Il numero di spire influenza sostanzialmente due cose: la superficie di filo e il valore in ohm. Se stai svapando con circuito del valore in ohm può non importartene assolutamente nulla, perché non ha alcuna connessione con la resa dell'atomizzatore, né con i watt raggiungibili (salvo situazioni particolari in cui il circuito non arriva ad erogare la tensione necessaria). Differente è invece la questione sulla superficie di filo: se fai più spire il calore potrà distribuirsi su maggiore superficie di filo, consentendoti di svapare ad un wattaggio più alto, se fai meno spire dovrai tenere più bassi gli watt. Sostanzialmente più superficie c'è e più sarà il calore necessario per far attivare a dovere la coil, e al contempo quest'ultima potrà raggiungere wattaggi superiore senza bruciare. A parità di filo aumenti quindi il valore in ohm (che come detto in elettronico è ininfluente) e al contempo aumenti il wattaggio necessari/raggiungibili.
Tutto questo si ricollega all'importantissimo concetto di flusso termico, su cui ti invito a documentarti al massimo (ti linko una discussione a riguardo), perché è probabilmente il concetto più importante in ambito rigenerazione, e che provo a spiegarti in maniera più semplice possibile.
Immagina di avere un bel cucchiaio di marmellata e di doverlo spalmare su un pezzo di pane, prima fallo su in pezzo grande su 3x3 cm e poi su uno di 10x10 cm. Nel primo caso la marmellata cascherebbe ovunque e sarebbe impossibile da spalmare, nel secondo invece verrebbe una cosa molto più normale e riusciresti a mangiarti il pane con la marmellata.
Con in testa questo concetto ora pensa di distribuire il calore prodotto da 80 watt su 4 spire e poi su un filo lungo il doppio: nel primo caso ogni singola parte del filo (che possiamo chiamare unità di superficie) si scalderà molto molto di più, nella seconda quegli 80 watt si distribuiranno su una lunghezza maggiore, e quindi ogni singola parte di filo sarà meno calda rispetto a prima. Questo è importante perché se l'unità di superficie si scalda troppo il filo si brucia, se si scalda troppo poco il filo non si attiva nemmeno.
Quello che conta dunque non è il valore della resistenza, ma la superficie totale del filo, data proprio dal numero di spire (e anche dallo spessore del filo.
Se quindi il flusso termico desiderato è 250 mW/mm2 con una rigenerazione di 5,5 spire di kanthal a1 28 ga (0,9 ohm) si raggiunge a 13 watt, se di spire ne faccio 7,5 (1.2 ohm) lo raggiungerò a 17 watt.
Scegliere il flusso termico più adatto al liquido e all'atomizzatore significa massimizzare la qualità dell'aroma. Inoltre è proprio flusso termico ciò che influisce sul calore del vapore: posso avere un vapore più caldo spingendo una certa resistenza a 10 watt piuttosto che un'altra a 200, e questo unicamente perché quello che conta è il flusso termico.
Spero di essere stato chiaro , se hai domande chiedi pure, e intanto dai una letta alla discussione che ti linko qui sotto.
Il Flusso Termico