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IlConteRosso
Un metallo che varia il suo valore resistivo con la temperatura può variarlo anche semplicemente perché sei passato dall'aperto in cui magari fa freddo e ci sono 2 gradi, all'interno dove ce ne sono 22. Le box con funzione Ohm lock non tengono conto di questa variabile e danno per scontato che il blocco avvenga a 20 gradi (generalmente).
Il risultato è il seguente: se blocchi la resistenza all'interno di casa, a 21 gradi hai un errore tutto sommato trascurabile (forse una decina di gradi sulle temperature di regime), se la blocchi dopo averla tenuta in tasca ed averla portata a 30 gradi l'errore è molto maggiore, se invece la blocchi all'aperto a 2 gradi sei completamente sballato e quella differenza di 18 gradi sul punto 0 si traduce in decine e decine di gradi di imprecisione quando ci si avvicina alle temperature di regime.
Il DNA invece non consente di decidere all'utilizzatore quando leggere la resistenza, ma lo fa in automatico quando la box non viene utilizzata da qualche minuto (credo circa una decina, ma non ne sono certo), in maniera tale da aggiornare il punto 0 a seconda della temperatura esterna: la box sa che se non hai utilizzato la box per un determinato tempo la resistenza è tornata a temperatura ambiente, e va ad aggiornare il punto 0 sapendo che se lo trovasse diverso da come era prima è perché è cambiata la temperatura dell'ambiente. Quindi anche se hai avvitato un atomizzatore non a freddo (non farlo perché le prime svapate sarebbero completamente sballate), se lo lasci là un po' automaticamente il DNA aggiornerà il punto 0. Utilizzare il blocco ohm rende tale peculiarità completamente inutile.
E soprattutto bloccare gli ohm in realtà non risolve il problema dell'instabilità, perché effettivamente anche se sulla Pico blocchi gli ohm, la lettura in tempo reale della resistenza (quella che fa il circuito durante la svapata) va a leggere gli ohm effettivi: supponiamo che la resistenza a freddo balli tra 0,59 e 0,62, io (con la Pico o con un DNA) la blocco a 0,60, la box prende quella lettura come se fosse stabile, e il problema è proprio questo! Quando la resistenza arriva a 0,66 la box sa che con un contatto stabile una resistenza che a 20° è 0,60 ohm a 0,66 sarebbe ad esempio a 180° (numero a caso perché non so a memoria le curve dei materiali) e reagisce di conseguenza, ma non è detto che sia così! Se la resistenza fosse arrivata a 0,66 solo in parte perché la coil si è scaldata e per la restante parte perché i contatti non sono stabili? Ad esempio il calore in caso di contatti stabili l'avrebbe portata a 0,64, ma poi il quel momento la box legge 0,66 perché i contatti stabili non lo sono affatto. Il punto è che quell'errore di lettura porta a temperature completamente sballate. Non so se sono riuscito a spiegarmi, è più facile da capire che da spiegare.
In sostanza quindi nella Pico (e in tantissime altre box) bloccare la resistenza serve per dare il punto 0, ma se uno pensa di poter così risolvere il problema dell'instabilità elettrica allora si sbaglia di grosso. Il DNA questo lo sa e quando sente contatti instabili semplicemente blocca il TC.