I gus sono tra i migliori deck in tc. Precisissimi.
Nel menelaus le coil che uso di più sono 7 o 8 spire (in passato ne facevo anche 9 con l’awg28…) di awg 28 o 29 (ultimamente uso molto l’awg29 da 0.30mm che è un ottima via di mezzo tra i due).
Il deck gus con i piloncini (tipo di fermacotone presente nel deck del menelaus) consentono una alimentazione più ricca rispetto ai deck classici con fermacotone ad uncino che permettono anche qualche watt in più. Io comunque mi tengo sempre particolarmente basso con flussi di calore abbastanza bassi (180~220 mw/mm2). Qualcosa in più in mech/bypass per compensare il calo della cella). Ma va anche considerato che io uso i gus con davvero un filo di aria: singolo foro (doppio contrapposto) da 1 mm per il deck minimo. Quando con gli altri deck questa configurazione tende un po’ a fischiettare procedo con il parzializzare il singolo (doppio controllato) da 1.7mm sino ad ottenere il contrasto desiderato, silenziosità e bilanciamento con il drip tip scelto.
Coil da 2.5 o 2.25 nei gus sono possibili ma meglio usarle in quei deck che hanno il positivo molto più rialzato rispetto al negativo. Penso agli efs ad esempio o allo ziro eicht che ha una rondella removibile che permette di avere o meno quel rialzo.
Perché in linea di massima tendo a pensare che la coil da 2 sia quella più appropriata per i deck gus? Semplicemente perché la quantità ottimale di cotone (abbastanza poco rispetto a molti altri sistemi di alimentazione) per alimentare quei deck la si ottiene proprio con quel diametro di coil. Anzi… io sfoltisco i baffi anche della coil da 2. Con coil dal diametro maggiore bisognerebbe sfoltire ancora di più con un conseguente scompenso tra quantità di cotone presente nella coil e quello dei baffi (che vanno anche tagliati molto corti). Si può giocare poco o nulla con l’altezza della coil rispetto ai fori aria e per ‘lavorare’ sul tiro meglio giocare sull’asse della coil. Ed anche in questo caso con coil dal diametro maggiore si ha veramente poco margine per spostare un po’ la coil.
Nei deck con piloncini taglio i baffi leggermente più lunghi rispetto ai deck ad uncino e lascio i baffi piatti. Con lo sfoltimento procedo con un taglio che mi porta ad avere un volume dei baffi pari a quello della coil (2mm).
Con i deck ad uncino procedo con un ulteriore taglio a punta dopo averlo inumiditi e prima di averli posizionati nei fermacotone. Ma non taglio a freccia… faccio piuttosto una mezza freccia. In linea di massima, quqndo dispongo il cotone tendo a lasciar liberi i canaletti di alimentazione con il cotone appoggiato sopra le scanalature che li ospitano.
Le campane non hanno un controllo del liquido. Vero, peró, soprattutto con alcuni deck basta un piccolo movimento di non più di un paio di mm per permettere una alimentazione più fluida ed abbondante.
Preferisco utilizzare i gus con liquidi non troppo viscosi (50/40/10 o simili) e trovo che in estate tendo ad avere una alimentazione ottimale!
Il cotone che uso più spesso è il bacon v2.