GrandePuffo
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Anche il cuore preferisce il vaping
Nuova ricerca pubblicata dallo staff del professor Teasdale (Università di Bristol) confronta gli effetti del vapore e del fumo nel sistema cardiovascolare.
22 aprile 2016
di Teodoro Brandis
“L’uso di sigarette elettroniche come sostituto di sigarette convenzionali è in grado di ridurre i danni immediati provocati dal tabagismo, almeno per quanto riguarda il sistema cardiovascolare“. E’ la conclusione della ricerca pubblicata sulla rivista “Drug and alcohol dependence” a cura dello staff coordinato dal professor Jack E. Teasdale dell’università di Bristol.
“Abbiamo studiato – spiega Teasdale – la risposta biologica a livelo cellulare esponendo le coronarie dell’arteria endoteliali umane ad estratto acqueo filtrato attraverso un aerosol (vapore) e a fumo di sigaretta“. I metodi utilizzati dallo staff sono stati molto semplici e verosimili: per le sigarette tradizionali è stato utilizzato vero fumo di sigaretta; per il vapore è stata utilizzata una ecig impostata 10,8 watt (4,2 volt) con un liquido a 18 mg di nicotina. I risultati non hanno evidenziato danni immediati se si utilizza l’ecig. al contrario, il fumo ha rapidamente intaccato le cellule coronariche.
(Sigmagazine)
Nuova ricerca pubblicata dallo staff del professor Teasdale (Università di Bristol) confronta gli effetti del vapore e del fumo nel sistema cardiovascolare.
22 aprile 2016
di Teodoro Brandis
“L’uso di sigarette elettroniche come sostituto di sigarette convenzionali è in grado di ridurre i danni immediati provocati dal tabagismo, almeno per quanto riguarda il sistema cardiovascolare“. E’ la conclusione della ricerca pubblicata sulla rivista “Drug and alcohol dependence” a cura dello staff coordinato dal professor Jack E. Teasdale dell’università di Bristol.
“Abbiamo studiato – spiega Teasdale – la risposta biologica a livelo cellulare esponendo le coronarie dell’arteria endoteliali umane ad estratto acqueo filtrato attraverso un aerosol (vapore) e a fumo di sigaretta“. I metodi utilizzati dallo staff sono stati molto semplici e verosimili: per le sigarette tradizionali è stato utilizzato vero fumo di sigaretta; per il vapore è stata utilizzata una ecig impostata 10,8 watt (4,2 volt) con un liquido a 18 mg di nicotina. I risultati non hanno evidenziato danni immediati se si utilizza l’ecig. al contrario, il fumo ha rapidamente intaccato le cellule coronariche.
(Sigmagazine)