Vape cloud
Utente SEF
- Registrato
- 5 Mag 2017
- Messaggi
- 6
- Gradimento
- 0
- Punti
- 3
- Località
- Scala
- Dispositivi in uso
- Galactika Vega
- Atomizzatori in uso
- Goon
Salve a tutti, é un annetto che rigenero ma non essendo un esperto di circuiti elettrici avrei bisogno di un po' di chiarezza riguardo alle scelte che si possono fare prima di prendere filo e dima. Vorrei incentrare il discorso sul concetto di reattività delle coil (non solo del materiale) e capire fino a che punto possiamo aumentare numero di spire, diametro del filo e diametro interno delle coil conoscendo l'inerzia termica del materiale utilizzato per rimanere nei canoni di reattività adatti per un utilizzo in meccanico monobatteria. Tramite un esempio pratico spiegherò le mie difficoltà nella ricerca del setup ideale. Essendo un amante delle coil larghe, molto vaporose e allo stesso tempo sicure ho ultimamente rigenerato il mio atom in dual coil; avendo a disposizione solo acciao ss316L 26ga ho fatto 8 spire in parallelo su punta da 3 ottenendo gli ohm da me desiderati e un amperaggio sostenibile dalla batteria che utilizzo. Purtroppo le coil si sono rivelate essere troppo poco reattive; so che il problema é che i 3.7 volt della mia singola batteria da soli non sono sufficienti per questo tipo di build, anche perché l'acciaio non é molto reattivo. Mi chiedo dunque: come avrei dovuto fare per capirlo prima di passare all'atto pratico?. Esiste un valore soglia calcolabile partendo dal materiale, in parallelo e non, da non oltrepassare affinché una singola batteria in meccanico garantisca una reattività delle coil ritenuta da me "accettabile"? O posso solo affidarmi all'esperienza?