoro di elettronica come un circuito Dicodes è come comprarsi uno stereo high end spendendo 10’000 euro in altoparlanti per ascoltare musica solo in cuffia..
Exp Mode; iI menu di Dicodes sono menu intelligenti, mostrano (di default) solo il minimo delle informazioni e dei settaggi necessari per poter svapare in maniera comoda e facile, anche per il vaper più pigro, mentre per poter poter fruire di tutte le funzioni complete occorre attivare, tutte le volte che si accede il menu, impostando la funzione “Exp.Mode” (Export mode, modalità per esperti) ad 1. Altre funzioni impostabili da menu generale sono le seguenti:
SwOff Time: da la possibilità di regolare i tempi di spegnimento automatico della box, di default è impostato a 5 minuti dopo di che la box va in autospegnimento e occorre riattivarla premendo il tasto di attivazione cinque volte consecutive, visto che uso la box dopocena, in relax e al massimo la lascio inattiva il tempo minimo e sono certo di riporla sempre accesa, la imposto a 15 minuti (minimo da menu, 1 minuto, massimo 1 ora > 60 minuti)
Temp.Unit: interessa gli “extracomunitari”, le temperature delle modalità TC vengono impostate di default in gradi “europei” (C, Celsius), per gli stranieri e per chi vuole “fare l’americano” impostando ad F si utilizza la scala Farenheit per impostare le temperature.
Clck Time: non l’ho utilizzata, ma teoricamente serve per regolare la velocità con cui viene rilevata la pressione consecutiva dei tasti di regolazione potenza per poter accedere al menu, io non ho variato l’impostazione di menu
Disp.Dir: serve per regolare l’inversione di visualizzazione del display, R per la generalità degli utenti, L per i mancini.
Wrap.Mode: il D60 è impostato, quando si settano valori numerici (ad esempio la potenza) per bloccarsi una volta che si è arrivato ad inizio o a fondo scala, se si imposta wrap mode a 1 arrivando a fondo scala selezionando valori e continuando a premere i tasti di regolazione potenza si “scatta” automaticamente all’inizio, con regolazione “ciclica” dei valori, io non ho variato il valore (0) impostato di default
SetDef.Init: se si impostano valori sballati e la box diventa instabile nel funzionamento, selezionando questo punto di menu e confermando la richiesta successiva la box viene resettata alle impostazioni di fabbrica, azzerando quindi impostazioni incongrue o errate settate dall’utente.
(la struttura dei menu)
Per tutte le altre informazioni chiedi a Cuni
Dimenticavo la cosa piu' importante: AUGURI!