GiorgioBrera
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- Vabbé, con il nuovo software di SEF e solo 100 caratteri non ci stanno tutti.
Dopo mille ripensamenti, miei e della mia personal monkey, ho finalmente preso la mia prima box con doppia batteria per poter utilizzare i 2 o 3 atomizzatori polmonari che possiede anche ad alte potenze. Leggendo il forum avevo messo in wish list un sacco di roba, DNA, non DNA, roba sgargiante, roba modesta, roba robusta, roba cara e roba abbordabile. Alla fine ho fatto una scelta estremamente conservativa, cioè ho preso una Joyetech eVic Primo 2.0 che, a parte qualche particolare e il numero di pile che monta, è del tutto analoga alla mia prima box, cioè la eVic VTwo Mini.
Mi son sentito a casa L'unico strappo alla sobrietà è che l'ho presa bronze...
La box di suo non ha nulla di trascendentale se paragonata a quello che si trova in giro di altre marche. Prendendola in mano e usandola un paio di giorni posso dire che tra i suoi punti di forza c'è una certa robustezza (o almeno così mi appare) e una scelta dei materiali soddisfacente, motivo che me l'ha fatta preferire avendo già usato a lungo la sua cuginetta.
Si tratta, da quanto capisco, di una riedizione dell'originale Primo, fondamentalmente credo sia stato cambiato solo il circuito con un lieve aumento di potenza massima (da 200W a 228W) e la possibilità, comune a ormai quasi tutte le boxettine uscite di recente, di ricaricare a 2A. Per il resto il circuito e il firmware è il solito Joyetech con le solite funzioni: VW, TC (SS, Ti, M1, M2, M3), By-pass e l'inutile Smart (che sullo schermo continua a apparire come START) che da quanto so serve solo per le coil del Cuboid o di altri atom del costruttore. Poi orologio, logo personalizzabile e le normali protezioni tra cui il bilanciamento della carica.
La box non è piccola, anzi, pesicchia, ovvio, ma è decisamente comoda da tenere in mano. I pulsanti sono precisi, dotati di una corsa perfetta per i miei gusti (soprattutto il FIRE). Non scivola e il merito credo sia del rivestimento in carbonio che rende la presa solida, caratteristica irrinunciabile per una box così pesante. Diversamente dalla VTwo Mini non ha lo sportellino fissato con magneti, ma uno a ribalta e incastro sul fondo da cui si accede al vano per le pile. Speriamo non si rompa subito, mi sembra l'unico punto meccanicamente debole del sistema.
Monta atom fino a 25mm e il pin sembra stabile e sufficientemente resistente. La potenza dichiarata è ovviamente esagerata e richiede comunque pile con corrente di scarica continua uguale o superiore a 25A. La massima corrente erogabile dalla box secondo i dati di targa è di 50A quindi si possono usare, in teoria, coil da 0,1ohm in VW.
Io non l'ho comperata per usarla a quelle potenze, ma fondamentalmente per poter eventualmente far andare a regime un atom come il clone del Taifun BT che con la mesh sotto i 60W non si degna nemmeno di partire se non a rilento. Ma anche per avere un po' di autonomia usando dripper come il Velocity V2 a 30-40W. Come pile ho scelto le Sony VTC5A che sono il giusto compromesso tra autonomia e corrente.
Non trovo molto di più da dire perché in realtà non ha caratteristiche peculiari... se non che è possibile usare la box come caricatore per altri oggetti elettronici (telefonini, ecc.) con l'apposito accessorio (venduto a parte) che si monta sul pin 510 e a cui è attaccato un cavo con spina microUSB. Il firmware installato è il 4.05 e non l'orrendo 5.04, aggiornamento dispobile per altre eVic, quello con i cerchi illeggibili. Appena la musa si riprende provo a installarci ArticFox.
A mio giudizio è davvero un'ottima box, robusta, senza fronzoli e dotata di una certa qualità costruttiva. Credo una ottima entry level dual battery. L'ho portata a casa da uno dei soliti siti cinesi per poco più di 35€ (col cambio €/$ super favorevole), spese di spedizione comprese, e negli shop nostrani costa meno di 50€.
Non posto immagini perché come fotografo sono una frana e poi mi deprimo per la scarsa qualità delle mie foto. Quelle del sito ufficiale sono perfette
Mi son sentito a casa L'unico strappo alla sobrietà è che l'ho presa bronze...
La box di suo non ha nulla di trascendentale se paragonata a quello che si trova in giro di altre marche. Prendendola in mano e usandola un paio di giorni posso dire che tra i suoi punti di forza c'è una certa robustezza (o almeno così mi appare) e una scelta dei materiali soddisfacente, motivo che me l'ha fatta preferire avendo già usato a lungo la sua cuginetta.
Si tratta, da quanto capisco, di una riedizione dell'originale Primo, fondamentalmente credo sia stato cambiato solo il circuito con un lieve aumento di potenza massima (da 200W a 228W) e la possibilità, comune a ormai quasi tutte le boxettine uscite di recente, di ricaricare a 2A. Per il resto il circuito e il firmware è il solito Joyetech con le solite funzioni: VW, TC (SS, Ti, M1, M2, M3), By-pass e l'inutile Smart (che sullo schermo continua a apparire come START) che da quanto so serve solo per le coil del Cuboid o di altri atom del costruttore. Poi orologio, logo personalizzabile e le normali protezioni tra cui il bilanciamento della carica.
La box non è piccola, anzi, pesicchia, ovvio, ma è decisamente comoda da tenere in mano. I pulsanti sono precisi, dotati di una corsa perfetta per i miei gusti (soprattutto il FIRE). Non scivola e il merito credo sia del rivestimento in carbonio che rende la presa solida, caratteristica irrinunciabile per una box così pesante. Diversamente dalla VTwo Mini non ha lo sportellino fissato con magneti, ma uno a ribalta e incastro sul fondo da cui si accede al vano per le pile. Speriamo non si rompa subito, mi sembra l'unico punto meccanicamente debole del sistema.
Monta atom fino a 25mm e il pin sembra stabile e sufficientemente resistente. La potenza dichiarata è ovviamente esagerata e richiede comunque pile con corrente di scarica continua uguale o superiore a 25A. La massima corrente erogabile dalla box secondo i dati di targa è di 50A quindi si possono usare, in teoria, coil da 0,1ohm in VW.
Io non l'ho comperata per usarla a quelle potenze, ma fondamentalmente per poter eventualmente far andare a regime un atom come il clone del Taifun BT che con la mesh sotto i 60W non si degna nemmeno di partire se non a rilento. Ma anche per avere un po' di autonomia usando dripper come il Velocity V2 a 30-40W. Come pile ho scelto le Sony VTC5A che sono il giusto compromesso tra autonomia e corrente.
Non trovo molto di più da dire perché in realtà non ha caratteristiche peculiari... se non che è possibile usare la box come caricatore per altri oggetti elettronici (telefonini, ecc.) con l'apposito accessorio (venduto a parte) che si monta sul pin 510 e a cui è attaccato un cavo con spina microUSB. Il firmware installato è il 4.05 e non l'orrendo 5.04, aggiornamento dispobile per altre eVic, quello con i cerchi illeggibili. Appena la musa si riprende provo a installarci ArticFox.
A mio giudizio è davvero un'ottima box, robusta, senza fronzoli e dotata di una certa qualità costruttiva. Credo una ottima entry level dual battery. L'ho portata a casa da uno dei soliti siti cinesi per poco più di 35€ (col cambio €/$ super favorevole), spese di spedizione comprese, e negli shop nostrani costa meno di 50€.
Non posto immagini perché come fotografo sono una frana e poi mi deprimo per la scarsa qualità delle mie foto. Quelle del sito ufficiale sono perfette