Salve a tutti, spero di non aver sbagliato sezione. Recentemente sono stato un mese in Inghilterra e volevo raccontarvi l'esperienza, seppur breve, di un italiano in Inghilterra. Ci tengo a precisare che questa è la mia esperienza e che quello che viracconterò non l'ho vissuto a Londra, quindi essendo stato in una piccola città potrebbe differire dalla capitale inglese che è un mondo a parte.
Da quando svapo ho sempre sentito dire che gli inglesi sono avanti e che il mercato inglese ha prezzi migliori, beh, da quello che ho potuto vedere queste affermazioni sono vere in parte.
E' vero in inghilterra la sigaretta elettronica viene consigliata dal medico per smettere di fumare e si incentiva molto l'uso della stessa anche attraverso il prezzo spropositato delle sigarette.
La si trova nei negozi di svapo, nelle farmacie, al supermercato o in quei negozi che vendono un po' di tutto, ma cosa si trova? Ho fatto un giro in diversi posti e a parte i negozi di svapo dalle altre parti si trovano prodotti che in Italia usavamo nel 2013 e questo non so quanto sia utile nel 2020 e con tutta l'innovazione che c'è stata negli anni per smettere di fumare, ma vabbè non sono negozi dedicati ci può stare.
Passiamo ora ai negozi di svapo, sono stato in 6 negozi, alcuni molto forniti altri meno, ma non sono minimamente paragonabili ai nostri.
Lo svapo di guancia è praticamente inesistene, sia a livello di liquidi che di hardware, si trovano atomizzatori vecchissimi o se si è fortunati una scelta limitata tra il Nautilus e lo Zenith, per quel che riguarda i rigenerabili si trovano atom ovviamente cinesi, ma anche qui la scelta è limitata a 3/4 atom tipo il Berserker e spesso quello che può essere comune per noi come ad esempio un Siren, non lo è per loro, ovviamente la Cina domina anche per le box, le pod le hanno ma vanno poco e ne hanno poche rispetto a noi.
Stesso discorso per i liquidi, la fanno da padrone i liquidi americani e se si vuole qualcosa da guancia ti propongono i Vampire Vape come se piovesse o marche che possono essere paragonabili alle nostre Ovale o Smooke, insomma roba per me insvapabile. In quel mese sono andato avanti con i liquidi che mi ero portato e alla fine per disperazione con l'Heisenberg.
Nei negozi in cui sono stato non avevano la più pallida idea di cosa fosse un tabacco estratto, se si fa una ricerca su internet qualcosa esce fuori ma in confronto a noi hanno poca roba e quelli che ho trovato in più siti sono i Black Note, con mia grande sorpresa ho trovato un sito inglese che vendeva gli Azhad's e VaporArt.
I prezzi delle box e degli atom sono più o meno come i nostri, stesso discorso per i liquidi da 60ml, mentre quelli da 10ml hanno una fascia di prezzo che parte da 2.99£ fino alle 6£, ma molte volte ci sono le offerte, tipo 4 liquidi Vampire Vape a 10£. Il risparmio forse è sui liquidi da 100ml, si avete capito bene, a quanto pare loro la TPD non ce l'hanno, se ne fregano o forse l'hanno adottata solo in parte, 18£ per un liquido americano da 100ml, la fascia di prezzo per quella quantità va dalle 15£ alle 20£. Il fai da te è come i tabacchi organici, gli aromi sono difficili da trovare, dei 6 negozi solo uno li vendeva e anche in questo caso la scelta era molto limitata.
Passiamo ora all'attenzione al cliente, in poche parole è inesistente e questo vale per i negozi di svapo ma in generale per tutti i negozi, i commessi ci sono ma se gli chiedi qualcosa il più delle volte danno un catalogo e scegli tu, non è come da noi che il negoziante ti fa vedere 200 cose e si mette li a spiegarti...i liquidi non te li fanno provare.
Concludo con la parte legislativa, la sigaretta elettronica viene pubblicizzata dallo Stato Inglese è vero, ma poi viene accomunata alle sigarette tradizionali, quindi subisce le stesse restrizioni.
Adesso vi starete chiedendo perché ho fatto tutto questo papiro, la risposta è molto semplice, basta farsi un giro sui social o anche per strada e sono sicuro che almeno una volta avrete sentito qualcuno o magari voi stessi avete detto l'Italia fa schifo, nel paese X è meglio e nel caso dello svapo c'è questa leggenda che l'Inghilterra è il paese dei sogni, sappiate che non è così.
Il mercato dello svapo italiano è avanti anni luce a quello inglese, abbiamo prodotti italiani e non qualitativamente migliori, abbiamo una scelta molto più ampia sia di guancia che di polmone, abbiamo un mercato che sta al passo con i tempi e si aggiorna in continuazione, ma sopratutto abbiamo della gente che si dedica al cliente e non lo tratta come se fosse un robot. E' vero ci manca la cosa più importante, che è uno Stato che promuove invece di mettere i bastoni tra le ruote, ma sinceramente nonostante tutte le difficoltà del nostro paese mi tengo stretto il nostro mercato dello svapo con i suoi pregi e i suoi difetti. Spero vi abbia fatto piacere leggere questa mia esperienza, ovviamente quello che ho scritto è solo quello che ho potuto vedere con i miei occhi, magari in altri negozi o città è diverso, ma ho visto che anche andando sui siti internet il discorso è lo stesso.
Da quando svapo ho sempre sentito dire che gli inglesi sono avanti e che il mercato inglese ha prezzi migliori, beh, da quello che ho potuto vedere queste affermazioni sono vere in parte.
E' vero in inghilterra la sigaretta elettronica viene consigliata dal medico per smettere di fumare e si incentiva molto l'uso della stessa anche attraverso il prezzo spropositato delle sigarette.
La si trova nei negozi di svapo, nelle farmacie, al supermercato o in quei negozi che vendono un po' di tutto, ma cosa si trova? Ho fatto un giro in diversi posti e a parte i negozi di svapo dalle altre parti si trovano prodotti che in Italia usavamo nel 2013 e questo non so quanto sia utile nel 2020 e con tutta l'innovazione che c'è stata negli anni per smettere di fumare, ma vabbè non sono negozi dedicati ci può stare.
Passiamo ora ai negozi di svapo, sono stato in 6 negozi, alcuni molto forniti altri meno, ma non sono minimamente paragonabili ai nostri.
Lo svapo di guancia è praticamente inesistene, sia a livello di liquidi che di hardware, si trovano atomizzatori vecchissimi o se si è fortunati una scelta limitata tra il Nautilus e lo Zenith, per quel che riguarda i rigenerabili si trovano atom ovviamente cinesi, ma anche qui la scelta è limitata a 3/4 atom tipo il Berserker e spesso quello che può essere comune per noi come ad esempio un Siren, non lo è per loro, ovviamente la Cina domina anche per le box, le pod le hanno ma vanno poco e ne hanno poche rispetto a noi.
Stesso discorso per i liquidi, la fanno da padrone i liquidi americani e se si vuole qualcosa da guancia ti propongono i Vampire Vape come se piovesse o marche che possono essere paragonabili alle nostre Ovale o Smooke, insomma roba per me insvapabile. In quel mese sono andato avanti con i liquidi che mi ero portato e alla fine per disperazione con l'Heisenberg.
Nei negozi in cui sono stato non avevano la più pallida idea di cosa fosse un tabacco estratto, se si fa una ricerca su internet qualcosa esce fuori ma in confronto a noi hanno poca roba e quelli che ho trovato in più siti sono i Black Note, con mia grande sorpresa ho trovato un sito inglese che vendeva gli Azhad's e VaporArt.
I prezzi delle box e degli atom sono più o meno come i nostri, stesso discorso per i liquidi da 60ml, mentre quelli da 10ml hanno una fascia di prezzo che parte da 2.99£ fino alle 6£, ma molte volte ci sono le offerte, tipo 4 liquidi Vampire Vape a 10£. Il risparmio forse è sui liquidi da 100ml, si avete capito bene, a quanto pare loro la TPD non ce l'hanno, se ne fregano o forse l'hanno adottata solo in parte, 18£ per un liquido americano da 100ml, la fascia di prezzo per quella quantità va dalle 15£ alle 20£. Il fai da te è come i tabacchi organici, gli aromi sono difficili da trovare, dei 6 negozi solo uno li vendeva e anche in questo caso la scelta era molto limitata.
Passiamo ora all'attenzione al cliente, in poche parole è inesistente e questo vale per i negozi di svapo ma in generale per tutti i negozi, i commessi ci sono ma se gli chiedi qualcosa il più delle volte danno un catalogo e scegli tu, non è come da noi che il negoziante ti fa vedere 200 cose e si mette li a spiegarti...i liquidi non te li fanno provare.
Concludo con la parte legislativa, la sigaretta elettronica viene pubblicizzata dallo Stato Inglese è vero, ma poi viene accomunata alle sigarette tradizionali, quindi subisce le stesse restrizioni.
Adesso vi starete chiedendo perché ho fatto tutto questo papiro, la risposta è molto semplice, basta farsi un giro sui social o anche per strada e sono sicuro che almeno una volta avrete sentito qualcuno o magari voi stessi avete detto l'Italia fa schifo, nel paese X è meglio e nel caso dello svapo c'è questa leggenda che l'Inghilterra è il paese dei sogni, sappiate che non è così.
Il mercato dello svapo italiano è avanti anni luce a quello inglese, abbiamo prodotti italiani e non qualitativamente migliori, abbiamo una scelta molto più ampia sia di guancia che di polmone, abbiamo un mercato che sta al passo con i tempi e si aggiorna in continuazione, ma sopratutto abbiamo della gente che si dedica al cliente e non lo tratta come se fosse un robot. E' vero ci manca la cosa più importante, che è uno Stato che promuove invece di mettere i bastoni tra le ruote, ma sinceramente nonostante tutte le difficoltà del nostro paese mi tengo stretto il nostro mercato dello svapo con i suoi pregi e i suoi difetti. Spero vi abbia fatto piacere leggere questa mia esperienza, ovviamente quello che ho scritto è solo quello che ho potuto vedere con i miei occhi, magari in altri negozi o città è diverso, ma ho visto che anche andando sui siti internet il discorso è lo stesso.